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External POV

<<Che hai?>> chiede chiudendosi la porta alle spalle.
<<N-niente>> balbetta inutilmente Kirishima, tentando anche un sorriso.
<<Che ti prende?>> insiste ancora, ma l'altro non risponde, continuando a piangere e a respirare sempre meno facilmente, rannicchiandosi ancora e coprendosi il viso di più man mano che la distanza tra loro diminuisce, fino ad azzerarsi nel momento in cui Bakugo su poggia con un ginocchio sul letto.
<<Oi, guardami>> cerca di rompere quel bozzolo in cui l'altro si è chiuso, prendendogli un braccio per farglielo spostare dal volto ma trovando la resistenza del ragazzo che invece di seguire il suo movimento lo continua verso di sé, non riuscendo a far altro che annaspare maggiormente.
A quella reazione Bakugo non si arrende, ma anzi insiste ancora di più: gli abbassa le ginocchia strette al petto e fa passare una gamba dall'altra parte delle sue, sedendosi quasi su di esse e prendendogli i polsi con le mani.
<<Eijiro, guardami>> ripete chiamandolo per nome, credendo possa avere più impatto su Kirishima e scopre subito di avere ragione: il rosso riapre di colpo gli occhi in uno sguardo sorpreso che punta nel suo, cessando completamente di respirare per un attimo prima di riprendere in modo leggermente più regolare, rimanendo completamente immobile sotto di lui se non per il lieve tremolio che non accenna ad abbandonarlo.
<<Ecco, bravo>> gli dice suonando però quasi seccato, scendendo con altrettanta pensantezza da lui per sederglisi accanto, poggiando la schiena contro il muro e incrociando le braccia al petto, facendo vagare il sguardo per dargli il tempo di riprendersi.
Kirishima, ancora scosso dal fatto appena accaduto che continua a lasciarlo confuso, riporta con apparente timore le ginocchia al petto, portando le braccia tra il torace e le cosce per coprirsi il viso con le mani.
Bakugo percorre ancora per un po' la stanza con gli occhi prima ri terminare il giro puntandone su di lui la coda.
<<Stai bene?>> chiede con quell'unico spostamento del proprio corpo e l'altro annuisce contro i propri palmi, per poi deglutire. <<P-però...>> balbetta in un sussurro, non sapendo nemmeno lui se voglia che anche l'altro lo senta.
<<Mmh?>> lo incalza il biondo, ricevendo in risposta solo una negazione con la testa.
<<Parla>> insiste ancora, girando anche la testa verso di lui, che si fa coraggio per esprimere il pensiero appena bloccato più per non ammetterlo che per non farlo sapere all'altro.
<<Non finirà mai...>> sentenzia finalmente, con la voce che sfuma alla fine nell'inizio di un nuovo debole pianto.
<<Ma certo che finirà!>> controbatte con una reazione che somiglia alla rabbia, staccando le spalle dalla parete per ruotare anche il busto in modo che segua il movimento precedente della testa. L'altro, quasi rispondendo con la stessa irritazione, in un solo colpo toglie le mani dal viso e si gira verso di lui, rivelando le nuove lacrime che gli bagnano le guance e che si intensificano con la frase successiva:
<<Non sono forte come te, non ne uscirò mai!>>
Anche Bakugo si sporge di più nella sua direzione.
<<Sì che finirà ti ho detto!>>
<<E come fai a saperlo?>>
<<Sei molto più forte di quello che pensi, lo so e basta.>>
Bakugo rimane per un attimo a fissarlo dopo aver scagliato quell'attacco, prima di alzarsi per dirigersi alla porta.
<<A-aspetta>> cerca di fermarlo Kirishima ancora sconvolto dalla frase appena udita che supera di importanza il pianto che lo stava inondando.
Quella tecnica inaspettata per entrambi ha funzionato di nuovo.
Bakugo si ferma senza però dire nulla, rimanendo di spalle.
<<L-lo... pensi davvero?>> domanda timidamente mordendosi il labbro e l'altro emette un impercettibile sospiro dalle sue socchiuse.
<<Lo penso davvero.>> conferma in un borbottio, facendo trasparire quanta fatica gli costi ammetterlo.
Kirishima sorride, guardando Bakugo uscire dalla stanza senza cercare di trattenerlo ulteriormente.

[𝘶𝘯]𝘣𝘳𝘦𝘢𝘬𝘢𝘣𝘭𝘦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora