23. RIPENSARCI

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Draco era raggomitolato sul suo letto, mentre indossava le cuffie e ascoltava la musica

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Draco era raggomitolato sul suo letto, mentre indossava le cuffie e ascoltava la musica. Tutto gli ricordava Paradise, dalle canzoni degli allenamenti a cose che Draco ormai faceva di istinto.

Lo stesso giorno che era arrivato a Londra, era crollato addormentato nel suo letto subito dopo pranzo. Quando si era svegliato, erano le cinque e mezza. Draco, in panico, era andato in bagno, si era fatto una doccia veloce e mentre si cambiava, sua madre era spuntata sulla soglia, guardandolo preoccupata.

"Esci?" chiese la donna guardandolo.

"Si, devo andare a prendere James a scuola, è tardi!"

"Chi è James? Scuola?" chiese Narcissa e solo in quel momento Draco si era ricordato.

Era tornato a Londra, aveva scritto una lettera ad Harry dove gli diceva che aveva deciso di tornare a casa, gliel'aveva messa nella cassetta della posta e poi era scappato come un codardo.

Draco si era voltato, aveva fissato sua madre e poi era scoppiato a piangere.

Narcissa lo aveva fissato interdetta, poi era entrata in camera e aveva stretto il figlio tra le braccia mentre questo le bagnava la maglia che indossava, singhiozzando contro il suo petto.

"Quindi è successo davvero qualcosa..." disse la donna, mormorando contro i capelli platino del figlio.

"Non ne voglio parlare" aveva detto Draco, chiudendosi nuovamente a riccio.

"Dimmi solo se stai piangendo perché sei stato male li..."

"No, mamma, sono stato bene. Pure troppo..."

Narcissa strinse Draco tra le braccia, sorridendo.

"Quindi sei triste per essere tornato?"

Draco sospirò.

"Non voglio parlarne" disse il figlio tirando su con il naso e portandosi le mani sul viso per asciugarsi le lacrime.

"Va bene, quando vorrai parlarmene, io sarò qui ad ascoltarti"

Draco annui, anche se mai le avrebbe detto che si era innamorato follemente di un poliziotto e che adorava suo figlio. Tra i due Draco non sapeva chi gli mancasse di più.

Una volta rimasto da solo, Draco controllò i suoi vestiti, decidendo che quella sera sarebbe uscito.

Mandò un messaggio nella chat di gruppo che aveva con i suoi amici e si accorse di aver ricevuto qualche ora prima un messaggio da parte di Wally.

"Ci manchi tanto"

Draco lo lesse ma non rispose, mentre sentiva un groppo in gola.

Aveva deciso di andarsene, perché doveva continuare a rispondere ai loro messaggi?

La sera Draco si incontrò con i suoi amici, i ragazzi lo strinsero tra le braccia, dicendogli frasi come: "Che bello che sei tornato, ci sei mancato!"

~Drarry~ LifeguardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora