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Io non riesco a capire, perché ci sono finito io, voglio dire ero bello tranquillo a parlare con Mia fino a quando questo brutto arrogante non si è messo  a prendermi in giro.

- Allora!- incalzo il preside arrabbiato.

- Non sono stato io! - dico in preda all'ansia sono stato soltanto per buoni motivi in presidenza e adesso esserlo lì  per colpa sua mi faceva irritare.

-Nemmeno io papà...- come scusa sono parenti ?

Non ci posso credere.

- Non mi interessa chi ha picchiato chi, c'è anche ma chi ha iniziato a far del male.

Cala il silenzio e il preside arrabbiato si alza in piedi.

-Facciamo così, se nessuno dei due me lo vuole dire metterò in punizione tutti e due.- dice con voce seria.

- Ma...- inizia a parlare Daniel ma il preside, o meglio il padre lo interrompe.

- Non mi interessano i Ma è i se Daniel ... siete in punizione- annuncia

- Ma Io.. Non è giusto- dico

-Per 2 settimane dovrete restare dopo la scuola per aiutare i bidelli a pulirla...-

- Papà!- disse alzandosi in piace Daniel

- Ovviamente dovrete restare insieme a loro ... o la punizione aumenta.Ora andate a lezione - dopo questo annuisco e mi dirigo alla porta mentre Daniel stava a blaterare col padre.

-Papà, ti prego tutto ma non questo- ma il preside è irremovibile.

-Vai a lezione Daniel- così  mi segue pure lui, arrabbiato.

-Tranquillo, non sono  felice neanche io- gli dico guardandolo in faccia, qua to sei bello.

-Non mi interessa cosa sei- dice spingendolo e andandosene.

Vado in classe e mi siedo da Mia.

- Allora...- mi disse tutta agitata

-Sono in punizione con lui per due settimane dovremo pulire la scuola controllati fai bidelli.- lei mi guarda con gli occhi sbarrati.

- Il preside è padre di Daniel-  le sussurai poi per non farmi sentire.

- CHE COSA!!- esclama lei sorpresa, anzi lo urla.

Il prof la richiama così  è costretta ad andare alla lavagna a risolvere delle equazioni complicatissima per me, ma facili per lei.

IL MIO LUIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora