Capitolo 5

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La casa di Michel e Sambriel non era niente male: era una casa di mattoni grigi, con un tetto rossiccio, molto rovinato, la famiglia di Michel ci vive da secoli. Il giardino era pieno di buche e le piante erano leggermente sradicate. -Problemi con le talpe?- chiesi ironicamente -No, è il nostro cane.- disse allegramente Michel -Posso vederlo?- non fecero in tempo a rispondermi, quando fui assalita da un lupo cecoslovacco, un cane che ha molto sangue di lupo. -AH NO! LASCIALA MAC!- gridò Michel, mentre Sambriel era intento a separare il cane da me. -Poco violento...- commentai, mentre mi alzavo grazie a Luke. I fratello Wolf mi fecero accomodare in casa loro: era molto carina, con i mobili vintage e molti dipinti, ma stranamente neanche una foto. -Sambriel!- si sentì gridare, la voce veniva dalla cucina e, dal tono, si capiva che chi l'avesse chiamato fosse molto furioso. -No è papà! E ora cosa si fa?- chiese Michel agitandosi -Portala di sopra!- ordinò suo fratello e lei obbedì, trascinandomi in camera sua, mentre Sambriel andava dal padre. -Perché è così arrabbiato tuo padre?- chiesi, massaggiandomi il polso: Michel, nonostante sia fisicamente gracile, è molto forte. -Lui non vuole che ci siano visite, cioè, non persone come lui...- sospirò -Come lui?- chiesi, ma nessuno volle rispondermi. Iniziò a girarmi la testa, strofinai il dito medio e l'indice sulla fronte, poi iniziai a vedere tutto viola e la voce di Sambriel iniziò a rimbombarmi nel cervello. Dopo poco davanti a me si materializzò la cucina di casa Wolf, con il padre di Michel seduto su una sedia di legno davanti al tavolo che troneggiava al centro del locale, Sambriel, al contrario, era in piedi, sulla soglia della porta, che era graffiata dappertutto, forse era stato il cane. -Non può stare qui!- disse il padre, con un vocione ringhioso. Sambriel gli assomiglia molto, se si analizza la voce. -Perché? Se l'avessimo lasciata fuori sarebbe stata in grave pericolo! E poi lei...- Sambriel si fermò un secondo, stava pensando, forse. -È un pericolo per noi! Se scoprisse la verità?- il signor Wolf si alzò di scatto, muovendo le braccia agitandosi particolarmente. -Jennifer...- un sussurro mi fece perdere la concentrazione e la visione svanì. Luke era accovacciato al mio fianco, i gomiti sulle rotule e il suo sguardo puntato su di me. -Ma che vuoi?- gli chiesi spingendolo via: quel ragazzo non mi piaceva! -Beh scusa se ti ho aiutato!- si scusò mostrando i suoi denti bianchi, quanto erano bianchi! -Papà è fuori di sé, andiamo via!- disse Sambriel, appena arrivato, facendo capolino dalla soglia della camera, ma come aveva fatto ad arrivare così in fretta? E poi, quale verità non dovevo scoprire? -Allora io me ne torno a casa!- dissi con noncuranza -No aspetta! Andiamo a fare un giro per il villaggio, in gruppo si è più al sicuro con questi pazzi degli abitanti!- disse Luke sorridendo -Solo se la smetti di mettere in mostra i tuoi denti bianchi- lo rimproverai e lui chiude la bocca fingendo che fosse una cerniera, come fanno i bambini. Mi scappò un sorriso dolce, a poco a poco mi stavo abituando alla mia forma di Maga Non Reclamata e a poco a poco stavo tornando a essere quella di prima, beh, per quanto fosse possibile si intende. -Un sorriso eh?- disse Michel, uscendo con Luke. Io rimasi indietro per poter parlare con Sambriel. -Ehi, non è che voi mi nascondete qualcosa?- gli chiesi -Ma se ti conosco da poco!- mi rimproverò -Sta a cuccia lupo!- gli ordinai con determinazione -Lupo?!?- Sambriel si agitò di colpo -Che c'è? Di cognome non fai Wolf?- dissi scuotendo la testa -Ah già...- sospirò abbassando lo sguardo. Notai che sulla mano destra aveva un graffio, forse provocato dal lupo cecoslovacco che mi aveva attaccata. Avrei tanto voluto continuare la visione, per sapere cosa non dovevo scoprire...

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