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Taehyung's pov
Mi risveglio lentamente cercando di stiracchiarmi e allungarmi il più possibile per sviare al gran torcicollo che mi è venuto. Un gemito di frustrazione sfugge al mio controllo seguito da uno sbadiglio, e per finire mi stroppicchio gli occhi ancora troppo pesanti.
Man mano che il mio cervello sta riconnettendo mi accorgo che non stiamo più viaggiando ma anzi l'auto è ferma, in una pompa di benzina, Jungkook deve essere entrato nel bar perchè non è più in macchina. Decido di uscire anche io, giusto a prendere un po' d'aria e a sgranchire le gambe. Fuori il sole è alto e irradia un piacevole tepore di fine luglio. Faccio qualche passo prendendo il cellulare con cui chiamo Jimin, stamattina nella fretta di scappare non ho avuto il tempo.
<Tae oggi non sono venuto a lezione perchè non mi sentivo bene>
Annuisco anche se non può vederlo, si sente che è ancora un po' stordito dall'effetto del sonnifero.<oh no non preoccuparti Chim ti chiamavo per dirti che neanche io sono andato>
<hai fatto bene, una pausa serve anche a te, non ascoltarlo quello zotico di tuo padre>
<Grazie per il consiglio> ridacchio <a proposito di questo, ti ho chiamato anche per dirti che sono partito e sono andato a trovare mia nonna, visto che non la vedevo da tanto tempo>
<oh.... e quanto tempo strarai via?>
<circa 2 settimane> mi dispiace quasi dirlo, mi mancherà non vederlo
<2 settimane?! E mi lasci per così tanto tempo?> borbotta facendomi sorridere
< non preoccuparti quando tornerò ti porterò al centro commerciale come promesso>
<per quel giorno la sessione estiva sarà anche terminata> aggiunge lui
<esatto avremo tutto il resto di agosto per rimediare>
Ridiamo insieme fino a che non cala il silenzio riesco chiaramente a percepire le sue preoccupazioni
<Tae...>
<si Chim?>
<no non importa, ci vediamo quando torni, chiamami ogni tanto, ciao>
<ciao anche a te> faccio giusto in tempo a salutalo che ha già riattaccato, cosa gli è preso? Che la mia scusa non era abbastanza convincente? Infondo io ho solo detto la verità, dimenticandomi di menzionare Jungkook e i tizi loschi che ci inseguono ma quelle sono piccolezze, no?
Qualcosa di freddo mi viene poggiato sulla guancia facendomi sussultare e riemergere all'istante dalla mia riflessione. Girandomi noto Il corvino che stringe in una mano una bottiglina d'acqua, tanto fredda da aver fatto appannare la prastica, e una busta nell'altra.
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The Black Rabbit//Taekook
RomanceKim Taehyung credeva che non sarebbe mai riuscito a sfuggire alla vita a cui era stato destinato, o per meglio dire costretto. Jeon Jungkook credeva di aver ormai raggiunto il limite di dolore sopportabile da un essere umano, e che ormai sarebbe and...