HELP THE SHEEP

Capitolo 21

Non so perché si fosse trasformato in realtà, visto e considerato che l'ultima volta non l'ha fatto.

Sembra di stare a cavallo.

"Non dirlo nemmeno per scherzo"
Ridacchio all'affermazione che risuona nella mia testa

"Ops. Non ti piacciono i cavalli per caso?"
Si forse lo ammetto, mi piace giocare con il fuoco, ma dopotutto non mi sembra realmente offeso.

Cinque minuti dopo ci troviamo davanti un imponente portone circondato da altissime mura, scendo così dalla groppa del licantropo, il quale in un secondo si ritrasforma in umano.

"Era per farti capire come ci si sente più o meno, ma devo dire che non ha funzionato"

"No, decisamente no" ridacchio, per poi ammettere "per quanto ami la tua forma lupo, preferisco quando sei umano in certe cose, il correre insieme nel bosco è tra queste. Sono più comoda"

"Immagino" mi sorride in risposta

"Tu sei un cretino" sbraita la mia amica una volta con i piedi per terra.

Non è messa molto bene, penso sorridendo, ha i capelli completamente arruffati ed i vestiti sgualciti, perfino sporche di terriccio.

"Ma quanto mi dispiace" afferma Cole in risposta.

"Immagino abbiamo preso un'altra strada rispetto alla nostra, non li ho visti durante il tragitto" sussurro al mio compagno
"Perspicace"

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Sono stanchissima, non so nemmeno quanto tempo sia passato, ma finora mi sono decisamente divertita, abbiamo fatto moltissimo shopping, accuratamente offerto da Alec e Cole, anche se devo ammettere che nessuno voleva farli effettivamente pagare, hanno dovuto insistere un bel po'.
Penso siano parecchio amati e rispettati.

Mentre passeggiamo per le strade del "Nuovo Mondo", in molti si inchinano, ma Alec sembra nemmeno farci caso.

"Mi accompagni in bagno?" Chiedo alla mia amica, devo andarci realmente, ed in più voglio sapere cosa ne pensa del suo accompagnatore.
Da quello che ho intuito dopo lo shock iniziale si é subito ripresa, anche se finora non hanno fatto altro che battibeccare.

"Certo"

Eppure non facciamo in tempo a dirigerci verso il bar più vicino indicato da Cole, che un sasso mi colpisce in piena fronte.
La mia vista diventa sempre più sbiadita e devo reggermi a Marie per non finire a terra.
Non di nuovo, mi ritrovo a pensare, prima di prendere conoscenza.

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"Chi cazzo era quella?" Le urla della mia amica non sono un toccasana per il mal di testa che mi ritrovo.

"Calmati, tempo qualche ora e lo scopriremo. Il regno è già sulle sue tracce" la rassicura Cole.

Entrambi sembrano non essersi accorti del mio aver ripreso conoscenza, almeno finché tentando di attirare la loro attenzione non faccio cadere a terra il bicchiere appoggiato sul comodino.

"Rachele!" La mia amica è la prima a raggiungere il mio fianco, emettendo un respiro di sollievo.

"Alec é infuriato, ci ha lasciato qui a controllarti mentre é andato a cercare chi ti ha colpita con una pietra. Stai bene, hanno escluso persino il trauma cranico"
Almeno questo.

Sarò da te tra un paio d'ore.

E questa consapevolezza fa tirare un sospiro di sollievo anche a me.

"Perché mi hanno colpita?" Domando ingenuamente, non riuscendo a descrivere lo strano sguardo che i due mi riservano.

"Diciamo che gli umani non sono simpatici a tutti da queste parti, soprattutto se si tratta di una Luna" sussurra Cole, per poi continuare "in realtà mi sto riferendo ad una quantità di persone talmente ridotta che sarebbe possibile chiuderli tutti in una stanza" per poi aggiungere silenziosamente, come a parlare tra se e se "anche se penso Alec lo stia già facendo"

Eppure ho questa strana sensazione, come se sotto ci fosse altro, e che non mi stia dicendo tutta la verità.

Non è compito suo farlo.

Spero lo faccia tu allora.
Nessuna risposta questa volta rimbomba nella mia testa.