Day 20 ‼️

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Era ormai il 20esimo giorno che Wooyoung passava in quella casa.

Nelle ultime due settimane San non fece altro che ignorarlo entrando e uscendo dalla loro stanza come se niente fosse.

In quei giorni Wooyoung ebbe modo di capire quanto le attenzioni di San gli mancassero. San gli mancava. E inconsciamente soffriva.

Per non parlare del fatto che doveva subirsi di vederlo mezzo nudo, completamente bagnato dall'acqua della doccia, con i suoi tatuaggi in bella vista e non poter fare assolutamente niente.

D'altra parte era etero, ma non del tutto convinto, quindi credeva che ciò che sentiva nel basso ventre ogni volta che lo vedeva in quello stato, fosse semplicemente attrazione fisica.

Ed ecco l'inizio di una nuova mattinata.

Quando Wooyoung aprì gli occhi fu piacevolmente sorpreso di vedere che accanto a lui dormiva San in canotta nera, che però gli dava le spalle.

Stranamente quella notte non lo aveva sentito arrivare.. continuava a torturarsi mentalmente per quanto riguardasse San, ma si rifiutava di ammettere che quel che provava non era semplice attrazione fisica.

Insomma, un deficiente.

Quella mattina però Wooyoung era deciso a fare pace con San, non sopportava più tutto quel silenzio tra di loro, la situazione era diventata insopportabile.

San dormiva. Wooyoung era lì, seduto sul letto ad ammirarlo.

"Che cazzo faccio?" Pensò prima di sospirare e sdraiarsi nuovamente, ma sta volta accanto a San che ovviamente se ne accorse ma fece finta di nulla.
Portò la sua mano sul fianco di San e glielo accarezzò facendolo "svegliare", ignaro che in realtà era già bello che sveglio.

San aprì gli occhi e quando si accorse che Wooyoung cercava in qualche modo di riavvicinarsi a lui, si alzò di scatto e si chiuse in bagno.

D'altra parte Wooyoung ci era rimasto di merda.
Come ha potuto far finta di nulla e ignorarlo sapendo che cercava in qualche modo di "riappacificarsi" ?

Nel mentre che Wooyoung bestemmiava tutti i santi mentalmente da diversi minuti , San uscì dal bagno con solo un'asciugamano legato in vita e completamente fradicio e si sedette sul letto.

"Ma questo ama farsi le docce?" Pensò Wooyoung. Lo aveva visto più nudo che vestito ma vabbè...

San Cominciò a scrocchiarsi il collo e in quel esatto momento, la porta della camera si spalancò!!

X: "San AMICO MIOH!" Urlò un ragazzo alto un po' più di San. biondo con occhi color cenere e i lineamenti del viso tipici degli occidentali.

San: "cazzo Noah, non sai bussare? Non vedi che non sono solo..." disse indicando con la testa Wooyoung che era mezzo sconcertato dall'accaduto.

Noah: "ah lui é l'esserino di cui mi hai parlato?" chiese rivolgendo l'indice verso Wooyoung.

San: "si. E non chiamarlo esserino" specificò prendendolo per il colletto della camicia.

Noah: "uouo ho capito. Calmo." Disse lui allontanandosi e sistemandosi la camicia

Noah: "Ciao piccoletto, io sono Noah, il migliore amico di questo idiota" disse lui portando un braccio intorno al collo di San

San: "come hai detto scusa? E poi perché cazzo non bussi?" Lo sgridò a sua volta San togliendosi il braccio di Noah da dosso.

Noah: "tu ieri mi hai detto che dovevo venire in camera tua, che ne so io se nel mentre stai scopando qualcuno Sannie..." a quelle parole il povero Wooyoung divenne rosso in faccia come un pomodoro e cercò di coprirsi il viso con il lenzuolo.

Che figura di merda...

San: "RAZZA DI IDIOTA ASPETTAMI GIÙ!" Urlò San spingendolo verso la porta.

Noah: "aiut- non urlare che madonna mi prendo infarti... vado vado ... ah comunque" disse rivolgendosi a Wooyoung "piacere di conoscerti piccoletto. Ci vediamo presto" disse facendogli l'occhiolino al che San sospirò e il povero Noah così come apparve, scomparve.

San si girò verso Wooyoung che era ancora tremendamente rosso in faccia e non poté fare a meno di trovarlo carino.

Un piccolo sorriso si fece vivo sulle labbra di San, che non sfuggì al piccolo, quindi Wooyoung decise di non perdere questa occasione. C'era una speranza di risolvere la cosa.

Si alzò dal letto e subito corse ad abbracciare San da dietro.

Wooyoung: "San... ti prego smettila di ignorarmi... perfavore...."

San portò le sue mani su quelle di Wooyoung che stringevano il suo bacino.

Wooyoung: "ti prego san..."

Ma san cercò di staccarlo, al che, preso dalla disperazione, Wooyoung gli diede un bacio dietro il collo.

Se dicessi che San non ne fu sorpreso, mentirei spudoratamente.

San ne fu talmente sorpreso che rimase paralizzato e quindi Wooyoung ne approfittò e si parò davanti a lui portando le braccia possenti di San a stringere la sua vita.

Wooyoung: "ti prego parlami..." ma nonostante la grande vicinanza stesse facendo completamente impazzire San, quest'ultimo cercò di rimanere lucido e ignorarlo.

Wooyoung quindi, non sapendo più che fare, decise di giocarsi la sua ultima carta.

Wooyoung: "fallo San." Sussurrò al suo orecchio.

Wooyoung: "baciami."

San immediatamente fissò i suoi occhi su quelli di Wooyoung.

Stava resistendo da troppo tempo, seriamente troppo.

Le sue braccia già stringevano il corpo della sua "principessa" perciò non fece altro che avvicinarlo ancora di più a se e con un movimento fugace unì le loro labbra.

Il bacio inizialmente casto, cominciò a prendere varie sfumature.

I due ragazzi che si trovavano in piedi, erano incollati l'uno all'altro e San, che non aveva voglia di stare in piedi tutto il giorno, cominciò ad avvicinarsi al letto senza staccare le sue labbra da quelle di Wooyoung, solo per togliere la maglia a quest'ultimo.

Arrivati ai piedi del letto, spinse Wooyoung che cadde su esso e subito dopo gli si mise sopra a cavalcioni riunendo le loro labbra.

San in quel momento aveva fame, aveva fame di Wooyoung.

I suoi baci si spostarono verso il collo cominciando a marchiare il piccoletto che gemeva sotto di lui.

In quel momento le situazioni erano due:

San che continuava la sua lenta e lunga tortura mentre impazziva per ogni centimetro che baciava del corpo di quel ragazzo con solo un asciugamano legato in vita che con so per quale legge della fisica rimaneva ancora legato a lui, e Wooyoung che ormai si era ben accorto che ciò che gli faceva provare San non era solo attrazione fisica.

Lo aveva appena scoperto, con quei baci, quei movimenti della bocca di San sul suo collo e quella situazione gli avevano fatto capire che San gli piaceva. Gli piaceva davvero, ma aveva una scommessa da vincere.

Eppure in quel momento decise solo di spegnere il cervello. Gli piaceva un uomo? Era bisex o gay? Era uno sbaglio? Tutto spento. Decise solo di fare quello che si sentiva, alle conseguenze ci avrebbe pensato dopo.

Al che strinse la presa dietro al collo di San e lo avvicinò al suo viso.

Wooyoung: "San"

San: "mh hm"

Wooyooung: "scopami."

100 days to fall in love// WOOSANDove le storie prendono vita. Scoprilo ora