•Capitolo 38•

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Tutte e tre erano adesso nel salone dove erano sedute prima le due donne a parlare

La verdina stava seduta di fianco a suo figlio che cercava invano di far smettere di gocciolare quelle lacrime trasparenti come la sua anima con un fazolletto

IN=«Coraggio tesoro... raccontami cosa è successo...»

Disse la donna accarezzando la sua esile schiena leggermente incurvata in avanti

IZ=«I-Io... ricordi quando ero stato rapito da quei villain?»

IN=«Sì, e?»

IZ=«Kacchan e gli altri heroes erano arrivati per salvare me e il mio amico»

IN=«Quale? Denki?»

IZ=«s-si...»

IN=«E che cosa è successo poi?»

IZ=«Appena sono arrivati... gli heroes hanno cominciato a combattere... mentre Kacchan e Kirishima, il suo migliore amico, sono andati a soccorrere Denki e poi me... p-poi... un villain si è scontrato con lui e-»

Si bloccò cacciando sempre più lacrime. Lacrime amare, piene di dolore, anzi, vuote, come i suoi occhi in quel momento

Le sue lacrime uscivano insieme andandosi a posare sul divano su cui erano seduti i due Midoriya

La madre della sua migliore amica, preoccupata, si alzò di scatto andandosi a sedere vicino al ragazzo in lacrime

MadrediOchaco=«Oh Izuku, ti prego, non piangere. Mi rattristi tesoro»

Disse con tono dolce ma visibilmente addolorato mentre lo abbracciava dolcemente come la madre

IN=«Izuku, continua, che è successo dopo??»

IZ=« *sigh* kacchan era stato colpito da un suo pugno (del villain) ed è sbattuto forte con la tempia su una maceria appuntita-»

Ad un tratto si accasciò tra le braccia della madre creando un'urlo di dolore, tanto da attirare la gente di fuori a quella casa

Le due donne si guardarono con occhi spalancati. Doveva esserci un motivo per quella reazione eccessiva

La madre sapeva benissimo quanto Izuku ci teneva a quel ragazzo. Sicuramente era uno degli amici più sinceri e presenti nella sua vita, per forza. O forse... no, non era possibile

Questo dubbio venne anche alla donna castana difronte a lei, che sospirando, fece capire alla verdina che avrebbe dovuto fargli quella domanda

Inko ingoiò un grappolo di saliva e stringendo di più suo figlio per farlo calmare, gli fece quella domanda che la tormentava da tempo:

IN=«Izuku, tesoro... ma Katsuki... cos'è per te?»

A quella domanda, si bloccò. La donna lo sentì sussultare e fermarsi a fare quei lamenti addolorati

Izuku non sapeva se dirglielo... avrebbero dovuto dirlo prima alla madre del biondo. Ma essendo che sua madre lo conosceva, gli stava a cuore e lo considerava un secondo figlio... gli faceva pensare che doveva rispondere alla domanda della madre sinceramente

Dopotutto che problema ci sarebbe stato? Heh, nemmeno il verdino lo sapeva. La sua paura era di esser accettato insieme al suo amato. Paura che se fosse successo, Katsuki lo avrebbe lasciato pensando al suo sogno che a lui. Paura che Katsuki sarebbe stato deriso. Paura che la loro grande storia di vero amore sarebbe finita da un momento all'altro. Paura di non esser abbastanza

Izuku tacque per così tanto tempo che la madre gli tirò una serie di schiaffetti sulle guance per svegliarlo da quello stato di trans

IN=«IZUKU!»

IZ=«AH! MAMMA AHIA!»

Per sbaglio, la madre gliene menò uno più forte facendogli arrossire la sua guancia

MadrediOchaco=«Inko, ma che fai?! Non basta che piange per quel ragazzo?!»

Sputò traumatizzata da quel gesto della verdina la donna castana con una mano in fronte

IN=«Oh mamma, scusami tanto Izuku! Non volevo!»

IZ=«La prossima volta urla e basta, no?!»

Disse offeso il verdino mentre si accarezzava la guancia rossa dallo schiaffo

IN=«Comunque non hai risposto alla mia domanda»

IZ=«... cos'è Kacchan a me, eh?... lui... lui...»

Izuku cercò di trovare le parole giuste per darle una risposta mentre Inko si avvicinava col viso per sentire meglio le sue parole

Aveva deciso. Sospirò e guardandola negli occhi le disse:

IZ=«Lui è troppo importante per me... perciò... sì... Kacchan è il mio fidanzato»

IN&MadrediOchaco=«...Eh?»

Dissero all'unisono le due donne lì presenti guardandolo in faccia. Izuku a quelle reazioni, sentì il suo cuore palpitare sempre più velocemente

Si stava immaginando le peggio reazioni. E ora come gli spiegava che per tutto quel tempo le aveva mentito?

Beh, non per tutto quel tempo, ma... per settimane non ha fatto che mentirle sul loro rapporto facendole sempre sospettare qualcosa

La verdina si avvicinò sempre di più a lui, mentre il figlio, col cuore in gola, si allontava sempre di più dalla donna

IN=«In che senso fidanzati? Da quando? Per quanto?! Come?! PERCHE'?!»

Izuku sentiva l'ansia scorrergli nelle vene, ma le rispondeva ad ogni domanda da lei posta

Nel mentre la castana li cercava di calmare, soprattutto alla verdina che faceva domande su domande terrorizzando suo figlio che sbiancò alla vista della ciabatta sulla mano della donna

Ad un tratto, il campanello della casa suonò distraendo i tre di colpo. Il silenzio piombò in quella casa dove qualche minuto fa, c'era trambusto

Izuku si avviò urlando un 'apro io!', e appena aprì la porta trovò Uraraka. Izuku le sorrise, ma... quello sguardo che aveva, trasmetteva altro. Preoccupazione, tristezza. Che cosa le stava succedendo

I=«Hey Ochaco-chan... che succede? Tutto bene?»

O=«Tutto bene? TUTTO BENE?! TU NON PUOI CAPIRE COSA DIAVOLO E' SUCCESSO!»

Disse con tono di rabbia la castana prendendolo per mano e salendo nella sua stanza di sopra. Salutò con un gesto della mano la madre e la verdina e appena dentro la stanza, Ochaco lo prende di nuovo per mano dicendo:

O=«Meglio se ti siedi, non ti piacerà quello che sto per dirti»

Cosa?

I=«Ochaco, dove vuoi arrivare?»

O=«Partiamo col fatto che si tratta di Bakugo-kun»

Kacchan?!
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Secondo voi di cosa si tratta? :) beh, lo scoprirete nel prossimo capitolo, ciau~

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