Day 40

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Casini.
Solo casini succedevano da 10 giorni.
San continuava a sparire la mattina a causa del suo "lavoro" e tornava di pomeriggio scomparendo poi di nuovo per tutta la notte e tornare veramente tardi pieno di succhiotti e segni di baci ovunque, e la cosa peggiore é che non era neanche ubriaco.

Wooyoung invece era da 10 giorni che piangeva silenziosamente ogni volta che tornava San.

Non ce la faceva proprio a vederlo in quel modo. Gli dava un fastidio disumano, ma la cosa che più di tutti non sopportava, era il tono freddo che San usava con lui ogni volta che lo chiamava "principessa".

E 10 giorni li hanno passati cosi.

Nessuno dei due aveva intenzione di mettere in chiaro i fatti e continuavano a soffrire in questo modo.

Wooyoung: "forza Wooyoung. Altri 60 giorni e te ne libererai." Disse tra se e se

Noah: "ma é davvero questo che vuoi?" Disse spuntando dal balcone Noah.

Wooyoung: "Noah!! Che cazzo fai qui? Pensavo che ti avesse vietato di entrare in casa sua..."

Noah: "e infatti é così. Ma mica sto dentro casa sua. Sto fuori."

Wooyoung: "il tuo ragionamento non fa una piega..."

Noah: "tu piuttosto come stai? Avete risolto?"

Wooyoung: "se avessimo risolto in questo momento starei scopando con lui sai."

Noah: "siete due idioti fattelo dire"

Wooyoung: "perché mai?"

Noah: "perché si vede lontano un miglio che tra voi due c'è qualcosa wooyoungie"

Wooyoung: "non dire cazzate."

Noah: "cazzate? Ma vi siete visti?"

Wooyoung: "no Noah non c'è nulla. Forse c'è stato qualcosa prima, ma ora niente."

Noah: "devo davvero farti presente io come stanno le cose?" Wooyoung lo guardava senza proferire parola.

Noah: "ma ti rendi conto di come ti guarda? San é da tutta la vita che ti osserva da questo balcone qui, quindi so per certo che il mio amico é perso per te. E per quanto riguarda te? All'inizio lo odiavi, specialmente quando avete fatto quella scommessa, ma ti vedi adesso? Ti brillano gli occhi quando lo guardi. Da quando avete litigato ti sei ridotto uno schifo e San é diventato molto più violento per quanto riguarda il "lavoro"."

Wooyoung: "io.. non è come dici tu"

Noah: "non é come dico io? Vuoi dirmi che da quando sei qui non hai mai provato strane sensazioni con lui? CAZZO AVETE S C O P A T O. E tu ti sei pure ritenuto sempre etero... sicuro non sia cambiato qualcosa?"

Wooyoung: "non mi sono ritenuto sempre etero... solo San é il primo uomo con cui l'ho fatto"

Noah: "sei un idiota sai? Tu e pure lui. Vi siete innamorati l'un l'altro e non volete accettarlo... e allora continuate pure a perdere tempo. Non capite che con il lavoro che fa San, ovvero torturare e ammazzare ogni essere mafioso rivale che minaccia il suo territorio, oggi c'è e domani no. E lo stesso vale per te."

Wooyoung: "che intendi?"

Noah: "intendo che tutti sappiamo qual é il lavoro di un mafioso. E intendo che la vita é troppo breve, soprattutto per le persone che la rischiano ogni giorno come San. Oggi c'è, ma domani potrebbe non esserci, questo intendo. Quindi smettetela di fare i coglioni e date una svolta a tutto ciò."

Wooyoung: "io... ok si mi piace San ma non lo amo. E comunque c'è in gioco una scommessa che potrebbe cambiare la mia vita."

Noah: "Gia, la scommessa... si se la vinci la tua vita cambierà indubbiamente, ma la domanda che io ti pongo é: riuscirai a vivere poi senza San?"

Wooyoung incatenò il suo sguardo a quello di Noah.

Non capiva.

Noah: "non guardarmi così. É ovvio che non ci riuscirai. Non vi parlate da 10 giorni ed entrambi state uno schifo. Allora aspetta altri 60 giorni, ma poi non ti lamentare quando capirai che avevo ragione."

Wooyoung: "io... non so che dire..."

Noah: "aprì gli occhi amico. Se davvero ti piace il fatto che San vada con altri, se davvero vuoi sopportare tutto questo per altri 60 giorni, accomodati. Ma io penso che sicuramente preferiresti avere San ogni notte lí nel letto con te piuttosto che con un altro."

E in quel momento si sentì lo sportello di una macchina: San era tornato.

Noah: "é tornato. Devo andare, se mi trova qui con te potrebbe fraintendere e mi ucciderebbe. Per quanto riguarda te, pensaci. Ciao piccoletto." Disse dandogli una pacca sulla spalla e sparendo successivamente dal balcone così come era apparso.

Inutile dire che San ripeté la solita routine quella notte, ma qualcosa era cambiato questa volta: Wooyoung non piangeva, anzi, stava pensando.

Pensò per ore finché non si addormentò.

Aveva deciso cosa fare.

100 days to fall in love// WOOSANDove le storie prendono vita. Scoprilo ora