~Drarry~ Lifeguard

2. AUTO, ALCOOL E ALBERI

La musica da discoteca risuonava con forza nelle casse delle nuova macchina di Lucius Malfoy. Al volante però c'era suo figlio Draco, ventuno anni, diplomato due anni prima per un colpo di fortuna e con il minimo sindacale, che dalla fine degli studi aveva deciso di prendersi un anno sabbatico.

Un anno che sembrava non avere fine perché ormai erano due anni che Draco passava le sue serate in giro per Londra, bevendo e fumando. Passava sempre la notte fuori, ospite di qualche amico che lo faceva dormire sul divano, poi la sera successiva tutto da capo, con alcool, fumo e musica.

Draco Malfoy non aveva alcuna voglia di crescere. C'era tempo, si diceva. Vent'anni capitavano solo una volta nella vita. Forse quando avrebbe avuto trent'anni avrebbe cominciato a pensare alle responsabilità e alla noia della vita da adulti.

Per ora voleva solo passare il tempo con i suoi amici e in discoteca.

Suo padre Lucius però non era felice delle sue scelte e lo aveva minacciato più volte di bloccargli la carta di credito se non avesse messo la testa a posto.

Draco ormai non lo ascoltava più. Draco avrebbe voluto dedicare il suo tempo alla palestra e al nuoto, ma per suo padre quello non era un lavoro, ma bensì un passatempo.

Stava svoltando una grande curva a gomito quando all'imrpovviso si era trovato dei fari accecati davanti. Le scelte erano due: o morire in un frontale oppure sterzare bruscamente a destra e finire nel bosco adiacente.

Draco scelse la seconda opzione. Il bosco però era in discesa e Draco in breve tempo di trovò a superare il guardrail e a cadere verso il bosco, finché la sua macchina non si schiantò con forza contro un albero. Il biondo vide tutto bianco prima di perdere i sensi.

~*~

Quando aprì gli occhi, aveva un forte mal di testa e sentiva un forte odore di disinfettanti.

Strinse le palpebre. Tutto attorno a lui era bianco e le luci erano troppo forti. Sentì una sedia strisciare con forza sul pavimento, una mano che si chiudeva sulla sua, piena di fili.

Draco aprì gli occhi e puntò lo sguardo sulla voce di donna che lo stava chiamando.

"Draco, tesoro, mi senti?" Chiese la voce e il biondo strizzò gi occhi.

La vista era appannata in un primo momento, poi tutto divenne più chiaro e la figura che gli stava parlando prese forma davanti a lui. Sua madre Narcissa. Il suo viso era teso e preoccupato.

"Acqua" fu quello che riuscì a dire e poco dopo sua madre gli posò sulle labbra un bicchiere di plastica.

Draco bevve, avidamente.

"Perché sono in ospedale?" Chiese guardandosi le mani.

"Diccelo tu!"

La voce di Lucius Malfoy risuonò nella stanza, dura.

Draco deglutì, strizzando gli occhi.

"Non urlare" disse sollevando le mani sulla fronte.

"Io urlo come e quanto mi pare! Hai idea del disastro che hai fatto stanotte? E poi. Guidi dopo aver bevuto! Sei un alcolizzato? È questo che pensi di fare d'ora in avanti? Ti hanno tolto la patente. Mi hai distrutto la macchina che non avevo ancora finito di pagare! Passi la tua vita chissà dove! Basta Draco. Non si può più andare avanti così. La nonna ha detto che c'è un posto a Paradise che ti aspetta. Ti hanno già assunto. Devi fare il bagnino per la spiaggia"

"Cosa? Ma è settembre. Non c'è gente!" Disse il biondo con tono sprezzante.

"Ci sono gli abitanti del luogo. E c'è tua nonna Druilla. Ha detto che ti aspetta lunedì. Ha trovato anche una casa per te...."