"Amici"/Mattia Zenzola

Capitolo 31

Finalmente dopo una giornata passata in aula 3 a provare le varie assegnazioni sto tornando in casetta, oggi non mi sono fermata un secondo infatti non sono tornata nemmeno in casetta per pranzare. Quando arrivai tirai un sospiro di sollievo, mi tolsi le scarpe ed entrai finalmente in casetta

"buona sera a tutti" alcuni ricambiarono il saluto mentre altri avevano una faccia difficile da spiegare quale emozione stessero provando

"come mai avete tutti queste facce strane?" "Non sai nulla?" Finalmente qualcuno mi rispose e vidi che era Alex

"cosa devo sapere? Mi state facendo preoccupare." Dissi veramente molto preoccupata "Raimondo ha sospeso la maglia a Mattia" "mi state facendo uno scherzo, vero?" "No piccoletta, lui è nell'altro giardino con Chri." "Va bene grazie Alex" non ascoltai nemmeno quello che mi disse e andai spedita verso il giardino senza nemmeno salutare le persone con le quali mi scontravo lungo il tragitto. Arrivai vicino la porta e notai da dentro che c'erano Mattia e Chri che stavano parlando seduti sui divanetti così li raggiunsi

"Mattia dimmi che è uno scherzo e che Raimondo non ti ha sospeso la maglia" Entrambi i ragazzi si girarono nella mia direzione, Mattia essendo molto più vicino alla porta mi allungò la mano che io accettai e mi trascinò sulle sue gambe per poi abbracciarmi fortissimo e io ricambiai.

"Non è uno scherzo me l'ha sospesa perché oggi mi ha visto svogliato alle provate, ha detto che ho mancato di rispetto ad Umberto." "Cazzo Matti, ma te gli hai spiegato i motivi per cui stavi così?" "Sì però per lui ho mancato di rispetto alle persone che erano lì con me quindi adesso ho la maglia sospesa, non avrò lezioni fino alla settimana prossima e non ballerò in puntata e devo provare a fare 3 giri sul piede sinistro perché so farli solo sul destro." "Io ti giuro che se per la settimana prossima non recuperi quella maglia io ti lascio e ti giuro che lo faccio." La faccia mutò dal dispiaciuto allo scioccato

"la ragazza si fa rispettare, Matti la tua faccia è stata bellissima." Disse Chri nel mentre mi batteva il cinque, io scoppiai a ridere però l'unico a non esprimere emozioni era Mattia che era rimasto impassibile. "Piccioncini io vi lascio soli così potete fare quello che dovete fare, frate non ti abbattere." Chri diede una pacca sulla spalla a Matti in segno di conforto invece io gli tirai un cuscino del divanetto per le cose che aveva detto precedentemente ma lui lo schivò e gli urlai

"sei uno scemo" e lui di rimando mi urlò "ti voglio bene anche io" mi girai poi verso il ballerino che era rimasto con la stessa espressione di prima. Lo richiamai un paio di volte ma lui non accennava minimamente a guardarmi negli occhi così mi misi meglio sulle sue gambe, per l'esattezza mi misi a cavalcioni però non pensate male eh, e poi gli misi una mano sotto al mento e gli alzai la testa.

"Finalmente riesco a vedere i tuoi bellissimi occhi, mi spieghi cosa sta frullando nella tua testolina." Nel mentre gli toccai la testa con un dito per poi passare una mano fra i suoi capelli, cosa che non fa fare a nessuno perché ci tiene peggio di un figlio e non so come mai non mi abbia detto niente.

"Sto pensando a quello che mi ha detto Raimondo, l'ho deluso. Cavolo proprio in quel momento doveva passare, lo so che non mi dovevo comportare in quel modo ma non me ne sono nemmeno accorto." "Matti ascoltami, tu non hai deluso nessuno purtroppo questa volta è successa questa cosa ma la prossima volta non accadrà più." "Se non mi manda a casa prima non ci sarà nessuna prossima volta." "Cazzo Matti col cavolo che te ne vai da qui dentro perché Raimondo non sta mettendo in dubbio la tua bravura o la tua danza ma ha preso questo provvedimento per un tuo comportamento. E smettila di pensare che te ne vai perché mi hai promesso di non lasciarmi sola. E poi adesso che sei in casetta tutto il giorno ho una scusa in più per venire a pranzare qui." "Ma te hai detto che se non riprendo la maglia mi lasci." "Stavo scherzando stupido adesso te mi dici come io possa lasciarti." "Che ne so forse non ti piaccio più e ti interessa un altro ragazzo." "Ma io come devo fare con te, ora capisco perché Raimondo dice sempre che da te bisogna aspettarsi di tutto." "Che ho fatto adesso?" "Non hai fatto nulla ma l'unica cosa che devi fare e che non hai ancora fatto è baciarmi quindi muoviti stupido." Appena finì di parlare Mattia sorrise finalmente e poi fece quello che gli avevo chiesto. Quando ci staccammo lo guardai negli occhi sorridendo e senza pensarci lo ribaciai

"da quando prendi l'iniziativa tu?" "Mh... da adesso" "buono a sapersi però adesso c'è un altro problema" io lo guardai con sguardo interrogativo "Chi lo dice a mamma?" "stai tranquillo se le spieghi come l'hai dette a me penso che ti rassicurerà e ti dirà di stare tranquillo." "Dopo la chiamo" "Anche se non mi vorrei muovere da questa posizione e dalle tue braccia devo farlo perché sto gelando e morendo di fame." "Andiamo piccola." Ci alzammo entrambi e andammo in cucina dove alcuni ragazzi stavano preparando la cena mentre altri erano già seduti al tavolo, quando arrivammo al tavolo Christian mi guardò in modo strano

"piccioncini avete fatto le vostre cose?" Il ragazzo al mio fianco scoppiò a ridere io invece gli feci il dito medio e nel mentre mi andai a sedere accanto a Carola che iniziò a raccontarmi tutte le belle parole che le aveva detto la Celentano e così passò la serata tra chiacchiere, prese in giro e battute fatte dal nostro caro LDA e una cosa che non mancò mai è la presenza del ragazzo accanto a me che finalmente era tornato a ridere.

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