18

22 3 0
                                    

Kaminari

Osservo Kiri preoccupato senza riuscire a dire niente. Mi sento troppo in colpa per non essermi accorto di nulla.
O meglio, per aver sottovalutato ciò di cui mi accorgevo.
Il suo comportamento sempre forte e vivace ha deviato l'attenzione dal fulcro della questione, ed è facile che accada col suo carattere, ma sono praticamente il suo migliore amico e avrei il dovere di notare cosa non va. E soprattutto di non farmi ingannare dai suoi soliti tentativi di mascheramento.
Inizia a parlare e più parla e più il senso di colpa aumenta.
Ci racconta dei suoi attacchi di panico, dei pensieri negativi e dell'ulteriore male che si provoca... non abbiamo prestato attenzione a nulla.
Ma sono sicuro di essere stato io troppo superficiale... come sempre.
Mi tornano alla mente tutte le volte in cui l'ho afferrato per le braccia, come sono solito fare, senza che lasciasse trapelare il dolore.
Tutti i suoi "no" quando gli chiedevo di giocare insieme, che mi rendo conto solo adesso di quanto fossero più frequenti nell'ultimo periodo, le sue uscite dall'aula che mi sono sembrate solo modi per allontanarsi dalla noia delle lezioni...
Mi vergogno del velo di rabbia che stavo iniziando a provare nel vederlo stare solo con Bakugo, quando è semplicemente stato l'unico ad averci messo più impegno nell'ascoltarlo.
E adesso gliene sono grato: se non ci fosse stato lui, ora Kiri...
Ho smesso di ascoltare non so quando, ma me ne rendo conto adesso insieme al fatto che sto piangendo, e in lacrime mi sporgo verso di lui per abbracciarlo.
Sono felice sia ancora qui, quando non mi ero nemmeno accorto del rischio che ora potrebbe non esserci.
Lui sembra sorpreso, rimane fermo tra le mie braccia.
<<Bro, hey...>>
Mi vuole ancora così bene, nonostante tutto.
<<Mi dispiace Kiri, scusa...>> mormoro sulla sua spalla, nascondendo di più il viso dopo un singhiozzo.
<<Kami, è tutto okay>> cerca di rassicurarmi ancora confuso dalla mia reazione, come gli altri.
Ma è sempre pronto ad aiutare anche in queste condizioni, nonostante io non abbia fatto lo stesso. E ciò mi riempie di una frustrazione che purtroppo esce sottoforma di rabbia.
<<Smettila, non lo è!>> quasi sbotto staccandomi da lui di scatto, passandomi in fretta una mano sul volto per non mostrarmi così ridicolo quando è lui ad aver bisogno di attenzione ora. Ma non solo ora.
<<Kami...>>
<<Non lo è, abbiamo rischiato di perderti e non ce ne siamo accorti>>
Continuo a piangere, ma non importa. Anche lui inizia a fare lo stesso, già sul punto di cedere dall'apertura della conversazione.
<<Non è colpa vostra, è mia che non volevo aiuto e non riuscivo a parlarne...>>
<<No che non lo è! Avremmo dovuto stare attenti, starti accanto...>>
<<N-no...>> cerca di controbattere ancora lui, ma sento anche gli altri accodarsi alle mie parole.
<<Kiri... è vero, ci dispiace così tanto per tutto questo>> mormora Mina, anche lei con l'emozione che trapela dalla voce.
Vedo Sero annuire, nonostante la mia testa abbassata.
<<È vero... avremmo dovuto fare di più>>
Bakugo ha già distolto lo sguardo dall'inizio delle mie parole e si limita a tenergli una mano sulla schiena, probabilmente d'accordo con le nostre mancanze... ulteriore prova di avere ragione.
Ma noto prima da lui la reazione di Kiri, dato che torna in quel momento a rivolgere il viso verso di lui.
<<B-basta... basta, vi prego>> singhiozza appoggiandosi di più al banco dietro di sé per l'evidente mancanza di forze.
Mi avvicino a lui per sostenerlo, ma con un gesto della mano mi fa capire di farcela... oppure che non voglia aiuto. Lo capisco.
<<Non è colpa di nessuno, okay? Nemmeno mia, va bene? Non importa ora... basta che ci siate e so che è così, quindi va tutto bene>>
Come fa? Come fa ed essere sempre lui a pensare a tutto? Si è rialzato di nuovo da solo e di nuovo non l'abbiamo aiutato; avremmo solo dovuto mostargli il nostro supporto, invece abbiamo finito per farci consolare. Ancora.
<<Kiri...>> mormora Mina, cercando probabilmente le parole per rimediare allo stesso paradosso che penso abbia notato anche lei <<certo che ci siamo, ci saremo sempre. Lo capiamo quanto non sia stato facile parlarne e ti ringraziamo di averlo fatto, scusaci se te l'abbiamo reso ancora più difficile, siamo stati egoisti. Eravamo solo preoccupati, teniamo tanto a te e ci siamo sempre>>
Meno male che c'è lei, avrei voluto confortarlo allo stesso modo ma non ne sono capace, non sono abituato a questo tipo di rapporto.
Lui la ascolta con la testa chinata e una mano sul viso, per poi scuotere la testa.
<<Hey, certo che è così... noi->> insiste con calma Mina, ma Kiri la interrompe.
<<N-non quello... aspetta>> sussurra allungando l'altra mano verso di lei prima di prendere un profondo respiro, riabbassandola poi verso Bakugo con tre dita alzate, ma forse è un caso.
È uno di quei momenti?
Dalla reazione di Bakugo credo che lo sia, infatti torna concentrarsi su di lui.
<<Kiri, respira...>> gli sussurra stringendosi di più a lui e rimaniamo in silenzio, sicuri che lasciar fare a lui sia la soluzione migliore.
Non ci siamo mai interrogati sul loro rapporto, ma ci è sempre più ovvio che vada oltre la semplice amicizia.
È strano che Bakugo si avvicini così tanto a qualcuno e allo stesso tempo lasci avvicinare. Sono contento, ma ci penseremo in un altro momento.
<<Scusate>> mormora rapidamente prima di alzarsi per raggiungere l'uscita.
<<Kiri...>> provo a chiamarlo facendo un passo verso di lui ma senza la vera intenzione di farlo fermare, non volendo trattenerlo.
Forse ho solo paura, vorrei ma non so che fare. Non voglio peggiorare le cose.
Bakugo invece si alza per seguirlo, dopo un rapido sguardo verso di noi che ci trasmette tutta la rabbia che prova nei nostri confronti, uscendo dopo di lui.
Sospiro lasciando cadere la tensione di ogni muscolo e guardo gli altri, confortato nel vedere la mia stessa espressione sui loro volti.
Ma è un'amara consolazione.
Mi sento soffocare dalla consapevolezza di aver fallito, ancora, e non averlo aiutato nemmeno dopo avergli promesso di farlo.
Un'altra occasione sprecata.
Un'altra occasione in cui abbiamo rischiato di perderlo... e stavolta per colpa nostra.

[𝘶𝘯]𝘣𝘳𝘦𝘢𝘬𝘢𝘣𝘭𝘦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora