Capitolo 17

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Stranamente non l'ho ancora visto questa mattina, non ho capito molto su di lui è vero, eppure so per certo che sia un tipo puntuale. Un perfettino del cazzo che non mi ha ancora mostrato a pieno le sue capacità da puntiglioso a pieno. Forse meglio così. Però è bello e onestamente ammiro la sua sicurezza. È un Alpha?! Dopotutto, per quanto mi faccia strano.

Io nemmeno ci credevo a queste stronzate, da oggi guarderò Twailight con occhi diversi, forse dovremmo guardarlo insieme, voglio sapere quanto di vero c'è. 

Perché no, gli farò vedere anche The Vamipire Diares e Teen Wolf, dopotutto siamo teen anche noi no? O per lo meno io lo sono. Ho dei dubbi su di lui. Non penso sia possibile un adolescente a capo di tutto quel immenso territorio, ma non pensavo nemmeno esistessero quelli come lui, quindi chi può dirlo.

Che confusione. Mi sento assalita dai dubbi ancora una volta, sento di non avere quasi più certezze, e la cosa mi spaventa a morte, perfino più di mia madre quando non metto in ordine la stanza. 

"Che bel paragone, molto azzeccato direi"  eccolo

"Buongiorno anche a te, ripetimi come fai a sapere quello che penso" avrei voluto usare un tono più accusatorio lo ammetto, eppure quando mi sono voltata a guardarlo mi sono sentita svuotata da tutta la negatività e le preoccupazioni che mi accompagnavano nelle ultime ore. 

"Preferirei di no, ma se ti rende più tranquilla oggi quasi non ci riesco nemmeno" ammette guardandomi negli occhi

Riesco a scorgere uno spiraglio di preoccupazione nel suo sguardo, talmente breve che penso di essermelo immaginato.

"Dai siediti" continua poi indicando il mio posto a sedere in aula.

Poi la conversazione viene interrotta dalla befana, ops, volevo dire professoressa, che spedita entra in classe sbattendo la porta ed invitando con il suo solito tono, tutt'altro che amichevole, i presenti ad andare al proprio posto.

Che la parte brutta della giornata inizi.


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Alec POV.

L'ho persa di vista cazzo. 

Si è trattato di una manciata di minuti neanche, il tempo di prendere l'acqua alle macchinette e poi sono tornato dove l'avevo lasciata, e lei non c'era più.

"Muovetevi cazzo, si può sapere dov'eravate?!" Faccio affidamento a tutta la mia resistenza per non urlare, ed oggi ne ho davvero poca.

Non mi interessa nemmeno la loro risposta perché troppo impegnato a perlustrare ogni angolo della scuola. Senza nemmeno riuscire ad usare i miei sensi, il che mi manda in bestia. L'avrei già individuata a quest'ora, invece devo portarmi dietro Tizio e Sempronio, che finora si sono rivelati altamente inutili.

"È lì dentro dentro" 

Ah. 


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HELP THE SHEEPDove le storie prendono vita. Scoprilo ora