Capito 34

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Quando finalmente Alice trova un vestito e mette casa a posto, Max rientra e a lei sale l'ansia. Victoria per delicatezza li lascia da soli non  volendosi immischiare ancora di più tra loro.

“Amore dove sei? Guarda cosa ho preso” Dice il ragazzo felice come un bimbo... Forse meglio non usare questo termine davanti Alice in questo momento.

“Em... Sono in cucina” Risponde la ragazza cercando di nascondere l'ansia. Mette il test che stava fissando in tasca prima che Max possa entrare.

“Allora guarda cosa ho preso-...” Dice il ragazzo sorridente prima di accorgersi dell'espressione della ragazza e dei sui occhi lucidi. Molla i sacchetti e la abbraccia cercando di tranquillizzarla e capire cosa non vada

“Amore che è successo?” Chiede Max mentre le accarezza i capelli. Alice fa qualche passo indietro e si siede su uno degli sgabelli dell'isola della cucina.
“Ti devo dire una cosa...” Dice con voce tremante. Il ragazzo la guarda estremamente preoccupato e si siede davanti a lei.

La ragazza mette una mano in tasca ed estrae il test girato al contrario, lo porge a Max. Sulle prime lo guarda confuso non capendo cosa fosse, poi lo gira vedendo le due linee,collega tutto e guarda Alice.

“Max ti prego non ti arrabbiare” Dice la ragazza cercando di trattenere le lacrime. Il ragazzo sorride e le parla con tutta la calma possibile
“É...É stupendo.Quando lo hai scoperto?”
“Poco dopo che sei uscito tu, mentre provavo dei vestiti sono scappata per il bagno, poi Victoria ha connesso i miei sintomi e mi ha consigliato di fare il test”

Max prende in braccio Alice a la stringe a se dandole un bacio, la ragazza sorride e cinge le braccia attorno al collo del pilota,nascondendovi il viso

“É stupendo tutto ciò, sono felicissimo non ho motivo di arrabbiarmi, certo non era in programma ora ma va bene lo stesso, volevo parlartene se volessi un bimbo, solo che avevo paura di metterti premura e fatti sentire costretta ” Confessa Max sedendosi sul divano con la ragazza ancora in braccio.

“Quindi...Saremo in tre da ora?” Dice Alice guardando Max per cercare approvazione da parte sua, anche se quella suonava più come una domanda per se stessa che per Max.

“Tu vuoi che siamo tre? Il corpo è tuo, sai meglio di me cosa comporta avere una gravidanza e non voglio che te ne penti. Non è bello guardare i figli con odio e disprezzo...lo dico da figlio” Risponde Max francamente

“Io voglio che siamo tre solo se mi prometti che non ci lasci in due” Rivelò Alice guardandolo dritto negli occhi mentre mentre lui annuisce.

“Non mi sognerei mai, nemmeno sotto tortura di lasciati sola, non lo volevo fare prima e non lo farò adesso. Sei letteralmente tutto ciò che ho sempre voluto, sei la persona che più mi sa di casa, una delle poche, se non l'unica, a sapermi tenere testa,cazziarmi e farmi capire dove sbaglio, mi aiuti se ho bisogno anche se non sono capace a chiederlo. Mi hai fatto perdere la testa dal primo momento in cui ti ho vista, e hai dimostrato che tu non sei una delle tipiche oche senza cervello,ma che se vuoi una cosa quella deve essere e ti pegni,sbatti la testa al muro fin che non la ottieni...”

Alice resta ferma con la testa poggiata sul petto di Max ad ascoltare e ripensare tutte le cose che sono successe da quando si sono incontrati per la prima volta fino a quel preciso istante.

Forse è vero qualcosa è scattata sin dal casino del simulatore il primo giorno di lavoro ma non importava,adesso sono solo loro due,senza filtri e giri di parole, hanno dimostrato a tutti che si sbagliavano e che nonostante tutti gli intoppi possono superare tutto.

[...]

Sono circa le 18:45 e Alice si risveglia dal pisolino di quasi due ore fatto su Max, va a fare una doccia e inizia a preparsi per uscire. Dopo essersi truccata va in camera a prendere a prendere il vestito che aveva preparato sul letto ma non lo trova.

Va in salotto dal ragazzo con ancora solo l'asciugamano addosso
“Dove caspiterina è finito il mio vestito?”
Max si gira verso di lei,prova a parlare ma si blocca a fissarla.
“We, terra chiama Max, amore dai non mi guardare come se non mi avessi mai visto con il telo”

Max riesce a sbloccarsi e sorride, più precisamente sorride come un ebete con un pizzico di malizia
“Em...E...Si ecco avevo...Si...”
Alice si dirige verso di lui mettendosi a braccia incrociate tra lui e la TV
“Lo sai che non è una risposta vero?Dai Max dove è finito il vestito è l'unico che mi sta in maniera decente”

“Oh non scherzare con le cose serie a te tutto sta in maniera stupenda!”
“Bene ti ho sbloccato,ora dimmi dove cazzo è il vestito ti prego ho freddo così”

Piagnucola Alice guardando il ragazzo che si alza dal divano sovrastandola e portandola verso le buste delle cose che aveva comprato con la madre il pomeriggio.

“Ecco diciamo che avrei preso una cosina per te che ho visto che guardavi l'altro giorno e ho pensato ti potesse fare piacere”
Confessa Max porgendo due buste alla ragazza

“Se è quello che penso io piango te lo dico prima” Avvisa Alice aprendo le buste dove in una vi sono un vestito bianco a manca lunga con uno scollo sulla schiena e delle Air France 1 bianche, mentre nell'altro sacchetto c'è un completino intimo che Alice aveva visto giorni prima mentre camminava per Monaco con Max.

Una volta finito di aprire le buste da un bacio e lo abbraccia forte
“Sei matto tu, bastava solo il vestito. Ti amo”
Max resta colpito da quella parola l'avranno detto forse 3-4 volte da quando stanno insieme.
“Di nulla piccoletta, ti amo anche io”

Dopo che la ragazza si finisce di preparare Max è ancora alle prese con il nodo alla cravatta che per quanto si impegni non gli riesce. Inizia a parlare in olandese innervosendosi, Alice nota Max in difficoltà e si avvicina

“Faccio io?” Chiede con garbo e solo quando il ragazzo annuisce ormai al limite della pazienza Alice giù fa il nodo alla cravatta.

Mentre si occupa della cravatta di Max nota che la stava guardando
“Che c'è?” chide curiosa.
“Nulla è solo che sei stupenda”
“Ma che tu hai le allucinazioni, ma quelle serie eh non si scherza” Risponde Alice sorridendo. Stringe il nodo fatto con tanta pazienza non troppo stretto al collo del ragazzo e gli da un bacino lasciando un po' di burrocacao sulle sue labbra

“Che gusto é?” Chiede Max
“Pesca se non erro” Risponde ingenua la ragazza
“ Posso?” Chiede Max e Alice annuisce passandogli lo stich, Max ride
“Che hai capito?” Chiede divertito il ragazzo
“Che volevi il burrocacao”
“Ma che io voglio un bacio” Dice il pilota sorridendo

“Quello puoi anche senza chiedere”
“Io chiedo perché sono ammodo ed educato mica ci vado di prepotenza”
Li è Alice che scoppia ridere
“Tu? Non ci vai di prepotenza? AHAHAH ma perfavoreeee i risultati parlano” Max non sa se ridere o fare il broncio quindi nel dubbio la stuzzica

“I risultati in pista o quelli a letto? per in pista carta canta ma a letto le tue gambe tremano”
Alice lo guarda senza parole dopo di  che gira i tacchi,prende la borsa e una giacca nera e va verso la porta.

“Ehy rispondimi però” Piagnucola Max
“No cammina è tardi. Vedi come d'ora in poi non tremano più” Risponde Alice con aria vendicativa

Max Verstappen //The TigerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora