L'alba di un altro giorno poteva solo significare una cosa: nuovo risveglio.
Era la mattina del terzo giorno, e il risveglio di Wooyoung fu tra i più belli della sua vita:
Lui era tranquillamente steso dormiente sul letto e il suo sonno continuava indisturbato, finchè non cominciò a sentire un leggero solletico che partiva dal naso fino a espandersi per tutto il viso.
Wooyoung: "mmh" mugugnò senza aprire gli occhi.
Ma quel suo verso non bastò per porre fine a quello strano formicolio sul viso, perciò ad una certa aprì gli occhi per cercare di capire cosa gli stesse procurando quel dannato formicolio.
Quando però li aprì, davanti a se si ritrovò un San tutto sorridente con addosso una semplice canotta bianca e una tuta grigia che gli stava accarezzando il viso con una rosa BLU.
Wooyoung: "San" quest'ultimo porse la rosa tra le mani di Wooyoung e si avvicinò a lui in modo da potergli baciare la fronte
San: "buongiorno principessa" a tutta quella scena Wooyoung si ritrovò a sorridere, mentre dentro di lui qualcosa cominciava piano piano a cambiare, ma questo lui non poteva ancora saperlo.
Wooyoung: "buongiorno a te" disse mettendosi seduto in modo da avere San dritto davanti a se.
In quel momento potè ben notare i tatuaggi sulle sue braccia; tra cui vari teschi con spade, ancore, pistole e ancora leoni con tigri, in poche parole tatuaggi che potevano avere tanto significati, ma sicuramente nessuno di quelli poteva avere un significato tanto bello visto la "violenza" che emanavano.
Gli occhi di Wooyoung però si soffermarono sui tatuaggi che San aveva sul collo, ma uno di quelli attirò la sua attenzione: erano delle labbra disegnate proprio sull'angolo del collo.
San: "ti piace quello che vedi?" chiese con un pizzico di sarcasmo nel tono, beccando Wooyoung in flagrante mentre gli fissava il collo.
ops beccato.. pensò il più piccolo.
Wooyoung: "si beh" disse abbassando lo sguardo ricordandosi poi di quella rosa blu, al che alzò la mano che la custodiva e chiese
Wooyoung: "come mai blu?"
San: "il rosso è troppo comune principessa. E poi, mi ispiri il blu"
Wooyoung: "io?" San annuì
Wooyoung: "che significa?"
San: "beh vedi, io associo il blu alla libertà. Sai com'è, il colore del mare, del cielo, il blu lo uso quando mi sento libero o quando vorrei esserlo, e tu semplicemente mi ispiri libertà principessa."
Wooyoung a quelle parole arrossì involontariamente. Nessuno gli aveva mai detto una cosa simile.
Wooyoung: "come se tu non lo fossi" sussurrò, ma servì a poco visto che San lo sentì comunque.
San: "no, non lo sono, un giorno lo capirai principessa. Ma il motivo per cui ti ho scelto è proprio questo" disse indicando la rosa
San: "tu sei la rosa blu delle mie giornate, la mia piccola dose di libertà. Con te mi sento così."
Wooyoung: "e da quando? E' solo il terzo gior-" San lo interruppe
San: "da quando guardavo da quel balcone un piccolo Wooyoung che correva ridendo per i campi con i suoi amichetti" disse San indicando quel balcone.
San: "sei la mia dose di libertà giornaliera e non intendo farne a meno" concluse avvicinandosi a Wooyoung, che nel frattempo rimase immobile a metabolizzare ogni singola parola detta da San, e lo baciò sull'angolo delle labbra.
STAI LEGGENDO
100 days to fall in love// WOOSAN
FanfictionWooyoung é un ragazzo come tanti, con la differenza che vive e lavora , insieme al padre, sotto il nome dei "Choi", la famiglia mafiosa più grande di tutti i tempi. Il padre di Wooyoung, a causa di alcuni fatti che lo hanno portato a chiedere aiuto...