Capitolo 17

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Due settimane. Due settimane precise mancavano all'inizio della competizione di musical. Il tempo era volato e Nathan ancora non lo credeva possibile. Era stato fortunato a trovare persone fantastiche con cui fare amicizia e non gli era minimamente pesato tutto quel periodo. Anzi si era anche divertito, soprattutto era stato felice di non avere Sesar tra i piedi a sbirciare nella sua vita. Vero era che il fratello così come anche Annir lo avevano chiamato all'inizio ogni giorno per sapere come stesse e successivamente una volta alla settimana ma quello era sempre meglio di averli tra i piedi ogni giorno. Sarebbe stato strano ritornare alla normalità una volta finito.

In realtà Nathan non voleva che finisse, quel luogo gli piaceva e anche gli amici che si era fatto erano importanti per lui e non voleva dimenticarsene velocemente. Per non parlare di Lucas. Quanto gli sarebbe mancato? Troppo.

La loro relazione quasi segreta, visto che Julie sapeva tutto e Nathan sospettava che anche gli altri loro amici se ne fossero accorti, era continuata senza intoppi e Nathan giorno dopo giorno aveva davvero cercato in tutti i modi di non pensare troppo a quanto volesse diventare il ragazzo di Lucas perché sapeva di non poterlo essere. La loro relazione era basata sul piacere reciproco tutto qui.

E quella consapevolezza si era andata a consolidare del tutto un mese dopo il loro arrivo li: Lucas era in doccia quando qualcuno aveva chiamato il suo telefono. Nathan si era alzato per controllare chi fosse e in caso di uno dei fratelli di Lucas aveva avuto l'autorizzazione dal biondo, qualche giorno prima, di rispondere e avvisarli che lui non poteva farlo in quel momento. Tutto era successo perché una volta Alfred si era arrabbiato perché Lucas non aveva risposto immediatamente quando in realtà il ragazzo stava provando una coreografia.

Ma quella volta non era uno dei fratelli ma un ragazzo che stava chiamando Lucas. Nathan aveva posato il telefono e lo aveva lasciato squillare. Non voleva intromettersi nei fatti privati di Lucas anche se in quel momento moriva dalla voglia di capire chi fosse quel Luis. Quando Lucas era uscito dalla doccia Nathan lo aveva avvisato della chiamata persa e il moro aveva palesemente visto la faccia confusa del biondo, e anche leggermente spaventata, a sentire il nome di Luis.

Da solo quello sguardo Nathan aveva capito che tra i due c'era stato qualcosa, anche solo sesso, e si era sentito leggermente morire anche se sapeva fin dall'inizio in cosa andasse incontro a seguire la sua attrazione fisica.

Quello però gli era in parte servito per non coinvolgerlo ancora di più con i sentimenti. Aveva anche aiutato il poterne parlare con Julie ogni tanto, soprattutto quando si sentiva molto giù. Era stata davvero una buona cosa che la viola, non più tanto viola visto che ormai si vedeva la ricrescita bionda per il fatto che non poteva tingersi i capelli li, sapesse tutto quello che stava succedendo tra lui e Lucas.

-sei pensieroso, cos'hai?- gli chiese proprio Lucas mentre tornavano in camera dopo la cena. Quella sera erano tutti troppo stanchi per poter restare a chiacchierare dopo il pasto. Il concorso si avvicinava e le prove erano sempre più stancanti.

-sta finendo. Due settimane e poi avremo le selezioni e se tutto va bene tra venti giorni saremo in finale e con essa finirà definitivamente anche il nostro tempo qui- rispose sinceramente Nathan con un sospiro. -non oso immaginare cosa potrebbe succedere se non passiamo le selezioni. Ci manderanno subito a casa?-

-Nath smettila di preoccuparti! Le passeremo e andremo in finale anche perché abbiamo una storia originale e ci siamo impegnati tanto che sono sicuro possiamo anche vincere contro la mia scuola. E poi okay che l'anno scolastico è finito da tre giorni ma non credo che ci rispediscano a casa frettolosamente-

-se perdiamo si! Saremo la loro delusione più grande. Ci hanno messi insieme per battere la Derkens e se non ci arriviamo alla finale come potremmo farlo?-

-Nath smettila con tutta questa negatività- rise Lucas che, nonostante non lo desse a vedere, era davvero spaventato dalle possibilità che gli stava mettendo davanti il moro.

-sono solo realista ponendo davanti a noi tutte le possibilità. Mi mancherete- si arrese a dire alla fine -è vero ci conosciamo da meno di un anno ma so per certo che mi mancherete-

-anche a me, ma ehi noi siamo della stessa città non ci sarà difficile organizzarci per vederci anche dopo tutto questo esperimento- gli disse Lucas che non aveva nessuna intenzione di interrompere i rapporti con quelli che erano diventati i suoi amici e soprattutto non aveva nessuna intenzione di interromperli con Nathan. Certo all'inizio avevano iniziato a fare sesso solo per attrazione fisica ma in quel momento era completamente diverso. Si era innamorato del bel moro che aveva al suo fianco da tanto tempo a dire la verità. Mai si sarebbe immaginato una cosa del genere ma era davvero felice fosse successo con Nathan.

Anzi, aveva intenzione di chiedere al moro di diventare a tutti gli effetti il suo ragazzo dopo la finale. Sperando ovviamente di non ricevere un no secco come risposta. Ci sarebbe rimasto davvero male, sentiva come se quello che provava per Nathan fosse ricambiato dal moro in questione ma non ne aveva la completa certezza.

-davvero?- chiese quasi sorpreso Nathan per quelle parole dette dal biondo.

-certo che si, sei uno dei miei migliori amici e non ho nessuna intenzione di buttare all'aria quest'anno di amicizia non parlandoti più- Lucas sorrise chiudendo la porta della loro camera mentre Nathan si buttava a peso morto sul suo letto stanchissimo per quella giornata appena passata. -ora pensiamo a riposare- concluse Lucas buttandosi anche lui sul letto di Nathan. Molto probabilmente non avrebbero fatto sesso visto che erano entrambi troppo stanchi per muovere un muscolo ma per entrambi era quasi diventata un'abitudine dormire insieme. Un'abitudine che non avrebbero portato avanti per molto visto che non sarebbero rimasti li per più di venti giorni.

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