9. RESPONSABILITÀ E LEGO

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Il viaggio verso la scuola fu breve, in tutto cinque minuti. Talbott parcheggiò e poi spense il motore.

"Vi aspetto qui" disse mentre estraeva il cellulare dalla tasca.

Harry annuì e scese, seguito da James e Draco.

Mentre Harry prendeva lo zainetto rosso con la faccia di Topolino sopra, il bambino sollevò una mano.

Harry fece per prendergliela ma il bambino cercò quella di Draco e la strinse nella sua.

"Bimbi" disse indicando dei giochi come scivoli e altalene nel cortile.

Un gruppetto di bambini stava in cerchio attorno ad un'insegnante che stava spiegando loro delle cose.

Harry aprì il cancelletto e afferrò la mano di James visto che Draco si era fermato fuori dal cancello.

"Vieni, James" disse l'uomo, mentre il bambino guardava prima il padre poi Draco che non si mosse.

"E Draco?" Chiese il bambino guardando il biondo.

"Io non penso di poter entrare..."

Harry lo guardò.

"Penso di sì. Altrimenti come faranno a sapere che verrai tu a prenderlo?" Chiese Harry guardando Draco che dopo qualche secondo di indecisione prese coraggio e seguì Harry e James che subito cercò e trovò la sua mano.

Entrarono così, James ai lati di Harry e Draco che gli tenevano entrambi la mano.

Vennero accolti da una donna dai capelli neri e ricci.

"Sono Bellatrix Lestrange" disse la donna voltandosi verso Draco che quando la riconobbe sussultò.

"Ciao zia" disse aggrottando le sopracciglia.

"Salve" disse Harry tendendole la mano, mentre guardava Draco.

"Lei deve essere Harry Potter e lui James. Tom mi ha parlato di lei...."

Draco scrollò la testa.

"Tom?" Chiese Harry aggrottando le sopracciglia.

La donna guardò il poliziotto.

"Si, il capo della polizia..."

"Oh. Riddle. Ha anche un nome" disse Harry stupito.

Chissà perché Capo Riddle gli si addicesse di più. Tom era un nome banale.

La donna lo guardò come se fosse impazzito.

Harry sorrise.

"Grazie per aver accettato James" disse cercando di cambiare argomento.

La donna si sforzò di sorridere.

"Bene, vi accompagno nella sua nuova classe. Sono i pinguini"

Draco trattenne un sorriso che venne notato da Harry.

I due entrarono nella classe di James subito dopo la preside.

I bambini avevano fatto e appeso un cartellone che recitava "Benvenuto James!"

Harry lo aiutò a togliersi le scarpe che erano quelle con gli strappi. Prima o poi avrebbe dovuto insegnargli a togliersele e mettersele da solo. Sapeva che non aveva nemmeno quattro anni ma doveva cominciare ad essere più indipendente e non aspettare troppo il suo aiuto perché Harry non aveva tempo.

Si sentiva uno schifo a fare quel genere di pensieri. Non era colpa di James se sua madre lo aveva abbandonato. Harry sorrise a James che dopo aver cambiato le scarpe corse verso un banco insieme ad altri bambini che stavano in piedi e fissavano in attesa la maestra.

~Drarry~ LifeguardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora