"F-forse è meglio che rientriamo?" bisbiglio dopo pochi istanti. Il battito cardiaco ha quasi ripreso il corretto andamento.
"Si, entriamo." afferma timidamente Mikael. Non riesco a capire precisamente che emozioni stia vivendo, sembra sia sicuro di se, che agitato. Apriamo la porta di casa e veniamo accolti da Manu seduto sul divano che scrolla il cellulare.
"Siete vivi, finalmente!" esclama e alza gli occhi al cielo. Io ruoto leggermente il capo verso destra e, senza volerlo, scontro il suo sguardo. Sorridiamo leggermente e ci buttiamo addosso al nostro amico, che si lamenta scherzosamente.
"Finitela!" urla e noi ridiamo continuando a fargli il solletico su tutto il corpo. Sono così contenta di ciò che è successo, pure se questa emozione può sembrare banale, ma non lo è. Essere contenta è una cosa che non mi accadeva da tanto tempo, specialmente su questo campo.
due giorni dopo
"Manu, hai capito? E' stato letteralmente pazzesco! Cioè, immaginati io e Mikael baciarci!" esalto con fin troppa euforia.
"Lo sapevo, te lo avevo detto!" esclama abbracciandomi. Continuiamo a camminare per la grande piazza della mia cittadina finché noto la grande gelateria.
"Manu, Manu, è la gelateria più buona di Cassano! Devo fartela prov-" il mio piede si blocca all'improvviso e il mio corpo non si regge più in piedi. Mi ritrovo a terra con la faccia appoggiata a un qualcosa di morbido, mentre Manuel continua a ridere.
Alzo leggermente il capo per capire dove sono finita e- e mi ritrovo faccia a faccia con un ragazzo mai visto prima! Da quel che posso vedere ha gli occhi color ghiaccio e i capelli biondi a cresta, il naso lungo e gobbo e la forma del viso col mento a punta, ammetto che mi incute terrore.
Nonostante ciò sorrido come per chiedere scusa e mi tiro su, scrollandomi di dosso i granelli di terra e sassi.
"Scusa, veramente, stavo guardando altrove!" esclamo in preda al panico.
"Ma va, tranquilla e scusa a me che non sono riuscito a bloccarti. Comunque, piacere di conoscerti, Christian." mi tende la mano e io la stringo pronunciando il mio nome.
"Ah, um, giusto, lui è il mio migliore amico Manuel." si presentano anche loro e, appena io e il mio amico facciamo un passo avanti per superare questo strambo ragazzo vestito con una camicia a quadri e jeans super stretti, lui mi blocca.
"Sei di Cassano, giusto?" domanda. Ho ansia a rispondergli, però che sarà mai.
"Si, ma da poco, sarà quasi da un anno e mezzo." affermo incerta.
"Bene bene, allora potresti venire a una delle feste che organizzo, così conosci nuova gente." propone, non so se fidarmi, però potrebbe essere una possibilità di farmi nuove amiche.
"Grazie, ci penserò." faccio nuovamente per andarmene, ma mi toglie dalle mani il cellulare, andando in fretta e furia sulla rubrica.
"Ecco a te, cercami quando hai bisogno." mi riconsegna il dispositivo con la schermata ferma sul suo contatto: 'Chri'. Ma chi si crede di essere? Vuole rimorchiarmi? Puah, ho solo un ragazzo riccio bloccato nella mia testa. E sì, è la prima volta che nomino una persona differente da Eddy.
Mikael ha un non so che di speciale; di insostituibile.Acconsento ed io e Manu ce ne andiamo, finalmente.
"Manu, ma che voleva quello?" domando in modo retorico.
"Ci stava provando con te, palese." afferma alzando le sopracciglia. "Non andrai a una di quelle feste, vero?" soggiunge.
"Be', non so, magari è divertente." dico; non sono mai andata ad una festa, ma mi piacerebbe.
"Fidati nana, conosco queste persone, meglio non averci a che fare; poi sceglierai tu se frequentarli o no, ti dico solo ciò che penso." consiglia schietto, si forse ha ragione, in ogni caso l'unica cosa che mi interessa è quel ragazzetto con le labbra morbide e gli occhioni castano scuro.
Scorgo da lontano la mia villetta color marroncino al termine del grosso parcheggio.
"Ti saluto, ciao Manu!" esclamo buttando le mie braccia attorno al suo grosso e dolce panciotto, mi accarezza la testa e adagio mi incammino.
Chissà cosa mi aspetta ad una di quelle feste, anche se non sono sicura di avere il coraggio di partecipare.
Sono ancora al settimo cielo da quel fatidico 5 agosto, in cui le nostre labbra si sono toccate per la prima volta.
Ammetto che, però, è molto strano baciare una persona differente da- da- be', da Eddy.
Si perché quando trovi una persona in grado di farti riprovare quelle emozioni, hai paura; e sì, io ho paura di poter rivivere tutto quello non con Eddy, ma con un ragazzo diverso. Mikael è speciale, lo so, ma d'altronde ho pur sempre una ferita aperta che, nonostante il tempo, non riesce a cicatrizzarsi.Ciao ragazzi! Scusate veramente, non ho pubblicato per un sacco di tempo, però ammetto che mi era venuto una sorta di blocco dello scrittore! Ora proverò a dedicarmi di più su questa storia! Vi amoo <3
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Io e te, anime affini
Fiksi RemajaPensavo che dopo di lui non sarei riuscita a trovare un'altra persona in grado di farmi stare bene. Spero di essermi sbagliata. "Smettila!" esclamo ridendo, mentre continua a torturarmi la pelle con le dita. Ride e poi si ferma, guardandomi negli o...