perché è pericoloso, sai, parlare del futuro
come quando splende il sole e dopo viene giù un diluvio
Da quando, qualche settimana prima, avevano parlato e si erano confrontati su quello che era successo tra loro, Manuel se la stava passando meglio. Non troppo, figurarsi, però abbastanza da poter dormire senza alzarsi nel bel mezzo della notte, gli incubi a riempirgli la mente e il senso di colpa ad avvelenargli il cuore – il respiro calmo di Simone sopra di lui l'unica cosa che riusciva a tranquillizzarlo abbastanza da farlo riaddormentare.
Dicevano di considerarsi amici: il loro rapporto era cambiato anche rispetto agli inizi di tutto quel casino, quando Simone a malapena si ricordava di averlo incontrato nei corridoi di scuola, di averci litigato qualche volta per uno dei loro stupidi e pretenziosi motivi. Dicevano di essere amici, e questo significava aver dovuto accettare compromessi che Manuel mai avrebbe pensato di poter accettare, nemmeno per amore.
Era quello che essere innamorati significava? Era quello, l'amore, o era invece ciò che tutti dicevano fosse? Amore era mettere il bene dell'altro davanti al proprio, privandosi dell'amore stesso per il suo bene, o aspettarsi che il destino sia pronto a risolvere tutto, rendendo gli innamorati intoccabili dal tempo e dai problemi?
Manuel stava cominciando a credere che il destino, per lui e Simone, avesse piani diversi da quelli che aveva sempre immaginato – da quelli che sempre aveva creduto possibili. Eppure questo non significava il loro non fosse amore, o per lo meno non lo fosse stato in passato. Quello che stavano vivendo in quel momento, d'altra parte, il grande aveva finito per considerarlo un amore non corrisposto – indipendentemente da ciò che provava ad insinuare Jacopo. Era infatti dell'idea che, finché Simone non avesse saputo tutta la verità per filo e per segno e non avesse compreso la radice che dava linfa al suo bisogno di cercare nel più grande ciò che aveva inevitabilmente perduto, da parte sua non ci sarebbe potuto essere vero amore. Finché non avesse potuto prendere una decisione, consapevole di tutto ciò che c'era stato tra loro, la sua sarebbe rimasta una scelta e un sentimento dettato dalla familiarità, più che dal vero e incondizionato amore.
Che poi – Jacopo aveva cercato di farlo ragionare – cos'è il vero amore, se non provare qualcosa per la persona che hai amato per anni, nonostante non ricordi più niente di loro? Ma Manuel aveva provato a ignorare il significato di quella domanda, colto dal terrore di scoprirne la risposta, e di scoprire ancora una volta d'aver sbagliato tutto – di nuovo, sempre, con l'unica persona con cui aveva giurato di non sbagliare più niente. Sarebbe stato troppo tardi, a quel punto, scoprire che forse la soluzione migliore sarebbe stata parlargli chiaro dall'inizio.
Manuel, alla fin fine, era anche stato d'accordo coi medici, quando gli avevano spiegato che dire tutto a Simone gli avrebbe gettato un peso insostenibile addosso, ed era stato ben contento di accollarsi lui tutto il peso sulle proprie spalle, se non fosse che nessuno lo aveva messo al corrente che le condizioni col tempo sarebbero diventate insostenibili per entrambi.
Era comunque troppo tardi, perché ormai il danno, seppur in buona fede, era stato fatto: Simone era stato tenuto all'oscuro di tutto per tutto quel tempo, e, per di più, Manuel – stupido, imprudente Manuel – non era riuscito a trattenersi dall'aggiungere carne sul fuoco, errori ad altri errori in quel percorso intricato sul filo che separava la verità dalla mezogna. La finzione dalla realtà.
Tornare indietro e cambiare il passato non era possibile – di questo Manuel ne era ben consapevole, e nemmeno poteva essere sicuro sarebbe stata la scelta giusta da fare, allora tanto valeva continuare a camminare su quel filo sottile che aveva sotto i piedi, sperando non cedesse.
Scendere a compromessi gli era sembrata l'unica via percorribile, l'unica possibilità per poter continuare ad avere Simone nella propria vita, nonostante tutto ciò che era successo. Nonostante gli errori, nonostante le cose non dette, nonostante i sentimenti che il più piccolo pensava di provare. Sarebbero passati, Manuel ne era sicuro. Sarebbero passati perché non c'era altra soluzione che quella, perché l'alternativa sarebbe stata che Simone avrebbe probabilmente passato la vita ad odiarlo per ciò che aveva fatto: mentirgli, dargli una possibilità tenendolo all'oscuro del loro passato, rifiutarlo.
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Mantieni il bacio · Simuel
ChickLitIn cui Simone, dopo un incidente, non si ricorda più nulla degli ultimi cinque anni della sua vita e Manuel, sotto consiglio del medico, si ritrova a dover fingere di non essere completamente e perdutamente innamorato di lui. Il fatto che il destino...