Capitolo 24

56 4 0
                                    

Quel giorno non c'era scuola, ma io mi alzai presto per andare dagli altri a vedere la situazione. Un intero branco era accampato in giardino insieme alla famiglia Wolf. Le altre Maghe erano sedute in salotto con le loro fate, Damon stava aspramente parlando con un ragazzo dai capelli biondi. All'inizio non l'avevo riconosciuto, ma poi mi accorsi che quello non era un ragazzo qualsiasi, era Luke, il mio fidanzato! Mi avvicinai titubante a lui, sperando che la mia mente mi avesse giocato un brutto scherzo è quel ragazzo era solo terribilmente somigliante a Luke. Invece era proprio lui, il mio ragazzo. -Jennifer- fu l'unica cosa me mi disse. Lo guardai curiosa e poi guardai Damon. Si somigliavano terribilmente. Gli stessi occhi azzurri, la stessa pelle così fredda e pallida, i denti bianchi e la corporatura robusta con il fisico magro. -Cosa ci fai qui?- gli chiesi mentre dei pensieri si insediavano nella mia mente. Era possibile che Luke fosse un vampiro? Quando c'era il sole a scuola non veniva mai e non si vedeva in giro, la sua pelle aveva la stessa temperatura di quella di Damon, come lui si metteva litri di profumo, più di una volta mi aveva detto di avere un segreto e che me li avrebbe svelati quando sarebbe stato il momento. -Jennifer, lo so che potresti prenderla male, ma sappi che l'ho fatto per te. Non ero sicuro che tu fossi una Maga Non Reclamata, avevo paura di spaventarti se avessi saputo la verità- disse lui prendendomi le spalle con le mani. Il suo profumo inalò le mie narici, non sentivo il suo respiro, non l'avevo mai sentito a dire la verità. -Ninì, sono un vampiro- mi disse lui guardandomi fisso negli occhi. Quella frase mi arrivò dritta al cuore come una coltellata. L'avevo sospettato, la sua pelle fredda in ogni momento, i brividi di freddo che avvertivo quando ci baciavamo e tutto il resto, io lo sapevo, ma non lo volevo ammettere. -Ti giuro che io non bevo sangue umano- si affrettò a dire lui e io gli rivolsi uno sguardo un po' deluso, nemmeno io ne conoscevo il motivo. -Tranquilla Jennifer, il tuo ragazzo è un santo.- disse Damon con un sorriso che somigliava più a una smorfia. -Lo so, è per questo che lo amo.- dissi io e Luke mi baciò intensamente, come se non ci sarebbe stato un domani, come se per lui quello fosse l'inizio (o la fine) di qualcosa. -Signorina, abbiamo un problema.- disse Egle, svolazzandomi intorno, mantenendo il suo contegno serio. Mi assomiglia molto la mia fatina. -E adesso che c'è?- chiesi sfinita, guardando la scura lucina che si era posata su un candelabbro. -Jane ha fatto la conoscenza di Verdiana, la fata del bosco nonchè sua voce di coscienza. Purtroppo anche la fata è stata indotta al lato oscuro dalla magia di Chimera, anche perchè ogni fata segue sempre la sua Maga, nel bene o nel male. Non può opporsi al volere della sua protetta, può solo provare a farle cambiare idea.- disse Egle e Jennifer la guardò con impazienza. -Sì, ma non è questo il problema, giusto?- chiese la Maga cercando di andare dritta al punto per sapere ciò che Chimera stava facendo con il suo schieramento. -Ora che Verdiana è legata a Jane, può portarla nel mondo magico di noi fate e da lì potrebbe distruiggere la fonte della magia. Verdiana è l'unica a poter condurre una persona alla fonte, perchè si trova nel bosco è lei ne è la signora.- spiegò Egle al quanto preoccupata. -Vuol dire che noi andremo lì prima di Jane.- disse Jennifer, per poi radunare tutte le altre Maghe Non Reclamate. -Per quando apprezzi la vostra voglia di proteggere il nostro mondo, signorine, non possiamo portarvi nel nostro mondo per più di un'ora.- disse Rosa, svolazzando dalla spalla di Yura al candelabbro, accanto a Egle. -Ma allora come facciamo?- chiese agitata Bree -Non potete andare voi e poi fare ritorno qui quando Jane arriverà?- chiese Yura. questa volta fu Estelle a rispondere. -No, loro non possono rimanere troppo a lungo lontane dalla loro Maga una volta che l'hanno incontrata. Se andranno nel mondo magico senza di noi per più del tempo necessario, non potranno tornare da noi e noi non potremo andare dall'altra parte.- Il problema sembrava non avere soluzione, fin quando Damon non ebbe un'illuminazione. -Ho letto in un libro di mia sorella che c'è l'eventualità che una Maga Non Reclamata possa vedere le azioni future di una persona nel caso che la Maga sia figlia di una veggente.- Avvertii un tuffo al cuore. -Sì, ma nessuna di noi è figlia di una veggente.- disse Giulia e io la fermai con un cenno della mano. -Mia madre lo era- dissi con voce un po' tremante e tutti puntarono gli occhi su di me. -Basta che ti concentri su Jane e lasci affluire la magia dentro di te.- disse Damon. -Ci provo- dissi. Chiusi gli occhi e mi immaginai Jane. Una sorta di nebbia viola ostruì la visuale, poi si diradò, permettendomi di vedere Jane al crepuscolo con una luce verde che le scintillava davanti. L'immagine scomparve e al suo posto si materializzò un calendario. 11 Marzo Riaprii gli occhi e avvertii una piccola fitta alla testa. -Che hai visto?- mi chiese Luke avvolgendomi con il suo braccio per sorreggermi. Rabbrividii quando la sua mano toccò la mia. -Al crepuscolo dell'undici Marzo.- dissi e Yura ebbe un sussulto. -Ma è oggi!- disse e tutti la guardammo. -Tra sei ore andrà nel nostro mondo!- disse Blare, facendo una giravolta su sè stessa dopo aver visto l'orologio. -Non abbiamo molto tempo, dobbiamo prepararci.- dissi io. -Nel nostro mondo i vostri poteri non funzioneranno, dovrete utilizzare della armi.- ci disse Egle. -armi?- chiese Bree -Tipo spade e robe simili?- chiesi io e la mia fata annuì. -Abbiamo sei ore per imparare a usare una spada, fantastico!- commentò Estelle desolata -Se ci mettiamo subito al lavoro ce la faremo di sicuro!- dissi io -Sarà facile, Verdiana è una Fata Nuova, ha solo cinquant'anni, non sa che nel nostro mondo la magia non funziona. Jane non saprà come difendersi.- disse Zarina, che fino a quel momento era stata zitta. -Abbiamo circa l'90% di probabilità di riuscire a sconfiggere Jane.- dissi io. -E il restante 10%?- chiese Giulia -La battaglia finirà alla pari.- dissi io facendo spallucce. Ci mettemmo subito al lavoro. Damon ci spiegava come usare la spada e Sambriel ci dava consigli su dove colpire per lasciare danni significativi. Dopo cinque ore di interminabile e duro allenamento eravamo pronte, avremmo sconfitto Jane. 

The DestinyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora