Finalmente è arrivato il weekend ma per mia sfortuna devo andare a scuola così mi feci forza e coraggio e andai a prepararmi. Misi i vestiti che avevo preparato la sera prima cioè un jeans un po' largo con sopra un body nero a costine, mi truccai come il mio solito, diedi una spazzolata ai capelli. Una volta pronta presi il telefono per controllare se ci fossero delle novità o anche solo un messaggio di Matti ma non trovai nulla. Così presi lo zaino e le chiavi delle moto e andai a prendere la mia migliore amica per poi andare insieme a scuola. Il mio unico pensiero per tutta la giornata è stato che avrei dormito per tutto il giorno ma alla mia migliore amica non piacque la mia idea così mi impose di uscire la sera, fui costretta ad accettare a causa delle sue continue minacce. Uscì da scuola a 13.30 e devo dire che ero abbastanza felice anche se i miei pensieri continuassero ad andare a Matti, se ancora non avrei saputo nulla il pomeriggio avrei chiamato la mamma per vedere se sapesse qualcosa. Prima di tornare a casa mi fermi un po' fuori scuola a parlare con delle mie amiche e ci organizzammo per la sera per vedere un po' cosa fare. E poi come stamattina riportai di nuovo la mia migliore amica a casa e finalmente a 13.50 feci ritorno nella mia umile dimora. Appena arrivai a casa parcheggiai la moto nel garage e proprio mentre stavo per mettere le chiavi in borsa ricevetti una chiamata da mia mamma
"hey tesoro dove sei?" "hey mamma sto sotto al portone stavo per bussare." "va bene tesoro allora ti apro" "sì grazie."
Mia mamma riattaccò e mi aprì il cancello, mentre salivo le scale controllai un po' i social perché mentre ero a scuola non ero riuscita a vedere nulla. Vidi alcuni posti di ragazze tristi per l'uscita di Matti, altre ragazze mi avevano inviato dei messaggi per chiedermi se sapessi qualcosa in più a riguardo della situazione. Entrai in casa ancora con il telefono tra le mani e con le testa bassa impegnata a rispondere ad alcuni messaggi
"ciao a tutti" come mio salito salutai tutti e finalmente alzai lo sguardo dal telefono e rimasi scioccata da quello che vidi tanto che spalancai gli occhi e la bocca. Davanti a me in quel momento avevo un Mattia sorridente che mi guardava fisso con i suoi occhi blu oceano, rimasi bloccata a fissarlo per più di trenta secondi fin quando non ripresi di nuovo il controllo del mio corpo. Poggiai con pochissima grazia lo zaino per terra e misi subito il telefono in tasca per non fargli fare la fine dello zaino per poi fiondarmi tra le braccia del mio ragazzo che non vedevo da più di un mese e mezzo. Lui mi strinse fortissimo e io mi accoccolai sempre di più al suo petto ancora non realizzando di averlo lì con me, quando ci staccammo finalmente mi baciò dopo tantissimo tempo e mi sentì un po' come fossi in paradiso. Quando ci allontanammo continuai a guardarlo negli occhi per poi riuscire a pronunciare delle frasi di senso compiuto
"cosa cavolo ci fai qui? Perché non mi hai detto nulla?" "forse perché volevo fare una sorpresa alla mia ragazza." "ero preoccupata per te." Gli rivolsi un'occhiataccia però quel mio gesto fu interrotto da mia madre che ci disse che se volevamo parlare un po' da soli potevamo andare in stanza e che ci avrebbe chiamato lei quando tutto era pronto, prima di andare in camera salutai anche mia cognata che per tutto il tempo aveva fatto il video che poi mi avrebbe mandato. Ripresi tutte le mie cose che misi al loro posto e tolsi finalmente il giubbotto, andai in bagno per poi andare in camera mia dove mi stava aspettando Matti. Lui si era seduto sul letto e mentre stavo per fare lo stesso mi trascinò sulle sue gambe per poi baciarmi di nuovo, quando si staccò mi guardò negli occhi
"prima avevo un po' di ansia a baciarti davanti a tuo padre" disse lui aggiustandosi il ciuffo, il che mi fece sorridere "che scemo che sei ma poi papà già l'hai conosciuto e lo sai che gli stai simpatico." "lo so ma comunque mi vergognavo." Disse con le guance rosse "ma quanto sei bello quando arrossisci." Dissi prendendolo in giro "mai quanto te Miss guance rosse." "devo dire che mi era mancato sentirti dire questo soprannome." "a me sei mancata tu tantissimo." Lo baciai di nuovo, rimanemmo un po' abbracciati ma poi ripresi a parlare

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"Amici"/Mattia Zenzola
FanfictionLei: sogna di partecipare ad Amici da quando era piccola, cantare la fa stare bene. Molto timida e molto insicura ma quando inizia a fidarsi di qualcuno è capace di regalarti l'anima. Lui: aspirante al banco di latino. La prima cosa che ti colpisce...