Un folle e estremo desiderio

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I mesi passavano velocemente e l'estate era ormai alle porte . Io ero diventato sempre più triste . Ogni notte sognavo i miei genitori oppure Marco . Lui mi mancava tantissimo e mi chiedevo cosa avrei provato se avessi ricambiato il suo amore . Questa domanda mi tormentava ogni giorno . Però saprò dargli risposta solo all'età di 17 anni. A volte mi alzavo la mattina chiedendomi se avessi ancora la forza per lottare e soppravivere e soprattutto se avessi ancora il desiderio di vivere .Io però lo avevo perso perché finita la guerra nessuno ci sarebbe stato per me o almeno credevo . La mia vita come la conoscevo non sarebbe più esistita , ora apparteneva al passato . Io volevo morire . Ogni giorno ricordo che provavo di suicidarmi ma invano , perché mi fermava sempre qualcuno . Allora decisi di organizzare un piano . Mi sarei ucciso di notte il giorno del compleanno di Marco : l'undici Giugno 1942.

Stavano tutti dormendo quando uscii fuori dalla baracca per spararmi . Avevo preso la pistola dalla valigia di Marco . Me la puntai sulla testa , stavo per mettere il dito sul grilletto quando una voce femminile urlò :"Fermati Marco!"

Ricordi da un passato ad Auschwitz #Wattys2015Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora