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Pov's Daniel

- perché sono così stupido - dico sbattendo la porta della camera e buttandomi nel letto.

- sono uno stronzo! L'ho fatto stare male -  continuo  a  urlare

-Non se lo merita! È uno a posto lui - iniziano a rendermi delle lacrime - mi sento bene stando con lui e toccando le sue labbra come con nessuna ragazza-

La porta si apre e vedo il mio fratellino, timido sulla porta.

-Ciao Dani- mi saluta con voce smarrita

-Ciao moccioso- dico facendoglisegno di entrare.

-perché piangi- mi domanda guardandomi negli occhi.

-bhe vedi, ho fatto stare male una persona meravigliosa- dico sorridendo e asciugandomi le lacrime.

- una ragazza?-  chiede con gli occhi che brillano.

Decido di dirgli la verità.

- un ragazzo - ricordandomi il suo sorriso.

- e ti piace?- è la prima volta che mi fanno questa domanda è che mi pongo.

- Nel senso: ti manca ogni volta che non la vedi? Quando non vi scrivere o sentite? Ti manca quando non la vedi ridere e sorridere? Vuoi averlo sempre vicino a te anche stando in silenzio senza fare niente? Lo vuoi nella tua vita?Lo vorresti baciare tutto il giorno? Faresti qualunque  cosa per lui?senti le farfalle nello stomaco quando lo vedi e vi sfiorate? Non capisci niente con lui perché nulla è importante quando state insieme?- continua, avrà 10 anni ma è molto intelligente per la sua età.

-si- dico con un filo di voce.

-Allora è il caso di dirglielo, non credi?- annuisco e corro in macchina, l'obbligherò ad ascoltarmi se non vorrà.

Mi piace Stefano Mariani

Pov's Step

Sono in accappatoio, ho dovuto andare in doccia per chiarirmi le idee.
Sento la voce di mia mamma che parla con qualcuno,

- si è in camera sua- dice

Sento le scale penso che sia Mia, che si sarà dimenticata qualcosa nella moto di Leo.

La porta della camera si apre e c'è Daniel.

- lasciami parlare - dice con voce decisa chiudendo la porta.

- no ci siamo già detto tutto- dico voltamdomi verso la finestra dandogli le spalle.

-invece no, Step-  dice con voce fredda.

- Non chiamarmi così, chi sei per chiamarmi per soppranome,eh?- dico quasi urlando, prendo un respiro - nessuno-

-sono un ragazzo a cui manchi, mancano i tuo sorrisi,la tua risata, la tua voce,le tue labbra, i nostri guardi, i baci rubati e che ha bisogno di te nella sua vita. Sono un ragazzo pazzo di te e che si sente perso quasi non ci sei- dice avvicinandosi a me.

Mi sento le sue mani sui fianchi e le labbra sul collo.

- Stefano Mariani - dice con voce sensuale - posso essere il tuo ragazzo?-

Mi giro verso di lui, lo guardo, annuisco e lo bacio intensemnete con le lacrime agli occhi.

Il bacio è stato diverso dagli altri perché era pieno di amore.0







IL MIO LUIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora