Per quel giorno avevo finito le lezioni e avevo, posso dire finalmente, tutto il pomeriggio libero così decisi di dedicarlo un po' a me. Prima di tutto misi un po' in ordine la stanza perché era un vero disastro, poi presi dal mio armadio una tuta grigia e una felpa abbinata sopra e mi diressi in bagno pronta a fare una doccia super rilassante. Devo dire che avevo perso un po' la cognizione del tempo perché quando entrai in doccia erano le quattro e ora sono le cinque. Mi asciugai i capelli e mi sistemai giusto un pochino la faccia e dopo un'eternità uscì dal bagno molto più rilassata di prima. Poi passai per la camera di Christian e Mattia per vedere se erano tornati ma purtroppo erano ancora in palestra poi andai verso la camera di Alex e con mia sorpresa lo trovai sul suo letto mentre fissava il vuoto.
"Si può entrare o devo passare più tardi?"
"Ciao piccoletta entra pure." Disse con un tono di voce molto più diverso dal suo solito così andai a stendermi nello spazio che mi aveva fatto accanto a lui.
"Come stai Ale, voglio la verità." Dissi guardandolo dritto negli occhi
"la verità è che non so nemmeno io come sto perché sto provando un misto di emozioni però quella più forte è la mancanza della mia famiglia e di una persona." Da come stava parlando capì che era sincero e che si stava veramente sfogando con me per la prima volta perché la maggior parte delle volte è lui che fa sfogare me, ma dal suo sguardo capì che ora è lui che ne aveva bisogno.
"Non vorrei sembrare invadente ma ti va di raccontarmi un po' di questa perso che ti manca però sempre se te la senti altrimenti possiamo stare qui a fissare il soffitto in silenzio." "Penso che parlarne mi farà bene per di più se la persona ad ascoltarmi sei tu." Gli accarezzai la guancia e gli feci segno con la testa di continuare e che io l'avrei ascoltato senza fiatare
"non ho mai parlato di questa persona, non perché non mi fidassi di voi o perché la volessi tenere al segreto ma non me la sentivo di raccontare di lei davanti alle telecamere ma con te mi viene naturale. Allora lei si chiama Chiara ed è una ragazza bellissima posso dire che è entrata nella mia vita come un fulmine a ciel sereno. All'inizio però io non ero molto convinto di iniziare una conoscenza perché dopo la mia ultima relazione, che è stata molto travagliata è molto difficile, non me la sentivo di iniziare una nuova conoscenza. Appena iniziammo a scriverci io subito misi le cose in chiaro e a lei andò bene così, mi supportava sempre nella musica e quando ci vedevamo mi chiedeva sempre di cantarle qualcosa. Lei mi faceva stare bene ma col tempo però ho capito che lei mi faceva provare cose che forse non avevo mai provato nemmeno nella relazione precedente. Così un giorno l'ho invitata a casa mia con la scusa di farle sentire una canzone che avevo scritto, le cantai sempre una canzone ma le parole che pronunciavo non erano semplici parole ma era quello che mi faceva provare e quello che stavo provando. Alla fine della canzone si lanciò nelle mie braccia e io le sussurrai all'orecchio se le andava di iniziare una nuova avventura insieme e lei accettò. Da quel giorno lei mi ha sempre supportato nella musica e abbiamo fatto un sacco di avventure insieme. Però da quando sono entrato qui le cose sono leggermente cambiate sia perché non abbiamo la possibilità di sentirci sia perché nell'ultimo periodo le cose non vanno tanto bene e la maggior parte delle volte che parliamo litighiamo." Ascoltai attentamente come Alex descriveva la sua ragazza e di quello che stava succedendo nell'ultimo periodo.
"Alex non so veramente che dirti però penso che lei sapesse un po' come stavano le cose qualora tu fossi entrato qui. Io penso che forse sia meglio parlarne e trovare una soluzione che sia positiva o negativa, ti parlo per esperienza personale non lasciare che queste cose influenzino il tuo percorso qui dentro." "grazie piccoletta avevo proprio bisogno di un tuo parere, appena avrò il telefono le parlerò però già ho abbastanza le idee chiare." "Ale non devi ringraziarmi, l'unica cosa che posso dirti e di fare una scelta che ti faccia stare bene." Allargai le braccia e lui ci si fiondò senza farselo ripetere la seconda volta. Dopo non so quanto tempo si staccò un po' e prese il suo telefono, andò sui contatti e cliccò sul nome della sua ragazza e capì cosa stesse per fare
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"Amici"/Mattia Zenzola
FanfictionLei: sogna di partecipare ad Amici da quando era piccola, cantare la fa stare bene. Molto timida e molto insicura ma quando inizia a fidarsi di qualcuno è capace di regalarti l'anima. Lui: aspirante al banco di latino. La prima cosa che ti colpisce...