-Xav non devi farlo per forza- sussurrò Derec mentre il rosso lo stava trascinando per tutta la sala in cerca dei suoi genitori.
-stiamo insieme da quasi due anni e credo sia arrivato il momento di dirlo ai miei. Adesso hai paura?- rise Xavier che proprio in quel momento individuò i suoi genitori.
-no, è solo che non voglio che tu lo faccia perché costretto-
-smettila di preoccuparti troppo e metti su un bel sorriso- concluse il rosso lasciando la presa su Derec per poi raggiungere i suoi genitori che non lo avevano ancora notato -mamma, papà- chiamò il rosso e i due si girarono sorridendogli.
-ma guardati! Stai benissimo così!- disse la signora Flamer osservando orgogliosa il figlio -sono certa che siete nelle prime posizioni-
-per me sono da primo posto- disse invece il signor Flamer mentre Xavier si mordeva il labbro in ansia.
-non datemi false speranze, potremmo anche non farcela- sussurrò allora Xavier stringendosi le braccia al petto -e poi vi devo dire anche un'altra cosa-
-è successo qualcosa? Ti sei fatto male? Ti senti male?- partì in quarta la donna preoccupata a morte per il figlio che scosse la testa.
-no, niente di preoccupante- li rassicurò Xavier con un sospiro cercando con la coda dell'occhio Derec che era sempre dietro di lui ma leggermente in disparte per confondersi con le altre persone presenti. -ecco, mi sono fidanzato-
-cosa? E quando? È uno dei ragazzi che hai conosciuto quest'anno- la donna era partita in quarta mentre il padre gli stava sorridendo semplicemente sorridendo segno che forse aveva intuito qualcosa già da tempo.
-no, ecco...quando avete scoperto che mi piacevano i ragazzi io...be' stavamo già insieme-
-e non ci hai detto niente? E non mi hai detto niente? Perché?- chiese la donna incrociando le braccia al petto.
-perché avevo paura della vostra reazione!-
-chi è? Uno dei tuoi compagni di classe?- chiese ancora la donna guardando furiosa il figlio per il fatto che le aveva tenuto nascosto una cosa del genere per anni.
-no, è Derec- rivelò Xavier facendosi piccolo piccolo per la paura. -Derec Grimmor-
-il nostro vicino?- chiese il padre sgranando gli occhi. Ora capiva anche perché in quell'anno aveva chiesto spesso notizie di Xavier. Il rosso annuì per poi girarsi e tirare per una manica il suo ragazzo che una volta difronte i signori Flamer si irrigidì spaventato.
-salve- salutò poi completamente in imbarazzo.
-perché non ci avete mai detto niente! Sono arrabbiata con entrambi- disse la signora Flamer gonfiando le guance -Derec ti aspetto domani sera a cene così ci spiegate per bene come siete finiti insieme- continuò la donna.
-va benissimo- rispose velocemente Derec che in quel momento forse aveva più paura del padre del suo ragazzo che continuava a restare in silenzio osservandoli.
Non ebbero però il tempo di aggiungere altro che vennero richiamati all'interno della sala perché il verdetto era pronto. Da li a pochi minuti avrebbero acclamato il vincitore. Xavier salutò velocemente Derec lasciandogli un bacio sulle labbra prima di raggiungere i suoi amici e stringersi a loro mentre il presentatore diceva le sue solite frasi per allungare l'attesa e soprattutto la loro ansia.
-e muoviti maledizione- borbottò Julie che non riusciva davvero più ad aspettare. Più passava il tempo e più si sentiva male. Certo non voleva che finisse tutto ma allo stesso tempo non sopportava quell'attesa interminabile.
-vince....la competizione di quest'anno...- il presentatore fece una pausa sorridendo sapendo perfettamente di avere l'attenzione di tutti i presenti e guastandosi quel momento di potere -...ZOMBIES!-
-siamo noi!- urlò Anne incredula mentre le lacrime di felicità iniziavano a scendere tanto che dovette nascondersi tra le braccia di John per continuare a piangere.
-su ragazzi venite a prendere il vostro più che meritato premio- continuò il presentatore -questa è la dimostrazione che con un po' d'impegno si può vincere-
-abbiamo realmente vinto- sussurrò Nathan guardando felicissimo Lucas che era al suo fianco e che gli stava sorridendo a sua volta.
-Nath- il moro guardò Lucas dicendogli di continuare -vuoi essere il mio ragazzo?-
-eh?-
-vuoi essere il mio ragazzo?- ripeté il biondo a voce leggermente più alta temendo che Nathan non l'avesse sentito.
-stia parlando seriamente?- chiese allora Nathan non riuscendo a credere che a chiederglielo fosse stato proprio Lucas, e pensare che fino a pochi minuti prima credeva di non interessare minimamente al biondo in quel senso.
-certo che si!- Nathan non resistette più e intrecciò le braccia al collo del biondo baciandolo, incurante che teoricamente dovevano muoversi perché dovevano andare sul palco a ritirare il premio appena vinto.
-su piccioncini vi baciate dopo- disse loro John mentre insieme ad Anne iniziavano a salire verso il palco per prendersi tutti gli applausi meritati.
ANGOLO AUTRICE
Ed eccoci arrivati anche alla fine di questa storia. Grazie a tutti per aver letto fino a qui.
la_pazza_di_fantasy

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The Greatest show
AcakLa competizione di musical tra scuole va avanti da decenni ormai ma da un bel po' di anni la stessa scuola, la Derkens, vince con un divario enorme con le altre scuole. E' per questo motivo che i giudici della competizione decidono di creare una lor...