usami, togliti tutto, puoi farlo
baciami, odiami, sono un bastardo"Che hai detto?" fece di nuovo Simone, spingendolo per una seconda volta contro il muro. Restò in silenzio qualche secondo, i pensieri a confondersi tra loro mentre cercava di processare ciò che l'altro aveva detto, ché già la scoperta delle poesie aveva creato un gran caos nella sua mente, ma quello che gli era appena stato detto sembrava aver fatto i danni di un terremoto.
"Mi rispondi?" provò, le mani ad afferrare la maglia leggera che il più grande aveva addosso, mentre alzava lo sguardo nei suoi occhi, soltanto per vedere la disperazione vuota che sembrava viverci dentro.
Manuel sembrava perso in qualche parte della realtà, la sua mente completamente sopraffatta e scollegata da ciò che stava accadendo, dal suo peggior incubo che gli si era avverato davanti agli occhi. Simone stava cercando le spiegazioni che lui aveva sempre avuto troppa paura per dargli – senza pensare, tra l'altro, al fatto che gli avessero detto fosse pericoloso che scoprisse del suo passato, perché sarebbe stato solo un altro trauma aggiunto a quelli che già l'incidente in sé gli aveva causato.
Il più grande in quel momento riusciva soltanto a sentire la voce in sottofondo dell'altro ragazzo, mentre diceva qualcosa che non riusciva a comprendere: i suoi pensieri e le sue paure più rumorose a rimbombare nella sua testa, precludendogli la possibilità di ascoltare e rispondere a ciò che Simone aveva da dire. Cosa sarebbe successo, da lì in poi? Cosa avrebbe fatto, Manuel, se Simone avesse deciso di non voler più avere niente a che fare con lui?
Sentì l'istinto di scappare da quel tocco che lo stringeva, confinandolo in quella stanza tormentata; da quegli occhi che poteva sentire gravare su ogni centimetro del suo viso; da quelle parole che sembravano ricoprirlo e colpirlo ripetutamente senza che nemmeno riuscisse a sentirle. Che poi, fosse stato per lui, quell'istinto, quella necessità di andar via e ripararsi da quella tempesta inaspettata, quasi li avrebbe ascoltati - se solo farlo non avesse significato ripararsi anche da Simone, col rischio di non rivederlo o non riparlargli mai più.
Manuel non poteva rischiare di buttar via l'ultima occasione certa che aveva a sua disposizione per non perdere per sempre l'amore della sua vita, eppure. Eppure, visto il modo in cui Simone non riusciva ad ottenere alcun tipo di risposta da lui, sembrava fosse esattamente ciò che stava facendo. Manuel tentò quindi di concentrarsi, di schiarire la foschia che occupava la sua mente, provando a focalizzarsi solo e unicamente su Simone.
"Oh?" Per la prima volta, Manuel riuscì chiaramente a sentire nel tono che l'altro aveva appena usato della preoccupazione, oltre che della sorda e fredda rabbia.
Il più piccolo cercò di scuotere piano il corpo dell'altro, e quasi gli si spezzò ancora una volta il fiato, quando, riportando gli occhi nei suoi, li vide bagnati: Manuel stava piangendo. La consapevolezza del suo dolore sembrò farsi sempre più chiara nella mente del ragazzo più giovane, mentre lo vedeva restare fermo e piangere in un silenzio così poco familiare che quasi faceva paura.
Le mani con cui Simone stava afferrando i suoi indumenti lasciarono di colpo la loro presa, mentre faceva qualche passo indietro, deglutendo. Simone vide il modo in cui Manuel si rese conto che si stava allontanando, i suoi occhi pieni di lacrime ad alzarsi su di lui, impauriti, che sembrarono tranquillizzarsi solo quando il più piccolo fermò i propri movimenti.
"Non sto andando via" provò a rassicurarlo, nonostante non fosse sicuro che Manuel riuscisse a sentirlo – a capire ciò che stava dicendo, ad essere effettivamente rassicurato da quelle parole.
Il più grande continuò a piangere, in quello che a Simone stava sembrando un vero e proprio crollo nervoso – o così pensava. Lo osservò continuare a piangere per qualche minuto, prima di avvicinarglisi di nuovo. Cauto, silenzioso, insicuro: era la prima volta che si rendeva conto di quanto dolore l'altro tenesse dentro, la prima volta che aveva effettivamente abbastanza informazioni da capire il motivo dietro a tutta quella sofferenza.
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Mantieni il bacio · Simuel
ChickLitIn cui Simone, dopo un incidente, non si ricorda più nulla degli ultimi cinque anni della sua vita e Manuel, sotto consiglio del medico, si ritrova a dover fingere di non essere completamente e perdutamente innamorato di lui. Il fatto che il destino...