Nei giorni successivi non dissi niente di quello che avevo scoperto a Sara , ma quel segreto mi aveva messo in imbarazzo e in una posizione difficile perché io non volevo tradire Marco dopo quello che avevamo passato . Quando ci incontravamo lei mi guardava in un modo , come se lei volesse dirmi qualcosa . Io intuivo che lei mi amasse .
Era forse il 22 Dicembre del 1942 , in quel giorno portai dei fiori nel luogo dove era stato ritrovato il corpo di mio padre . Mi mancava tantissimo , pensavo sempre a lui . Poi come sempre andai da Sara che quando mi vide , correndo verso di me disse :"Edward ti devo far conoscere una persona !!" Ad un certo punto si avvicinò un ragazzo , era alto e degli occhi verdi . Lei mi disse con felicità che si chiamava Alexander e che era il suo fidanzato . Io ero un po' sorpreso perché Sara non me ne aveva mai parlato. Lui si avvicinò al filo spinato e si baciarono . Il mio cuore si spezzò perché io l'amavo e sapevo che quel bacio lo avrebbe dato a me se non fosse stato per quella promessa . Siccome non ce la facevo a vedere quella scena me ne andai . Entrato nella baracca piansi per quasi tutta la notte . Poi pensai che se quella ragazza mi aveva fatto piangere allora doveva essere mia . Perché meditai questo ? Prima della guerra come dire facevo stragi di cuore e nessuna mi aveva mai colpito così come aveva fatto Sara .
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Ricordi da un passato ad Auschwitz #Wattys2015
Ficción histórica"Credevo che nessuno avrebbe scoperto il mio passato . Non ne ho mai parlato perché era una pagina della mia vita che ho voltato . Mia moglie adesso lo sa , ma forse era meglio così perché nessuno dovrebbe dimenticare quello che è accaduto al mio...