Un bacio

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Ogni giorno ci incontravamo . Parlavamo della nostra vita prima di Auschwitz e dei nostri interessi . Lei amava molto la musica e sapeva suonare il pianoforte . Passavamo molto tempo insieme perché entrambi nel vederci trovavamo la forza e un motivo per lottare . Da qualche tempo mi ero innamorato di lei però non mi feci subito avanti perché ci tenevo comunque alla nostra amicizia . A volte mi chiedevo se lei avesse una cotta per me . Un giorno poi io le confessai il mio amore . Lei però mi disse che non voleva più soffrire , che non poteva amare almeno non ad Auschwitz . Io ci rimasi un malissimo . Per quasi una settimana non ci parlammo fino al giorno del mio compleanno.

Era il 10 Settembre del 42 in quel giorno compi tredici anni . Tornando da lavoro le mi chiamò . Io ero molto felice perché non ci parlavamo da un po' e questo mi era dispiaciuto molto . Io la rangiunsi e mi regalò un libro e poi disse :"Buon Compleanno amico mio!" E poi mi abbracciò . Io come sempre mi fermai a parlare con lei .Poi ad un certo punto ci bacciammo . Lei scappò via piangendo . Io pensai che avevo combinato un disastro .

Ricordi da un passato ad Auschwitz #Wattys2015Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora