Haruka Aizawa non è ancora una studentessa della Yuei, ma lo sarà l'anno prossimo. Nel frattempo, lavora come assistente di Recovery Girl nell'infermeria della scuola, per imparare a controllare al meglio il suo quirk. Migliore amica di Mei Hatsume...
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Il vincitore del Contest sulla camera più bella, alla fine, è stato Sato, che ha conquistato le ragazze grazie alla sua buonissima torta, che io però non ho avuto il piacere di assaggiare. Dopo aver timidamente accettato la richiesta di Kirishima, lui mi ha tenuta stretta a sé per un tempo che non saprei quantificare, tanto che ho continuato a sentire il calore del suo corpo sul mio per tutta la notte, anche quando sono rimasta sola nella mia stanza.
Ora, mentre fisso i vestiti sparpagliati sul letto, sulla sedia, sulla scrivania, con le scarpe spaiate gettate sul pavimento, sono ancora più contenta che le ragazze abbiano avuto l'idea della sfida per eleggere il re delle camere la nostra prima sera al dormitorio, perché come temevo la mia stanza è adesso inguardabile. Il caos che vi regna sovrano è il perfetto riflesso di ciò che sto provando nel cuore.
Oggi è il giorno.
Il giorno del mio primo appuntamento con Kirishima.
Ogni volta che questa realtà mi colpisce, mi sento avvampare come se la mia faccia fosse la bocca di un vulcano in continua eruzione.
È passata una settimana da quella sera, una settimana nella quale ho avuto poche occasioni di incontrarlo, perché lui ha avuto da fare con le sue lezioni e i suoi corsi alla Yuei, io con i miei studi all'ultimo anno delle medie. La sera a cena o la mattina a colazione ci siamo sempre seduti vicini, ma nessuno dei due ha dato troppo nell'occhio e il nostro rapporto si è mantenuto cordiale e amichevole, senza lasciare indizi. Non che i nostri amici siano così svegli da intercettare i nostri sguardi... insomma, Denki e Mineta sono sempre troppo occupati a progettare piani scadenti per conquistare questa o quella ragazza, e Bakugo raramente si unisce alle nostre conversazioni, preferendo piuttosto rimanersene in disparte, a borbottare tra sé. Non è che vogliamo mantenere la nostra relazione segreta, ma credo che sia una cosa nuova per entrambi e, come ha detto Kirishima l'altra sera, anche io voglio essere un po' egoista e tenermelo solo per me, almeno per un po'. Inoltre, anche se lui non me lo dice esplicitamente, so che si sente un po' a disagio per il fatto che sono pur sempre la figlia di un suo professore.
Il cellulare squilla, annunciando l'arrivo di un nuovo messaggio, e il cuore mi balza in gola, temendo che sia Eijiro che mi dice che è arrivato al luogo del nostro incontro. Anche se viviamo nello stesso dormitorio, abbiamo stabilito di incontrarci fuori dalla scuola, proprio per non destare sospetti di sorta.
«Ecco, lo sapevo... sono in ritardo» piagnucolo tra me, mentre cerco il telefono, sepolto sotto la valanga di vestiti tra i quali non ho ancora saputo scegliere.
Per fortuna, quando riesco a trovarlo, mi rendo conto di non aver ancora perso del tutto la concezione del tempo, perché sono ancora in perfetto orario, ma se non mi do una mossa, presto sarò in ritardo comunque. Il messaggio non è da parte di Eijiro, ma da parte di Mei, l'unica con la quale mi sia confidata in merito a questa uscita, per tre motivi in particolare: primo, non ha assolutamente idea di chi sia Kirishima, della 1-A ricorda solo Midoriya e Iida; secondo, perché non andrebbe mai a spettegolare in giro; e terzo, perché è troppo impegnata con i suoi gioiellini per dare davvero alcuna importanza a un evento che per me invece è epocale. Proprio per questo, non mi è proprio di nessun aiuto, ma almeno so che c'è.
