Capitolo 10

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5luglio 2020 Austria🇦🇹

Sono le 7 di mattina sul Red bull ring e Alice è già a lavoro con tutto il team... O meglio con tutto il team tranne che con Max che tarda ad arrivare. Christian abbastanza innervosito manda la ragazza a cercare Max,lei lo cerca per tutto il paddock,in tutto l'hotel e nel motorhome ma non c'è traccia di lui sembra quasi volatilizzato, ci rinuncia e torna a svolgere il lavoro per il quale è pagata. Questo era l'ultimo mesi di prova e dopo di che avrebbe firmato il contratto vero e proprio con la Red bull se tutto sarebbe andato bene. Dopo circa 2 ore Max arriva,aveva il viso stravolto,con delle occhiaie pronunciate e gli occhi rossi per il sonno,sta un po' nel box ricevendo la ramanzina di Christian e quando stava per avvicinarsi Alice la blocca
"La guerra rimandiamola un altro giorno ti prego non è giornata"
"Tutto ok Verstappen? Non hai una bella cera"
Risponde la ragazza
"Si una meraviglia,senti io ho bisogno di riposare che stanotte non ho chiuso occhio mi chiami tra un ora?"
"E per quale motivo dovrei?"
"Smetti di fare la stronza per una volta cazzo De Angelis ti ho solo chiesto di chiamarmi tra un ora non chi sa cosa "
Puntualizza Max fermo in un angolo del box a osservare la ragazza
"Va bene scusa ti chiamo tra un'ora"
Lo congeda con un gesto della mano, il ragazzo prima di uscire dal box dice un ultima cosa
"Sai che non sono come sembro, dimostralo a chi non mi crede"
Verstappen esce dal box e Alice resta paralizzata per quello che le aveva detto.
Dopo un'ora Alice fa quel che aveva chiesto il ragazzo,entra nel motorhome ed entra nella camera dell'olandese
"Svegliati ti stiamo aspettando nei box dai"
"Arrivo,arrivo dammi il tempo di alzarmi"
Il pilota si alza,ed esce dal motorhome con Alice che lo ignora sta lì solo per assicurarsi che effettivamente vada ai box e non a cazzeggiare nel paddock.
La tensione si poteva tagliare con un coltello,gente che correva da tutte le parti,piloti, ingegneri, giornalisti, carrelli con le gomme. In quel momento nel paddock si poteva trovare letteralmente di tutto. Alice raggiunge il muretto box, Max si mette il casco ed entra nella monoposto portandola in griglia,fin lì era tutto abbastanza tranquillo, l'olandese non sbraitava addirittura sorrideva.
Dopo non molto tempo i piloti entrano tutti nelle monoposto,si sentono i motori salire di giri,la bandire sventola e i semafori si accendono, Alice aveva molta ansia era la sua prima gara in F1 quello che sognava sin da piccola
-"1...2...3...4...5"
Disse la ragazza mentre si accendeva le luci rosse,subito dopo si spensero e li ebbe inizio il GP d'Australia. Dopo un paio di giri Verstappen viene coinvolto in un incidente
"Che cazzo"
Urlò il pilota scendendo dalla vettura, arrivato ai box fu una strage, tirò un colpo di casco al muro,ruppe un monitor e con la macchina quei danni li erano migliaia di euro,come se non bastasse Alice stava andando a guardare se fosse tutto intero e la spinse. Tutti avevano paura di lui,tutti tacevano,persino Christian sbiancò non sapeva che fare,il pilota andò nella sula camera e continua a distruggere tutto quello che incontrava
"Mi spiegate perché cazzo nessuno gli dice niente?"
Disse la ragazza dopo aver visto la scena
"È meglio stare zitti quando è così è un pericolo per sé e per gli altri. Ti consiglio di stare attenta e lasciarlo sbollire un po"
Disse Luca bloccandola per un braccio quando Alice stava per inseguire Max.
"Max è così ti avevo avvertita e Luca ha ragione meglio lasciarlo solo poi gli farò la ramanzina come ogni volta"
Intervenne Christian a proteggere il suo pupillo. Alice non ascolto nessuno dei due è come se le parole le fossero entrate da un orecchio e uscite dall'altro, si liberò dalla presa del ragazzo e andò in camera di Max spalancando la porta
"Mi spieghi che problemi hai?"
Urlò Alice
"E tu mi spieghi che vuoi da me? Esci da questa stanza subito"
Rispose max con le nocchie delle mani rosse quasi a sangue
"Hai 23 anni o 2 mesi? No perché nemmeno i bambini si comportano in questo modo guarda li la mano, autocontrollo sotto lo 0"
Risponde lei abbastanza incazzata
"Oh senti ma si può capire che vuoi?"
Sbotta lui con le guance rosse per la rabbia. Alice per tutto risposta gli prende una mano e la esamina
"Lasciami stare non è la mano il problema"
Ribatte Max guardando per terra un po' imbarazzato con il tono della voce volto più bassa rispetto a prima
"Un po' di ghiaccio e ti passa"
Disse Alice quasi addolcita,quando stava per uscire si ferma sulla soglia della porta
"Ah Verstappen,pulisci sto casino ti aspetto nell'hospitality e sbrigati"
"Va bene"
Dice l'olandese sbuffando. Alice esce dalla stanza e torna ai box per guardare la gara e il podio.

Max Verstappen //The TigerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora