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Taehyung's pov.
Inserisco finalmente le chiavi nella toppa della porta, faccio scattare la serratura aprendola e infilandomici dentro, tiro un sospiro di sollievo.
Finalmente dopo ore e ore sono potuto rientrare nel mio caldo e confortevole appartamento. Ormai fuori il sole è già calato, e la mia testa non vole saperne di smettere di scoppiare, come un trapano che perennemente mi fora il cranio.
Appoggio la testa sul legno della porta e mi godo il silenzio delle mura.È stata una giornata particolarmente impegnativa, completamente diversa da quella che io e Jimin avevamo programmato. Ma l'importante è che tutto si sia risolto al meglio; non avrei potuto sopportare che il mio Chim venisse sottoposto a tali angherie.
Non smetterò mai di ringraziare Namjoon per il grande aiuto che ci ha dato.
Sospiro portandomi la mano a sfiorare la parte lesa del mio collo, fa davvero malissimo, credo che il livido resterà per settimane.
Se non fosse stato per quello stupido di Jungkook, Yoongi non sarrebbe stato costretto a sedare Jimin. Già scosso per il ricattamento vedermi ridotto così è stato il colpo di grazia.Dopo che il ragazzo dai capelli menta l'ha sedato con una siringa, che mi ha sipiegato tengono per le emergenze, scusa molto debole a parer mio, ha dormito per circa 5 ore in cui non ho potuto riportarlo a casa. Una volta davanti la sua abitazione l'ultima cosa che mi ha detto è stata, "ti prego, Stai alla larga da quel posto e da quel ragazzo" riferendosi a Jeon Jungkook e io non ho potuto fare altro che rassicurarlo. D'altronde qualunque persona normale, trovandosi nella mia situazione, ascolterebbe tale consiglio, denuncerebbe immediatamente l'aggressione alla polizia e dopo pochi giorni ritornerebbe alla sua solita, noiosa vita quotidiana.
Ma io non riesco a smettere di pensare a lui, ai suoi occhi ardenti di rabbia, al suo bacio ricolmo di dolore ma soprattutto alle parole di Min Yoongi.
...
Mi trovo seduto sui gradini della porta sul retro della palesta, osservando delle goggioline che cadono monotonamente da un tubo, formando una piccola pozzanghera.
<Vuoi una?> mi chiede una voce da dietro le mie spalle mostrandomi un pacchetto di sigarette
<grazie> mormoro, riesco di nuovo a parlare bene ma mi fa ancora molto male.
"Testa alla menta", Yoongi, si siede al mio fianco passandomene una che accende, per poi fare lo stesso con la sua.
<Non ti facevo il tipo da fumo> dice ad un tratto tra un aspirata e l'alra.
<non lo sono, oggi è la prima volta>
Si gira di scatto per guardarmi <non si direbbe, non hai ancora tossi->
Un colpo di tosse mi porta a sporgermi in avanti.
<ecco, come non detto> ridacchia lui <comunque, non ho avuto ancora l'occasione di presentarmi come si deve: sono Min Yoongi, l'altro ragazzo che è di là è Kim Namjonn, mentre quello coi capelli bianchi che hai conosciuto ieri si chiama Jung Hoseok, infine beh, credo tu abbia fatto ampiamente conoscenza con Jeon Jungkook>
Annuisco forzando un piccolo sorriso atono <Yoongi sumbenim>
<Ti prego, se proprio devi chiamami in qualche modo, usa "Hyung". Non ho mai sopportato gli onorifici. Ho solo 25 anni mentre tu cosa? 18? Non c'è tanta differenza in fondo>
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The Black Rabbit//Taekook
Roman d'amourKim Taehyung credeva che non sarebbe mai riuscito a sfuggire alla vita a cui era stato destinato, o per meglio dire costretto. Jeon Jungkook credeva di aver ormai raggiunto il limite di dolore sopportabile da un essere umano, e che ormai sarebbe and...