Nome e Cognome stava seduta in una sedia della locanda di Mondstat e disegnava: stava disegnando così bene, che non si accorse che un uomo dai capelli rossi aprì la porta della locanda. Il proprietario della locanda sembrava conoscerlo: "Ben tornato maestro Diluc! Il solito?" "Si il solito" Rispose: Nome e Cognome riprese il disegno... Lei odiava guardare gli occhi degli altri perché ha avuto una infanzia tragica. "Sei molto brava a disegnare. Hai un talento da artista" Nome e Cognome alzò la testa e con sua sorpresa vide Diluc! "Non tutti apprezzano la mia arte. Disegno solo cose che vedo attraverso i miei sogni" Rispose Nome e Cognome mentre appoggiò la penna blu. Diluc si sedette di fronte a lei è guardò gli altri disegni: "Vedo che mi hai fatto un ritratto. Non c'era bisogno Nome" Disse Diluc mentre guardava il suo ritratto; Nome e Cognome in quel momento era un pochino imbarazzata però apprezzo i complimenti. "Incontriamoci stasera nelle colline di Falcon. Devo dirti diverse cose" Disse Diluc uscendo dalla porta. Nome e Cognome riordinò i disegni nel suo album e tornò a casa: non poteva crederci aveva fatto colpo su Diluc! Si lavo', si mise un vestito rosso e si intrecciò i capelli. Arrivata al luogo dell'appuntamento, Diluc era seduto in una roccia e la stava aspettando. "Sei puntuale Nome" Disse Diluc alzandosi: "Da piccola mi chiamavano la ragazza flash" Rispose Nome e Cognome. Diluc le toccò una delle sue guancie e fu sorpreso che gli occhi di Nome e Cognome brillarono come delle piccole stelle... "Maestro Diluc... Ma che fa?" Chiese Nome tremante come una foglia; "Non capisco perché la natura ti ha desolata. Uno splendore come te Nome merita il meglio" Rispose Diluc mentre le accarezzava i capelli di Nome. Nome e Cognome appoggiò la sua testa nel petto di Diluc e una delle lacrime scivolò nel suo delicato viso: *Nome? Ma stai piangendo?" Chiese Diluc mentre le sollevò il mento di Nome: "Purtroppo la mia famiglia è così severa e mi picchia forte da farmi rendere debole Maestro Diluc" Rispose Nome a calde lacrime. Diluc la strinse in un forte abbraccio: d'altronde lui era in debito con lei! "Visto che la tua famiglia non ti vuole, Nome vuoi essere la mia sposa?" Chiese Diluc mentre le accarezzava i bellissimi capelli di Nome: "Si, Maestro Diluc" Fu la risposta di Nome.