Era stanco morto.
Gli studi si stavano prendendo tutte le sue energie, come si stavano prendendo anche il periodo più bello della sua vita. Era del parere che a quell'età avrebbe dovuto stare fuori tutto il giorno a divertirsi, ma i suoi genitori la pensavano diversamente.
Si abbandonò al divanetto situato in mezzo alla stanza, davanti alla tv che trasmetteva un qualche film vecchio, talmente vecchio che era in bianco e nero.
I suoi occhi si chiudevano da soli, iniziava a rilassarsi per permettere al suo corpo di dormire.
Ne aveva un bisogno assurdo in quel momento.
Ma il suo quasi sonno venne interrotto dal rumore della porta che si apriva.
Scattò a sedersi perché si era preso un bel colpo.
«Non ti facevo così contento di vedermi» disse David togliendosi il giubbotto mentre era ancora sulla soglia della porta.
«Vaffanculo, stavo per mettermi a dormire» si stropicciò gli occhi come un bambino che ha sonno.
«Certo, come no,» chiuse la porta e si sedette sul divano, afferrando il controller della console collegata alla televisione «ci riesci a giocare a Call Of Duty, nonna? Oppure devi fare la vecchietta ed andare a dormire insieme alle gallinelle?»
Era stanco sì, ma non sarebbe mai stato abbastanza stanco da rifiutare una partita al suo videogioco preferito.
Un po' anche perché non voleva dare soddisfazioni a David.

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Ritual
Horreur"il sacrificio fa parte della vita. non è qualcosa di cui ti penti. è qualcosa a cui aspirare." - Mitch Albom, Le Cinque Persone Che Incontri in Cielo 3° su #distruzione