Capitolo 12

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-mi puoi mettere la crema?- Nathan alzò lo sguardo dalla canzone che stava memorizzando in quel momento e annuì in direzione di Lucas che era appena uscito dal loro bagno con solo un paio di pantaloni della tuta addosso e il tubetto di crema nell'altra. Era passata una settimana da quando erano arrivati li e non avevano avuto un attimo di tregua tra le lezioni la mattina e le prime prove per il musical il pomeriggio. Jenny aveva deciso che dovevano iniziare dalle parti ballate e cantante che richiedevano più gente e avevano iniziato proprio dalle parti con i cheerleader cosa che non era per niente piaciuta a Lucas che in quella settimana si era trovato con il corpo completamente ricoperto di lividi per le prove dei vari salti complicati che il biondo non aveva mai fatto in vita sua.

-ti stanno devastando- sussurrò Nathan mentre Lucas si sedeva dandogli le spalle sul suo letto. I lividi sul corpo del biondo erano vari: da quelli più recenti, che si erano formati solo quel pomeriggio, a quelli più vecchi che risalivano a quando avevano iniziato a provare.

-lo so, ma oggi sono riuscito a fare un salto decente- disse Lucas trattenendo un gemito di dolore quando il moro iniziò a spalmargli la crema sui lividi.

-già, con un materasso sotto e già Jenny voleva toglierlo-

-oh no quel coso non me lo toglie da sotto fino a quando non sono sicuro con quei salti. Rischio di ammazzarmi altrimenti- sospirò Lucas in parte davvero terrorizzato dal fatto di poterci rimettere la pelle con quei salti.

-non lo dire nemmeno. Io al posto tuo avrei davvero tanta paura- concordò con lui Nathan cercando di spalmare la crema abbastanza delicatamente per non fare troppo male al biondo. Certo non era per niente facile stare così vicino a Lucas senza pensare al fatto che se solo avesse avuto un minimo di coraggio avrebbe potuto tranquillamente baciare quelle labbra che sembravano morbidissime.

-a cosa pensi?- gli chiese Lucas notando che il moro era troppo silenzioso, più del solito. Certo aveva chiaramente notato che Nathan parlava molto di più quando gli altri erano insieme a loro, poi arrivavano nella loro camera e il moro perdeva tutta la sua loquacità.

-a niente di importante- sussurrò Nathan -finito- disse poi togliendo quasi controvoglia le mani dalla schiena di Lucas, era quasi rilassante massaggiare le sue spalle anche se era solo per mettergli la crema.

Lucas si girò verso il ragazzo scrutandolo attentamente con i suoi occhi che con la luce soffusa della loro camera non erano più azzurri ma tendevano al colore freddo del ghiaccio.

-a me non sembra. Sono io il problema?-

-eh?- chiese confuso e terrorizzato Nathan, non credeva si notasse così tanto che fosse attratto da Lucas.

-quando siamo con gli altri sembri diverso, più tranquillo. Quando restiamo da soli è come se volessi erigere un muro. Ho fatto qualcosa di sbagliato?- chiese in un sussurrò Lucas. Non voleva perdere l'amicizia che aveva con Nathan ma non riusciva davvero più a stare senza chiedere niente al moro.

-no, non hai fatto niente di male davvero- rispose velocemente Nathan -io...- però il moro non sapeva proprio cosa dire visto che non voleva rivelare al suo compagno di camera quello che stava passando per la sua testa.

-Nathan ti prego. Non voglio avere problemi con te, sei stata la prima persona qui a non guardarmi male e non voglio perdere la tua amicizia, sempre se per te lo sia- Lucas non si sarebbe arreso, non in quel momento che era riuscito forse a far uscire qualcosa dalle labbra di Nathan.

-lo stesso vale per me Lucas. Sei mio amico e davvero non è niente di importante-

-se non è niente di importate allora dimmelo. Se me lo tieni nascosto continuerò a pensare che tu mi stia nascondendo qualcosa di importante- cercò di premere ancora di più il biondo, no, non si sarebbe arreso.

-mi mandi in tilt il cervello- si arrese Nathan, aveva capito che Lucas non avrebbe accettato di non sapere quello che stava pensando -tu e i tuoi cazzo di addominali scolpiti e io...-

Nathan però non finì la frase visto che Lucas a quelle parole si era fiondato sulle labbra del moro spingendolo giù sul letto. Aveva pensato a scenari peggiori e non di certo al fatto che l'effetto che Nathan gli faceva era vero anche per il moro.

-dirlo prima no?- gli sussurrò sulle labbra Lucas mentre Nathan lo stava guardando tra il confuso e il sorpreso sentendosi anche parecchio in soggezione a trovarsi sotto il corpo magnifico del biondo. Lui in confronto sembrava uno stecchino.

-oh andiamo potevi anche farlo tu- gli disse Nathan socchiudendo gli occhi mentre Lucas ridacchiava conscio che in parte il moro aveva anche ragione ma in quel momento Lucas aveva in testa solo una cosa: scopare.

-prometti che qualunque cosa succeda tra noi la nostra amicizia non ne risentirà?- gli chiese allora Lucas, non voleva perdere il suo compagno di stanza perché interpretava male i suoi segnali. Quello sarebbe stato solo sesso e niente di più.

-non voglio una relazione seria Lucas, tranquillo- lo rassicurò Nathan, certo Lucas gli piaceva ma non fino al punto da fidanzarsi con lui. Non si conoscevano ancora molto bene e quello che c'era tra loro era solo una semplice attrazione fisica.

-ottimo allora- Nathan non fece più parlare Lucas baciandolo con foga e tirandoselo più addosso stando ovviamente attento a non fargli troppo male sui lividi mentre Lucas stesso cercava di puntellarsi sui gomiti per non pesare troppo addosso al moro che aveva sotto. I due ragazzi staccarono le loro labbra solo per permettere a Nathan di togliersi la maglia prima di farle ricongiungere nuovamente mentre il moro sfilava i pantaloni a Lucas.

-gli altri non devono sapere niente di quello che stiamo facendo- sussurrò dopo un po' Nathan, non voleva che si spargesse la voce visto che era solo sesso.

-concordo, ora però meno parole e più fatti-

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