capito 33

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30 settembre                   Montecarlo🇲🇨

“Buongiorno cucciolo, auguri ”
Dice Alice da dietro l'isola della cucina non appena vede Max avvicinarsi. Davanti ha dei pancakes con la Nutella e le candeline con il numero 23 , il ragazzo sorride e soffia sulle candeline, da un bacio ad Alice e la abbraccia.

Dopo aver mangiato i pancakes la ragazza esce un pacchetto da  un cassetto di un mobile del salotto, lo da al ragazzo che resta a fissarlo un attimo
“Devo avere paura?Hai messo qualche bomba per sbarazzarti di me vero?” Dice Max ridendo e Alice stando al gioco annuisce. Nonostante stanno insieme da un po' oramai, loro continuano sempre a stuzzicarsi in pubblico e in privato, sono come due bambini, gli piace giocare nessuno dei due si oppone allo scherzo.

Una volta aperta il pacchetto Max trova una scatolina cui interno vi è un orologio che l'olandese voleva tanto, una foto di loro due e delle chiavi e un piccolo peluche di un orsetto attaccato come portachiavi. Resta sorpreso nel complesso ma quello che stiamola la curiosità son le chiavi

“Di cosa sono queste chiavi?” Chiese incuriosito
“Di casa mia” Rispose sicura la ragazza, Max rimase un attimo interdetto dopo la guardò
“Casa tua? Sei sicura di volermele dare?” La ragazza annuì sicura di quello che stava facendo. Max sapeva quanto Alice tenesse ai suoi spazi e alla sua privacy, ma quel che sapeva  benissimo era anche che la ragazza non ama che si invadano senza prima avvisarla.

Al pilota scappò un sorriso, mentre metabolizzava il tutto, nota l'orologio dopo un paio di attimi e guardo Alice scioccato...

{Bha sembra non sappia fare altro nella vita sto qui }

“Tu... Te sei matta costa un capitale, non dovevi hai già fatto tanto dandomi le chiavi di casa...”
“Na nemmeno troppo alla fine il compleanno è una volta l'anno... per Natale non ti faccio nulla però eh ”

Max sorride all'ironia della ragazza e le da un tenero bacio.

Il pomeriggio sono arrivate anche Victoria e la mamma di Max, la prima Alice aveva avuto modo di conoscerla ed erano anche ottime amiche, ma la madre... No, era tesa.

Una volta sistemate le cose Alice rapisce Victoria,mentre Max è a fare compere con la madre,e la costringe ad assistere a una sfilata di moda improvvisata per capire quale vestito le stesse meglio.

Era il turno di un tubino molto aderente, lo stesso che aveva messo quando Alex l'aveva invitata a cena  con alcuni ragazzi della scuderia la sera. Si guardò allo specchio e quasi si mese a piange

“Sono stanca cazzo” Fissava  la sua immagine allo specchio nella zona del ventre
“Che c'è?” Chiese Victoria preoccupata
“C'è che mi alleno, mangio, sempre se lo faccio e non ho la nausea a guardare il cibo, seguendo la dieta, ma sono fottutamente grassa, è da un mesetto in qui che sembra che ogni mio sforzo di restare in forma sia vano” Butta fuori tutto d'un fiato

“Tesoro sarà il ciclo, l'hai detto pure te quando ti deve venire gonfi un po', è normale, sei stupenda sempre ”
La sorella di Max cerca di rassicurarla ma non serve a nulla, ansi, Alice scappa per il bagno e rimette per il nervoso.
Ovviamente Victoria la segue per vedere se stesse bene.

“Ei è tutto ok ?’’ Chiese con tono gentile la ragazza olandese
“No che non va bene, è la terza volta che succede in 2 giorni e mi va bene che Max non si sia accorto di ciò se no lo farei solo preoccupare di piu”
Rispose Alice .

“Mhh Ali una domanda da quanto tempo hai dolori, nausea e tutto il resto?” Victoria cerca di non essere invandete ma a questo punto o la va o la spacca
“Circa un mese...Perche? ”Controbatte Alice
“Quando ti sono venute le tue cose l'ultima volta? ” Altra domanda al quando personale ... Dove voleva andare a parlare? Vabbè dai palese

“ Non saprei prendimi il cellulare che controllo” Disse Alice. Victoria fa come le viene detto e passa il cellulare all'italiana seduta sul pavimento poiché le gira troppo la testa per alzarsi o muoversi da quel punto. Una volta aperte il calendario dell'app che regista la regolarità del ciclo Alice sgrana gli occhi
“Due...” Disse con un filo di voce
“Cosa?Anni, giorni, settimane ?” Ribatté l'altra
“Due... due mesi” Rispose la prima con la voce che le tremava

Cazzo, cazzo,cazzo e ora ?

“Forse è meglio se fai un test” propone Victoria, e Alice si trova costretta ad annuire cosciente che potrebbe essere una delle spiegazioni più logiche dei dolori, degli  sbalzi d'umore, della mancanza del ciclo e della constate nausea e vertigini.

Victoria si stava per precipitare alla porta d'ingresso quando Alice la richiama
“Vic dove vai?” Chiese quasi urlando
“In farmacia perché?” Disse a sua volta la diretta interessata 
“ C'è un test qui in bagno” Dice Alice oramai esausta

“Potrei non vorrei sapere la risposta ma, perché hai un test di gravidanza con te?E soprattutto nel bagno, dove, visto che la casa è di mio fratello, lui potrebbe tranquillamente vederlo ?”
“Perché il tuo caro fratellino mesi fa me ne aveva comprato un pacco da due, poiché aveva bucato e voleva essere sicuro che non ci fosse nulla di strano  ma quella volta la pillola ha fatto effetto, quello che palesemente non ha fatto ora ”

Spiega Alice al quanto agitata. Butta fuori dal bagno Victoria e fa il test, esce dal bagno e lo poggia sul comodino iniziando a camminare per tutta la stanza nervosa e impaurita.

“Ali ti prego ferma mi stanno girando gli occhi, anche io sto per avere un figlio e sono felice lo stesso, anzi è migliorato tutto  da quando l'ho scoperto.” Afferma Victoria nel tentativo di far calmare Alice, il che fu del tutto vano. L'italiana si stese sul letto sull'orlo del pianto.

“Che c'è che non va?” Chiese con estrema dolcezza Vic.
“ Ho paura, e se non lo volesse? Se mi lasciasse e non mi volesse più vedere? Se-” Alice iniziò a singhiozzare e guardare da un altra parte.

“ Max non è quel genere di persona, gli piacciono i bambini, e sono certa che più tosto lascerebbe la formula uno ma non te. Ali, Max ti ama più di qualsiasi altra persona, non mi ha mai parlato di una ragazza come parla di te. Gli si illumino gli occhi al solo sentire il tuo nome, gli spunta il sorriso se ti scorge da lontano mentre lavori e magari non vi siete ancora salutati. Credo che se per qualche motivo vi dovessero separare lui non andrebbe avanti facilmente e probabilmente non ci vorrebbe nemmeno andare avanti, sarebbe sempre bloccato a te,ogni cosa gli ricorda te.”

Victoria era sincera, Max non avrebbe mai lasciato Alice, nemmeno sotto tortura.

Alice sorride a quelle, si rende conto che Max tutto quello che ha fatto per lei da inizio anno a quel momento non era tanto per fare ma erano fatte per un motivo; Max la ama infinitamente. Tutto è stato fatto per un motivo, le sfide, i giri al kartodromo, le vacanze, le risse per proteggerla, aiutarla quando sta male e quei piccoli gesti come un semplice bacio sulla guancia, o una determinata parla detta al posto giusto e al momento giusto.

Max ci sarebbe sempre stato anche se lei non lo volesse più.

Finalmente quei maledetti e infiniti 15 minuti passano e Alice fa per vedere il risultato ma si blocca

“Hey?Ci sei?” Chiede Vic
“Io giro, tu guardi. Non voglio vedere io per prima...”
“Va bene, ma mi prometti che dici a Max che hai fatto il test a prescindere dal risultato?”
Alice annuisce e gira il test verso la cognata...

Victoria cerca di restare impassibile e gira il pezzo di plastica verso la diretta interessata, che scoppia a piangere appena vede le due linee rosse.

Lo sapevo cazzo. Come faccio ora ?

“Ho paura” Ammette abbracciando l'amica seduta sul letto con lei.
“ Dovresti dirglielo il prima possibile, questo è l'unico consiglio che posso darti tesoro.” Consiglia quest'ultima ricambiando l'abbraccio
“Lo so,ne sono consapevole,ma come glielo dico”
“potresti darglielo quando torna e decidere dopo parlando con calma. Ali calma non urlandovi contro. Chiaro?” Alice annuisce e mentre attendono il rientro di Max a casa riprendono a scegliere un vestito per la cena che ci sarebbe stata quella sera.

Spazio dell'autrice 🛸
Chiedo venia per la sanità mentale che probabilmente andrà via sia in questo che nel prossimo capitolo e avviso che lo psicologo non è incluso nel prezzo quindi prendetevela con me nei commenti, darò retta a tutti

Max Verstappen //The TigerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora