💜Capitolo 18💜

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Taehyung's pov.

Il ragazzo dai capelli bianchi come neve, che ormai ho imparato a conoscere come Hoseok detto Hobi, se ne sta sdraiato su un carrellino, completamente nascosto sotto la macchina a smanettare con qualcosa mentre fischietta un allegro motivetto.

Sono appena arrivato dopo aver parcheggiato l'auto fuori dall'officina scendo per diriggermi alla saracinesca alzata e per raggiungere il mio reclutatore, l'aria all'esterno è ancora piuttosto freca, reduce dalle temperature notturne, il sole non è ancora sorto del tutto lasciando che il celo si tinga di tante sfumature di grigio è rosato. Sono solo e 6 del mattino; ho troppo sono anche solo per fare un passo, ma ho accettato di aiutare una persona e non posso tirarmi indietro. In effetti la mia preoccupazione maggiore in questo momento e di poter incappare in Jungkook in qualce modo, so che non è implicato direttamente nella ricostruzione ma si aggira pur sempre per queste strade. Non ho alcuna intenzione di vederlo, solo l'idea mi fa girare lo stomaco.

<buongiorno, fiorellino, grazie di essere venuto> esclama i bianco posando degli attrezzi sul pavimento e spingendosi via da sotto al veicolo con una spinta delle braccia

<giorno Hoseok...Hyung, figurati, mi fa piacere aiutarti> bofonchio io in uno sbadiglio, mi stropiccio gli occhi per cercare di riprendermi

<vedo che hai bisogno di un bell caffè> ridacchia l'altro

Scuoto la testa <non preoccuparti sto bene così, non lo bevo perche non mi piace>

<ahia, questo è un colpo dritto al cuore> esclama lui fingendo di essere appena stato colpito da un freccia invisibile.

<Allora che ne dici se ti faccio fare un giro nei dintorni, così magari ti svegli un po'>

Annuisco e lui si avvicina a scompigliarmi i capelli fluffosi<sei cute queando sei assonnato, te l'anno mai detto?>

Alzo lo sguardo verso di lui che mi guarda intensamente, arrossisco leggermente <n-no>

<da oggi si> afferma sorridendo, poi senza che possa rendermene conto mi prende sotto braccio e inizia a camminare verso l'uscita dell'officina, affacciandosi sulla strada del quartiere

<allora, preparati a fare un giro ne magico quartiere dei Black Rabbits>

Attraversiamo la strada, dove di fronte vi è una caffetteria il cui nome è scritto con caratteri occidentali: "dolci e rimpizzi". Non ho la minima idea di cosa significhi, non è nella nostra lingua.

<Questo è il bar del quartiere, ce ne sono un altro paio alla fine della strada ma questo è il migliore in circolazione. Non troverai caffè e dolci migliori neanche nei locali pluri stellati, te lo garantisco>

Ci avviciniamo al vecchietto che è intento ad aprire il neglozio ai clienti, appena ci sente arrivare si gira e ci saluta alzandosi il cappello di lino e inchinando il capo, i suoi baffoni grigi si incurvano in un sorriso grntile.

The Black Rabbit//TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora