26. UNA DECISIONE IMPORTANTE

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Draco era raggomitolato nel suo letto sotto le coperte. Non aveva chiuso occhio nemmeno quella notte, stava troppo male.

La colpa è solo tua. Sei tu che sei andato via, che non rispondi ai messaggi di Wally e tua madre ti sta addosso per la prima volta nella tua vita.

Narcissa Black, in Malfoy, non era mai stata una madre assillante, vedeva Draco stare in compagnia degli amici, divertirsi e non si era mai preoccupata per lui, sapendolo un ragazzo con la testa sulle spalle.

Poi era cambiato, aveva fatto molte stupidaggini ma non aveva mai preso una punizione chiara, fino a quando Lucius non aveva deciso di spedirlo in punizione a Paradise.

Dopo quel mese passato lontano Draco era cambiato, non usciva mai dalla sua camera, quando Narcissa cercava di parlargli lo sentiva piangere e poi aveva ricevuto una chiamata particolare dal team di sua madre che le aveva detto di volere iscrivere Draco come nuovo sindaco alle elezioni che si sarebbero tenute sei mesi dopo.

Narcissa credeva fosse uno scherzo, ma poi aveva ascoltato tutto quello che i ragazzi le avevano raccontato, dalle proposte per rendere Paradise un posto migliore, alle amicizie che aveva creato e l'improvviso abbandono senza una spiegazione apparente.

"Voi sapete qualcosa in più? Perché da quando è arrivato, Draco non fa altro che piangere dalla mattina alla sera e sta rinchiuso in camera…"

La donna aveva sentito sospirare da dietro la cornetta.

"Possiamo videochiamarci tra un'ora? Penso che vederci in faccia renda meglio tutta la situazione"

Narcissa aveva annuito e con Lucius avevano deciso di partecipare alla videochiamata.

La donna era salita al piano superiore e si era avvicinata alla porta di Draco, come sempre chiusa a chiave.

"Tesoro, ho preparato il the, ti va di berlo con noi?" Chiese la donna.

"Grazie, mamma, ma no. Non me la sento…"

"Non sei sceso nemmeno per colazione e pranzo. Devi mangiare. Ti prego, sono già preoccupata, ma così mi fai davvero stare male. Perché non parli con me? Posso aiutarti, posso ascoltarti. Non ti giudicherò, ok?" Chiese la donna, ma dall'altra parte non ricevette risposta e dopo qualche minuto di attesa decise di desistere, sentendosi impotente.

La donna scese al piano inferiore, Lucius la guardò, preoccupato.

"Niente?" Chiese l'uomo e la donna scrollò la testa, sospirando.

"Da quando nostro figlio è diventato un estraneo? Perché non ci parla? Secondo te è successo qualcosa di tanto grave? Non l'ho mai visto così.."

Lucius sospirò.

"È cambiato molto in questo mese, forse tornare... Non era quello che voleva..."

Narcissa lo guardò.

"Ma è stato lui a voler rientrare, non lo abbiamo certo obbligato..." Disse la donna. "Mi è mancato molto questo mese, ma se devo saperlo a casa e in quelle condizioni io non lo voglio..."

Il computer portatile sul tavolo del salotto cominciò a suonare, i signori Malfoy si voltarono e la donna accettò la chiamata.

Davanti a loro si manifestarono un gruppo di ragazzi giovani.

Si presentarono come Penny, Barnaby, Ben, Diego, Tulip e Lois.

Quando la bionda li vide sorrise per un attimo, poi guardò la coppia.

"Come sta Draco? Noi non lo sentiamo più da settimane. Ci manca molto" disse Penny, mentre i ragazzi annuivano.

"Ci sono delle buone idee qui, possiamo migliorare, possiamo rendere Paradise davvero migliore rispetto a come è ora e Draco è così pieno di idee!"

~Drarry~ LifeguardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora