Oggi era il giorno delle assegnazioni e come da routine andai in aula 3 dove trovai Rudy con Raffaella già pronti per mettersi all'opera.
"Buongiorno." "Buongiorno a te, come va?"
"Tutto bene grazie." "Passiamo alle cose importanti, i pezzi che dovrai preparare questa settimana sono due, sono entrambi molto difficili ma questo non ti devi spaventare. Ma ti dico anche che sono due pezzi completamente diversi tra di loro perché uno è più nelle tue corde e il pezzo è Cu'mme di Mia Martini e l'altro invece non è proprio il tuo stile, ma siamo qui sia per sperimentare nuove cose e sia per dimostrare che ce la possiamo fare, il pezzo in questione è I see red."
"Devo dire due pezzi molto simili." Ci mettemmo a ridere tutti e tre "con cu'mme ci sono cresciuta quindi dovrei cavarmela un po' di più rispetto I see red ma devo dire che mi piacciono molto tutte e due."
"Sono felice ora a lavoro per qualsiasi cosa siamo qui sia io che Raffaella." Lo salutai e subito mi misi a lavorare.
Quando tornai in casetta si erano fatte le 7.30 e tutti avevano finito le loro lezioni, quando arrivai vidi che erano tutti fuori e non capivo il perché così mi avvicinai per vedere cosa stesse succedendo. Quando mi avvicinai vidi una scena che mi diede molto fastidio, c'era Mattia che abbracciava la nuova allieva della scuola però non contento quando finì di abbracciarla rimase con il braccio sulle sue spalle e la squadrava da testa a piede. In quell'istante passai dall'essere felice all'essere arrabbiata misto a triste, Carola mi notò prima di tutti e notò il mio cambio di umore e capì anche il motivo. Come se non fosse successo niente mi avvicinai ai due
"Piacere di conoscerti sono Fara." La ragazza mi guardò tutta sorridente e poi si presentò
"Sissi piacere mio di conoscerti, ti ho ascoltare cantare sei bravissima."
"Grazie mille." Le sorridi per rispetto, nonostante Mattia fosse al suo fianco non mi pensò minimamente così andai ad abbracciare Christian.
Poi andammo tutti sulle scalinate perché era arrivato il momento delle assegnazioni dei ballerini, io mi sedetti accanto ad Alex, che appena mi vide mi diede un bacio sulla guancia e ormai era sua abitudine poggiarmi un braccio sulle spalle e io mi appoggiai alla sua in modo da essere più comoda, in tutto ciò Mattia mi guardava in modo strano senza parlarmi o semplicemente salutarmi però dopo due secondi gli andò a fare compagnia la sua nuova amichetta Sissi, nulla contro di lei ma in questo momento non mi sta molto simpatica. Vedemmo le varie assegnazioni dei ballerini anche se io non ci diedi tanta importanza perché i miei occhi erano fissi sui due nuovi amici che non avevano smesso di parlare una sola volta. Mentre ero assorta nei miei pensieri mi ricordai che quella sera avrei dovuto pulire la cucina con Mattia e il mio piano di evitarlo per sempre andò in fumo. Lo so che starete pensando come sei pensante o ste cose qua, ma non puoi il giorno prima quasi dichiaranti e poi il giorno dopo quando arriva quella nuova non mi saluti nemmeno. Andammo tutti a cenare e man mano che uno finiva poggiava le cose nel lavandino e poi andava in camera; Carola finì di mangiare prima di me e si avvicinò
"hey so che stasera è il tuo turno di pulire insieme a lui se vuoi posso andare io al tuo posto se non te la senti."
"Non ti preoccupare Caro si vede che sei stanca me la posso cavare."
"Va bene per qualsiasi cosa sono in camera." L'abbraccia e lei se ne andò. Senza nemmeno aspettarlo inizia a pulire così prima avrei iniziato prima avrei finito. Dopo nemmeno dieci secondi entrò in cucina con il suo solito sorriso, ogni volta che lo guardo mi piace sempre di più. Smisi di guardarlo e tornai a fare quello che stavo facendo e lui andò a lavare i piatti come sempre, quella sera c'era un'aria diversa dal solito e la tensione si poteva tagliare col coltello. Finì di pulire il tutto e mi girai verso di lui
"io ho finito vado in camera." Dopo una giornata che non mi parlava finalmente mi rivolse la parola
"aspetta, che è successo? Ti vedo strana." "Non ho nulla."
"Si vede lontano un miglio che è successo qualcosa, hai gli occhi spenti. Quindi ti ripeto la domanda che è successo?" "Sono cose mie. Ora posso andare?"
"No fin quando non mi spiegherai cos'hai e perché sei così fredda e distaccata con me." "Fatti due domande e datti due risposte e riuscirai ad arrivarci da solo se poi tanto non ci riesci c'è la tua nuova amica Sissi che ti può aiutare."
"Cosa c'entra Sissi ora? Non dirmi che sei così per lei?" "Non sto così per nessuno e ti torno a ripetere che sono cose mie."
"Eccome se c'entra Sissi perché quando ho detto il suo nome hai fatto una faccia irritata. Cosa è successo? Anzi cosa ho fatto?" "Sforza il tuo cervello forse ci arrivi ma se non è così sono felice di dirtelo se proprio ci tieni. Esattamente un paio di giorni fa mi hai detto una frase, spero che tu ricorda di cosa parlo e da quel giorno non se ne va più via dalla mia testa. Poi oggi torno dalle lezioni e ti trovo abbracciato con quella nuova e non contento sei stato tutto il tempo attaccato a lei e a me non hai degnato nemmeno un saluto e ora tu pretendi che io ti rivolga la parola? Anche no. Ah precisiamo una cosa questa non è una scenata di gelosia perché non mi importa." Lui stette zittò tutto il tempo e quando io smisi di parlare lui accennò un piccolo sorriso che mi fece irritare ancora di più.
"Vorrei sapere perché stai sorridendo?" "Perché tu sottolinei che non è una scenata di gelosia che anche tu sei consapevole che questa è una vera e propria scenata di gelosia." "Tu seriamente ti sei concentrato solo sull'ultima frase. Ma vaffanculo Mattia." Mi girai per andare in camera più arrabbiata e triste di prima. Ma lui mi afferrò il polso prima che me ne andassi e mi fece voltare verso di lui
"ho ascoltato tutto quello che hai detto e volevo dirti che mi dispiace non so perché ho reagito così, forse perché mi dava fastidio vederti abbracciata tutto il tempo con Alex e ho usato questa cosa per darti fastidio ma adesso ho capito era meglio venirne a parlare con te. Poi sì mi ricordo la frase che ti ho detto e ti torno a ripetere che non guarderò nessuna qui dentro come guardo te." Quando finì di parlare non mi diede nemmeno il tempo di rispondergli che fece un gesto totalmente inaspettato, mi baciò. Quando si allontanò riprese a parlare
"non guarderò nessuna perché sei tu quella che mi piace, sei tu quella che mi manda fuori di testa, sei tu quella che è presente 24h su 24 nella mia testa, sei tu l'unica persona che voglio vedere quando tornò dalle lezioni. Ora hai capito?" Io come risposta lo bacia e lui sorrise
"lo prendo come un sì." Ed entrambi ci mettemmo a ridere
"Ah comunque quella di prima era una vera e propria scena di gelosia" "E fu così che Mattia Zenzola non ebbe più un bacio da parte mia." Lui mi guardò per poi rispondermi
"ma guarda che abbiamo appena iniziato, questo è solo uno dei tanti." "Se sei convinto tu mio caro." "Sì sono convinta mia cara." E tornò a baciarmi; finimmo di pulire e poi andammo entrambi in camera però prima ci scambiammo l'ultimo bacio. Quando entrai in camera vidi Carola ancora sveglia, mi stesi accanto a lei e si girò a guardarmi
"come è andata?" "Non mi posso lamentare." "Oddio cosa è successo? Stai sorridendo come un ebete non mi dire che!" Annuì con la testa senza però parlare. Carola alzò di scatto la testa
"Oddio vi siete baciati?" Urlò "Carola non urlare e comunque sì ci siamo baciati" Le raccontai tutto dall'inizio e lei mi ascoltava con gli occhi spalancati ma comunque si vedeva anche che era contenta per me. Passammo tipo due ore a parlare e per la stanchezza mi addormentai accanto a lei, però non vedevo l'ora che venisse il giorno dopo sia per parlare con le ragazze e sia per vedere Mattia.
SPAZIO PER NOI
ciauuu ragaaa! bacio fu finalmente... vi sta piacendo la storia?... al prossimo capitolo🤍
![](https://img.wattpad.com/cover/303325734-288-k978772.jpg)
STAI LEGGENDO
"Amici"/Mattia Zenzola
Fiksi PenggemarLei: sogna di partecipare ad Amici da quando era piccola, cantare la fa stare bene. Molto timida e molto insicura ma quando inizia a fidarsi di qualcuno è capace di regalarti l'anima. Lui: aspirante al banco di latino. La prima cosa che ti colpisce...