•Capitolo 35•

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Erano passate ben 6 ore da quel combattimento nel covo dei villain. Gli Heroes si erano fortunatamente ripresi, stessa cosa per i compagni di classe di Izuku

Per quanto riguardava il verdino, lui svenne all'arrivo dei soccorsi. Un po' per le varie ferite, e un po' per il quirk che, usato al massimo della sua forza, gli ha provocato crampi dappertutto. Soprattutto alle braccia e alle mani

In questo momento erano tutti in ospedale, di preciso all'ultimo piano davanti alla porta della stanza 666. Erano tutti presenti: Kirishima, Kaminari, Momo, Sero, Mina e Shoto

M(momo)=«Ragazzi, non so perchè ma ho davvero un brutto presentimento»

S=«Non dirlo a me Yayourozu. E se davvero gli è successo qualcosa di grave?»

T=«Speriamo di no in questo caso...»

Ad un tratto, dei passi pari ad una corsa si fecero sentire in quel silenzioso corridoio bianco costellato da sedie/panchine e carrelli pieni di medicinali e siringhe

Il padrone di quei passi sempre più rapidi era lo smeraldino che correva senza sosta per arrivare a quella stanza

Il suo sguardo era costellato da due occhioni terrorizzati e sgranati. Quasi gli uscivano fuori dalle orbite. Boccheggiava ogni millisecondo e non smetteva di correre

Ciò faceva intendere che aveva corso per tutto il tempo e non si era fermato un'attimo

T=«Midoriya, fermati, tanto non abbiamo ancora saputo niente»

Disse il bicolore prendendolo mentre rischiava di inciampare per il tonto che era

I=«S-Scusami... T-Todoroki...kun»

Dopo una decina di minuti riprese a respirare regolarmente. Si sentì la porta di quella stanza aprirsi delicatamente come se la stesse aprendo un bambino di cinque anni

Si mostrò un dottore col camicione di sempre che aveva in volto uno sguardo per niente rassicurante

La rosa chiese al dottore con un velo di tristezza:

M=«Dottore... come sta?»

L'uomo esitò un'attimo a rispondere. Ma purtroppo doveva ammettere la dura verità al gruppo lì presente

D(dottore)=«Purtroppo, con tutto il nostro immenso dispiacere, ammettiamo che Bakugo Katsuki ha avuto un grande colpo alla tempia che di conseguenza si è espaso in tutto il cranio causandogli la perdita della memoria. Per ora non sappiamo con certezza le persone che potrebbe non ricordarsi, ma sappiamo con certezza che sono poche le persone che ricorda»

I ragazzi lì presenti, soprattutto le ragazze, si disperarono pregando al dottore di poter intervenire

Izuku invece era completamente paralizzato. Le voci dei suoi amici e del dottore si fecero sempre più profonde. Compresi i rumori dell'edificio

I suoi occhi si iniziarono ad inumidire di acqua salata e la sua faccia si stava sfocando di rosso

Si stava cercando di trattenere e senza chiedere nemmeno il permesso, sorpassò il dottore ed entrò nella stanza

La scena era alquanto terrificante agli occhi del verdino: Katsuki era steso su quel dannato lettino con molte flebo attaccate, molte parti del corpo fasciate e quegli occhi che gli facevano battere all'impazzata il cuore adesso erano come coperti da una barriera per non permettergli di vedere il mondo esterno

Il ragazzo lentigginoso era in silenzio che guardava il tutto con i lacrimoni e un forte tremolio emanato dalla disperazione

Si avvicinò al lettino e sedendosi su uno sgabello lì affianco, iniziò a guardare il biondo come perso

Sentì molteplici passi vicino a lui e anche se non si girò, capì che erano i suoi amici

O=«Izuku-chan... ti senti bene?»

Chiese gentilmente con tono di preoccupazione la ragazza dalle scocche rosa mentre Izuku era concentrato in quel corpo grosso ma inerme sul lettino

Il ragazzo fece spuntare sul viso un sorriso... amaro:

I=«Sì... sto bene»

La ragazza lanciò lo sguardo al giallo che guardava il tutto con il volto cupo. Ma perchè quello sguardo?

La ragazza si avvicinò da dietro al suo migliore amico che guardava il suo amato con occhi spenti e cupi e gli avvolse le braccia al collo

O=«Sta tranquillo Izuku... sono sicura che ti ricorderà... lui è forte... anche da svenuto»

Izuku sapeva già che sarebbe stato il contrario... ma voleva pensare positivo. E così fece mentre accarezzava la mano del biondo che era stranamente fredda
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I=«Ochaco-chan, sono fuori! Voi dove siete???»

Il verdino stava uscendo da casa sua e si stava dirigendo all'ospedale mentre era in chiamata con la sua migliore amica

I=«....Va bene! Ci vediamo lì davanti!»

In quei 5 mesi passati, non avevano saputo più nulla di Bakugo. Solo che il suo ''''"sonno profondo si era allungato"""

Quella mattina di Maggio, alle 9:30, Midoriya ha avuto una chiamata dall'ospedale che gli aveva detto che il suo fidanzato si era finalmente svegliato

A quelle parole Izuku saltò letteralmente dal letto e si vesti in modo casual

Arrivato all'edificio, corse dentro fino all'ascensore. E dopo esser salito col 'macchinario', corse nella stanza 666 dove trovò tutti parlare felici e alcuni commossi con Bakugo che stava sclerando come a che dato lo smielamento dei suoi amici

I=«Kacchan! Oddio Kacchan mi sei mancato!»

Izuku corse verso il biondo e con le lacrime di gioia agli occhi lo strinse leggermente in un'amorevole braccio

Katsuki, a quel contatto, avvolse le sue forti braccia al corpo del verdino. Ma qualcosa non quadrava in lui...

Tutti, che guardavano felici quella scena, notarono in lui un'espressione indecifrabile

E le parole ne furono la conferma:

B=«Ehm... scusami, ma chi sei?»
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Shock, vero? Beh scoprirete tante altre cosucce nel prossimo capitolo che pubblicherò. Ciau~





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