Kim Taehyung credeva che non sarebbe mai riuscito a sfuggire alla vita a cui era stato destinato, o per meglio dire costretto.
Jeon Jungkook credeva di aver ormai raggiunto il limite di dolore sopportabile da un essere umano, e che ormai sarebbe and...
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Jimin's pov.
Cammino a passo svelto e pesante per i vicoli della città, ho parcheggiato la macchina in un pargheggio qui vicino, lo stesso dell'altra volta con Tae.
Sono arrabbiato, furioso, e preoccupato per il mio migliore amico che non mi aveva mai mentito fino ad oggi, se quei pazzi gli hanno torto un solo capello, io... potrei non rispondere delle mie azioni. Raramente mi arrabbio ma qesto non significache non sia capace si farlo.
Arrivo davanti all'ingresso della palestra oltrepassandola con frenesia.
Tutti i presenti si girano a guardarmi, oggi, rispetto alla volta precedente c'è sorprendentemente tantissima gente, di tutta le età, troppa per essere qui solo per una lezione di box, sembra quasi stiano facendo una riunione, un inetero quartiere. Bambini, anziani, donne e uomini di tutte le razze, è veramente uno scenario impressionante. Per un istante il mio corpo esita, non avevo di certo intenzione di disturbarli, ma il mio problema è troppo urgente.
Difronte a quella folla, alla fine della sala, vi è un tavolo con dietro tre persone, le uniche che riesco a riconoscere, coloro che solo pochi giorni fa mi hanno salvato dal mio ricattatore e poi stordito con del sonnifero. Al centro a capeggiare sulla massa Min Yoongi, proprio la persona che stavo cercando.
Ingnorando le occhiatacce di repulsione e indignazione mi lancio con falciate veloci nella sua direzione che notandomi assume un espressione confusa.ĺ
<Jimin che ci fai qui?> chiede sbigottito
Gli afferro la mano tirandolo con me lontano da tutti quegli sguardi inquisitori <Tu ora vieni con me >
<continuate pure torno subito>Esclama lui rivolgendosi ai suoi 2 amici
Camminiamo fino ad entrare nell'ufficio dove chiudo la porta, a chiave
<si può sapere che ti è preso?!> Il suo tono è un misto tra incredulo e arrabbiato
<Dove è quel tizio, Jeon Jungkook?eh? Perchè non è qui?>quasi urlo
<È occupato> taglia corto incrociando le braccia al petto e appoggiandosi alla scrivania
<a fare cosa? Qui fuori non c'è una riunione? Sembra importante, come mai lui non è presente?>
<Jimin che cosa vuoi?> domanda spazientito
<Taehyung! Sta mattina mi ha detto che andava da sua nonna per 2 settimane ma questa è chiaramente una bugia, perchè la sua auto è dal meccanico e non vi sono ne treni ne autobus che portano nel paesino dove abita la signora Kim. Quindi ora tu mi dici dove è Jungkook perchè se si è avvicinato di nuovo al mio amico, se gli ha torto un solo capello giuro che....>
