The Greatest show

Capitolo 9

-Derec frena- disse Lucas sospirando. Il fratello lo aveva chiamato quella mattina mentre si stava mettendo il maglioncino verde della divisa per andare alla sua prima lezione quando Derec lo aveva chiamato tutto agitato iniziando a parlare velocemente ed impedendo a Lucas di capire cosa stesse dicendo. -non ho capito un cazzo- concluse mentre indicava a Nathan che lo avrebbe raggiunto dopo in mesa. Il bel moro non sembrava tanto convinto della cosa ma comunque uscì dalla camera lasciandolo da solo.

-Alfred mi ha detto che ti ha detto che sono gay- disse con calma Derec.

-si, dopo che mi ha beccato a scopare, che cosa centra adesso? Tengo la bocca chiusa non ti preoccupare-

-ah ora capisco perché te lo ha detto- sussurrò Derec -comunque credo che il mio ragazzo sia li con te-

-il tuo ragazzo? Sei fidanzato pure tu?- chiese sorpreso Lucas -ora manca solo che Lucy mi chiami per dirmi che si è trovata il ragazzo e vuole sapere come scopare-

-ehi! Non dirlo nemmeno! La nostra principessa è troppo piccola per certe cose-

-Derec ha quindici anni, noi alla sua età scopavamo eccome- gli fece notare Lucas alzando gli occhi al cielo. Cosa cavolo voleva Derec da lui?

-torneremo su questo argomento un'altra volta! Comunque ti stavo dicendo che credo che il mio ragazzo sia li con te e vorrei semplicemente che mi confermassi la cosa-

-e che ne so io se il tuo ragazzo è qui? Non sapevo nemmeno avessi un ragazzo- gli fece notare nuovamente Lucas riuscendo finalmente ad infilarsi il maglioncino.

-si chiama Xavier Flamer. Lo conosci?- a Lucas venne immediatamente in mente Xavier ma non conoscendo il cognome del rosso non poteva esserne sicuro.

-non so, non ho collegato i nomi alle facce- gli rispose semplicemente.

-bassino, molto basso, capelli ricci e rossi, lentiggini ovunque e due pozzi verde smeraldo al posto degli occhi- lo descrisse Derec mentre la gamba destra gli tremava per l'ansia nell'attesa di una risposta dal fratello.

-credo di si, almeno c'è un ragazzo che corrisponde alla tua descrizione- rispose Lucas evitando di dire che fosse uno dei ragazzi con cui la sera prima aveva legato di più -lo vuoi controllare?-

-no, abbiamo litigato e...non mi risponde alle chiamate ed ero semplicemente preoccupato. Vorrei chiarire con lui ma non me ne sta dando possibilità e se veramente è li non ci vedremo per un anno intero- Derec sospirò -ti prego fa che non si metta in guai seri, solo questo. E se è veramente li avvisami-

-va bene- Lucas chiuse la chiamata con il fratello e uscì dalla sua camera velocemente sperando di non essere in ritardo per la colazione e chiedendosi se il ragazzo del fratello fosse realmente lo Xavier che aveva conosciuto li. Certo potevano tranquillamente esserci altri Xavier in quella scuola ma dalla descrizione fisica che il fratello gli aveva fatto sembrava proprio lui. Anche perché di rossi non ne aveva visti altri oltre a Xavier.

-ehi dov'eri finito?- gli chiese Julie quando raggiunse gli altri in mesa -temevamo ti fossi rinchiuso in camera-

-stavo parlando al telefono con mio fratello- rispose sinceramente Lucas mentre lanciava una veloce occhiata a Xavier, non sapeva cosa fare. Voleva dire al ragazzo che aveva parlato con Derec ma allo stesso temeva di poter sbagliare persona.

-e cosa voleva?- chiese curiosa sempre Julie. Sapeva che forse non doveva farsi i fatti degli altri ma era davvero curiosa e non ne poteva fare a meno.

-tartassarmi di raccomandazioni come al solito- Ma Lucas non ebbe il tempo di dire altro che nella mensa entrò il signor Rowelton che non era altri che colui che era stato designato come preside di quella scuola provvisoria.

-è un professore?- chiese Anne curiosa mentre come tutti gli altri studenti presenti in mensa guardava l'uomo in giacca e cravatta che era appena arrivato.

-no il preside- disse Lucas trovandosi poi cinque paia di occhi a fissarlo confusi -ieri me ne volevo andare e ci ho parlato per questo lo so- aggiunse vedendo le loro facce confuse.

-volevi davvero andartene?- chiese Xavier sorpreso.

-ovviamente visto che non vi avevo ancora incontrati e tutti qui mi odiavano-

-benvenuti a tutti ragazzi- disse Rowelton interrompendo qualunque conversazione si fosse avviata ai vari tavoli della mensa -sono davvero felice di poter essere il vostro preside per quest'anno. So che venite tutti da scuole diverse e sarà leggermente difficile per voi ambientarvi ma se avete bisogno di qualcosa sappiate che io sono disponibile-

-si come no, non gli credete- borbottò Lucas in modo che sono gli altri seduti al suo tavolo potessero sentirlo.

-siete qui perché parteciperete al nostro esperimento per la competizione di musical che si tiene ogni anno ma devo comunque ricordarvi che questa è una scuola e non intendo farvi perdere un anno. Per questo motivo chiunque non avrà buoni voti a scuola verrà escluso dal musical- un brusio concitato si diffuse tra i tavoli -ragazzi per favore- riportò il silenzio l'uomo -non vi dico di prendere il massimo punteggio in ogni materia, capisco che sia chiedere troppo, ma almeno avere la sufficienza in tutte le materie e nessun debito a fine semestre-

-come alle nostre vecchie scuole praticamente- disse Julie con un'alzata di spalle mentre il caos si era scatenato per tutta la mensa. Non a tutti andava a genio quella imposizione da parte del preside.

-alla Derkens dovevi avere minimo una B+ in tutte le materie per poter partecipare allo spettacolo, o in caso di talenti eccezionali si facevano favoritismi ma non ne abbiamo mai avuto più di uno-

-mi stai dicendo che sei un cervellone?- chiese sconvolto John, a guardarlo Lucas non sembrava minimamente uno di quei ragazzi intelligenti che si impegnavano a scuola.

-dovevo esserlo, e comunque le apparenze ingannano-

-da noi invece poteva partecipare chiunque, il musical è utilizzato per avere crediti extra. Mio fratello ha sempre partecipato per quel motivo e non perché gli piacesse cantare- rivelò Nathan.

-a quanto pare ogni scuola ha un suo metodo, forse è anche per questo che molti non sono tanto felici di tutta questa situazione- sospirò Xavier.