IL MIO LUI

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Rimango per un po' imbatmbolato alla finestra, ma sentendo che continua a lanciare sassi apro.

- ma lo sai che la sente normale a quest'ora vuole silenzio?- dico ammirandolo dall'alto della mia finestra.

-lo so. Ti va di uscire?- dice con voce da cucciolo.

Faccio finta di pensarci un po'  e dopo dici sì,  perché sono curioso di scoprire se ci sono altri bellissima baci.

Mi vesto e vado giù in salotto.

-vado da Mia che ha avuto un attacco di panico- dico aprendo la porta di casa senza aspettare una risposta, mentre mi incammino in macchina da Daniel chiamo Mia.

- Hey amore. Sto uscendo con tu sai chi, domani ti racconto tutto. Ma mi serve un aiuto- dico appena accetta la chiamata.

-dimmi-

- ho detto che avevi un attacco di panico se ti chiamano, conferma!- dico sapendo già la risposta.

-ovvio bellissimo- dice, guardo la reazione di Daniel, non lo so perché ma mi viene istintivo e lui ha una faccia strana - divertitevi, a domani. -

- bellissimo?- ripete Daniel, annuisco e si avvicina facendomper baciarmi, ma in realtà mi tocca solo le labbra con la lingua.

Dopo mezz'ora arriviamo in un locale  fortuna che non sono uscito di casa in tuta.

Il locale si  scopre essere una discoteca, balliamo e ridiamo da matti.

Rimango sorpreso questo vedo che non beve visto che guida, pensavo che  se ne fregasse, ho sottovalutato questo ragazzo, in compenso però arrivo a casa con un mal di testa tremendo.

Entrato in casa mi butto sul letto e mi addormento vestito dalla stanchezza.

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Suona la sveglia, mi cambio e vado a fare colazione con una strana sensazione addosso.

Arrivato a scuola vedo Daniel sulle scale che fuma una sigaretta e ride con i suoi amici.

- Allora frocetto, divertito ieri sera?- domanda parlandone con disgusto.

Rimango inpalato non sapendo cosa dire.

-Step vieni qui che ti sei dire uan cosa bellissima e importante - mi sento chiamare da Mia, mi asciugo gli occhi visto che senza accorgermene mi sono cese delle lacrime.

-tutto bene?- domanda, annusico.