Si fece la doccia rimuovendo qualsiasi pensiero che le dava Jorge, non senza prima chiudere la porta a chiave perché sapeva che Jorge sarebbe entrato senza farsi scrupoli e sarebbe finita male. Si mise il suo pigiama: una maglietta rossa con delle iniziali di una marca e dei pantaloni larghi con dei cuoricini rossi. Non aveva voglia di mettersi già a dormire e nella sua stanza non c'era la televisione, quindi scese in sala.Martina accese la tv svogliatamente, sapendo che Jorge non avrebbe tardato ad arrivare per infastidirla con il suo comportamento da figlio di papà, con la sua voce sexy, con le sue sue labbra desiderabili, con i suoi occhi da sogno, con il suo sorriso arrogante...
<<Basta, Martina>>
Arrivava uscendo dalla cucina, Martina gli lanciò un'occhiataccia e Jorge si mise a ridere.
-Ahh, qualcuno è di malumore.
-Tu mi fai essere così!- affermò lei mentre prendeva un cuscino e lo lanciava a Jorge. Lui lo prese al volo senza problemi e la guardò con una faccia beffarda.
-Questo è stato un comportamento maturo, estremamente maturo- disse lui fingendo serietà che però dopo ruppe in risa.
Martina dovette respirare profondamente per non ucciderlo.-Guarda, Jorge- disse lei con tono severo mentre lo indicava con il dito -Non mi conosci, e se non mi lasci in pace lo farai tra poco, e credimi che non sarà bello. Quindi per favore smetti di rompermi le palle per una buona fottuta volta!
Jorge sorrise sghembo e con la sua mano avvolse il polso di Martina per poi tirarla verso di se.
-È scortese puntare il dito, tesoro- le sussurrò con voce roca all'orecchio. Martina si bloccò per qualche secondo finché non reagì e cercò di scappare, ma inutilmente. Un passo falso di Jorge e cadettero sul divano, e Martina avrebbe scommesso qualsiasi cosa, che era stato fatto intenzionalmente.
-Togliti di dosso mi stai schiacciando!- urlò lei muovendosi per liberarsi.
Jorge rise e afferrò i polsi di Martina, evitando il movimento delle sue mani per non essere colpito. Le baciò leggermente il collo. Martina imprecò e armeggiò di nuovo inutilmente. Doveva farlo ora che i suoi fratelli dormivano e che a Martina forse già mancavano le forze per mantenersi così alla difensiva.
Le lasciò una fila di baci lungo il collo. Martina perse improvvisamente ogni traccia di sanità mentale e senso razionale; Smise di calciare, smise di imprecare, smise di agitarsi e rimase immobile, come se il suo corpo avesse vita propria, e lasciò che Jorge continuasse con la sua linea di baci che si perdevano nella scollatura della sua maglietta.
<< Come ci si sente ad essere la puttana di turno, Martina? >> - sussurrò una voce da qualche parte nella sua testa, che nonostante il poco tatto usato, l'aveva fatta reagire. Spinse Jorge facendolo cadere dal divano. Il castano aveva creduto che Martina avesse finalmente ceduto e avesse abbassato la guardia, quindi l'aveva fatto anche lui, non era previsto che lo spingesse.
-Ma cosa diavolo hai che non va?- chiese Jorge alzandosi da terra.
-Toccami di nuovo e ti colpirò così forte che rimarrai senza la possibilità di poter avere figli- disse freddamente. Si alzò dal divano e corse su per le scale.
Jorge si morse il labbro mentre la guardava salire le scale. Diavolo, quella ragazza lo eccitava quando era arrabbiata -quindi sempre- e anche se non l'aveva provata molto siccome è finito tutto subito, aveva un sapore fottutamente buono e un profumo delizioso, un misto di gelsomino e rose.
"Martina!" Le gridò, ma lei non si voltò. Corse su per le scale e la prese prima che potesse chiudersi nella sua stanza. La mise alle strette contro il muro e le piantò un bacio sulla bocca, immobilizzò il suo corpo e le sue mani in modo che non lo colpisse. Martina stava per arrendersi, cosa poteva fare? Era praticamente legata. Ha dato il permesso alla lingua di Jorge quando è entrata nella sua bocca. Una lingua con tale abilità dovrebbe essere immortalata in un monumento. Diavolo, il ragazzo poteva essere qualunque cosa volesse ma baciava come un dio. Non seppe in che momento Jorge la stava trascinando nella sua stanza senza interrompere il bacio. No, non gli avrebbe permesso di farla franca. Quando furono davanti alla porta, Martina lo spinse via.

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La babysitter
Fanfiction200 dollari al mese; questa è stata la somma di cui Martina Stoessel aveva avuto bisogno per essere la babysitter dei piccoli della famiglia Blanco; Jazmyn e Jaxon. Jeremy e Pattie Blanco sarebbero stati in viaggio per tre mesi e Martina era l'incar...