Capitolo 14

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"Ragazzi venite sulle scaliate ho delle cose di cui parlarvi."

"Sì, signora arriviamo."

"Quanto sei scema Fara." Tutti scoppiammo a ridere e andammo sulle scalinate.

"Allora questa comunicazione riguarda i cantanti: nella prossima puntata ci sarà una gara tra di voi e dovrete portare tutti i vostri inediti e verrete giudicati da una persona poi scoprirete chi è, farà una classifica secondo quello che ha ascoltato. È tutto chiaro?" Tutti annuimmo

"Per quanto riguarda i ballerini, ci sarà una sfida anche tra di voi ma sempre in modo positivo vi esibirete davanti a Manuel Lo e chi arriverà primo avrà la possibilità di fare una coreografia con un importante coreografo cioè Sadeck. Voi però vi esibirete oggi, quindi tutti i ballerini in studio tranne Guido perché è entrato da poco, nulla contro di te." "Sì Maria non ti preoccupare." "Ragazzi appena arriverete in sala relax troverete delle canzoni tra cui poi sceglierete quella su cui improvvisare. Ci vediamo in studio." "Va bene Maria, arriviamo."

Tutti i ballerini andarono a prepararsi e andarono in studio mentre io andai in camera mia con il mio MP3 e riascoltai le canzoni che mi avevano assegnato e il mio inedito che ancora non avevo fatto sentire a nessuno. Per oggi avevo finito tutte le lezioni perciò mi concedetti di chiudere gli occhi per una mezz'oretta, lasciandomi cullare dalla musica che veniva trasmessa dalle mie cuffiette. Venni svegliata dal rumore di persone che entravano e uscivano dalla mia stanza e ancora frastornata collegai che erano tornati i ragazzi e con la mia solita grazia mi alzai dal mio comodissimo letto dirigendomi poi sulle scalinate dove già erano posizionati tutti. Mi sedetti accanto ad Alex che mi appoggiò un braccio sulle spalle e io mi appoggiai a lui. Maria si collegò con tutti noi per comunicarci la classifica di Manuel Lo

"ragazzi come pensate di essere andati?"

"io non so penso di essere andata bene, ho fatto del mio meglio." Disse Carola

"Va bene partiamo dall'ultimo posto, vi leggo cosa ha scritto: tecnicamente è bravo nel suo stile però parere personale ha sforato un po' il tema di questa esibizione. Secondo voi chi è ultimo?"

"Maria sono io ultimo." Fece Mattia. "Esatto" alla quinta posizione comparì il nome di Mattia e così via dicendo comparirono gli altri e al quarto posto c'era Serena, terzo Carola, secondo Christian e primo Dario. Maria si congratulò con lui e ci salutò lasciandoci continuare quello che stavamo facendo. Da quanto Maria aveva iniziato a parlare fino ad adesso non mi ero mossa nemmeno di un millimetro dalla mia posizione fin quando non mi alzai per andare da Dario per congratularmi, abbracciai anche Christian non solo per congratularmi per il suo secondo posto anche perché mi erano mancati i suoi abbracci ma questo non glielo diremo mai. Guardandomi intorno vidi Mattia seduto da solo in disparte così andai vicino, mi sedetti il posto libero accanto a lui e iniziai ad accarezzargli la schiena.

"Hey, come stai?"

"Potrebbe andare meglio ma va bene così."

"Non devi stare così, in questa gara hai dato tutto te stesso e nessuno ti ha detto che hai sbagliato o che sei andato malissimo e questo lo confermano anche le parole che ti ha detto Manuel Lo. Basandoti su quello che ti ha detto la prossima volta farai meglio e farai vedere che hai capito e che hai apportato le correzioni che ti ha detto. Non ti devi buttare giù e devi fare questi tuoi momenti dei punti di forza. Ora sei vuoi puoi anche mandarmi a quel paese dicendomi che queste non sono cose che mi riguardano, puoi farlo non mi offendo."

"No, non ti manderò a quel paese anzi ti ringrazio per quello che hai detto e d'ora in poi accetterò tutto in modo costruttivo e li userò come aiuto nelle prossime esibizioni." Gli sorrisi e poi gli chiesi

"ti va di venire nel giardino sul retro con me, ascoltiamo un po' di musica per distrarci e per non pensare a nessuna gara."

"Va bene." Si alzò prima lui e poi mi tese la mano che accettai molto volentieri, passammo per la mia stanza dove presi la mia adorata coperta perché sapevo che a quell'ora fuori facesse freschetto e poi prima di andare fuori mi girai verso di lui

"tu esci così fuori senza felpa? Vedi che fa freddo" "Sì non ho freddo." "Io ti ho avvertito." Appena uscimmo subito ci accolse il venticello freddo e come già avevo previsto Mattia si strinse nelle spalle per riscaldarsi.

"Io te l'avevo detto che faceva freddo qui fuori, vieni qua scemo." Gli feci spazio sotto alla coperta e lui mi mise un braccio sulle spalle per farmi appoggiare a lui, gli passai una cuffietta e passammo tutta la sera a guardare il cielo e le stelle con la musica in sottofondo.



SPAZIO PER NOI
ciauuuu ragaaa! forse posso sembrarvi ripetitiva ma veramente voglio RINGRAZIARVI per tutto... spero che la storia vi stia piacendo... buona lettura e al prossimo capitolo🤍

"Amici"/Mattia ZenzolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora