Capitolo 27

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Rachele POV

"No, non rispondere, non volevo intendere nulla, era solo così per chiedere, lascia perdere, meglio così"
Ventilo, cercando di tirarmi fuori da una situazione scomoda.

Ed il tenebroso al mio fianco non fa altro che ridere, aumentando il mio imbarazzo.

"Ho afferrato il concetto tranquilla" ridacchia

"Sì ma non volevo far intendere nulla di strano, era solo per dire, cioè se siamo fidanzati, siamo fidanzati giusto? Oppure sposati? Dio"

Continua la sua risata, tanto che deve reggersi alla parete per non cedere dal buttarsi a terra.

"Smettila! Sono seria, non ci capisco niente. Cosa é e cosa sarà la mia vita? Voglio solo una spiegazione"

"Ok, dammi un attimo" afferma tra le risa.
Dopo essersi dato un contegno -vorrei vedere io, se qualcuno ti vedesse in questo stato mio bel tenebroso musone- continua "Da domani incomincerai la 'scuola', oltre alle materie umane, sarete affiancati da insegnati del sovrannaturale, provvederanno loro a spiegarti cose di cui ora non sei a conoscenza, da cose più noiose come la storia dei vampiri a quelle più utili: come ucciderli"
Sospira per poi continuare:
"Inoltre participerai, insieme ad altri umani ed umane, a delle lezioni sugli usi e costumi dei sovrannaturali che compongono il regno"

Sospira "La tua vita sarà come tu voglia essa sia. Puoi vederlo come un periodo di prova, se te la senti di restare resterai. Altrimenti sarai libera di lasciarmi"

Il solo pensiero mi angoscia, non so cosa provo nei suoi confronti.
Dopotutto é tutto così nuovo per me.

"Lo capisco Luna. Per questo hai la tua camera, non molto lontana dalla mia, ma é pur sempre un tuo spazio, dove nessuno, se non con il tuo permesso può accedervi"

"Smettila di leggermi la mente" sbuffo

"Ora andiamo dai" ridacchia nuovamente

"Dove?" Domando

"Iniziamo con il visitare la sala da pranzo. Da quanto non mangi? Voi umani mangiare molto spesso"

"Non tutti, alcuni non hanno bisogno di mangiare dieci volte al giorno" mi irrigidisco, e lui sembra notarlo.

La mia speranza che non ponga domande viene subito resa vana:
"Non ti piace mangiare?"

"Nono era solo per dire"

"Andiamo" e la sua mascella contratta sembrerebbe non voler lasciar cadere il discorso.

🌑 🌑 🌑 🌑 🌑 🌑 🌑 🌑

"Non mi piace tua madre"

Se ne esce mentre mi riempie il bicchiere di coca cola.

"Nemmeno a me, ma io ho i miei motivi. A te invece perché non piace?"

"Ti ricordo che sono i grado di leggere la tua mente, di vedere i tuoi ricordi e di sentire le tue emozioni" mi guarda "e tutto ciò mi é più che sufficiente per capire che razza di arrogante e piena di se sia" continua "non dare retta alle voci che ti ha messo in testa. Tu vali la pena e sei bellissima. Mangiando un pezzo di pizza in più, oppure non portando i capelli raccolti".

Abbasso lo sguardo non sapendo cosa rispondere, terminiamo perciò il pasto in silenzio.
Odio il pensiero di mia madre, non si é mai comportata come tale, ed onestamente é la ragione principale per cui ho accettato senza riluttanza di trasferirmi nel regno.
Per lei, per quello che scaturisce in me Alec ed in piccola parte anche per la paura presa quando sono stata colpita dalla freccia.
Fortunatamente non ho provato molto dolore, ma il trauma rimane, sotterrato dalle energie positive che cerco di infondermi e che penso mi infonda il tenebroso.

HELP THE SHEEPDove le storie prendono vita. Scoprilo ora