I due erano invece piuttosto brilli.
Ubriachi abbastanza da ridere come due deficienti e non riuscire a camminare senza inciampare almeno tre volte ad ogni passo che facevano.
Il ragazzo notò subito che nella musica era cambiato qualcosa.
Era diventata più... ipnotica, più movimentata e dal suono elettronico, ovattato allo stesso tempo.
E si era già fatta mezzanotte.
Lily non accennava a calmare i suoi spiriti da festaiola, prese quindi il suo ragazzo per il braccio e lo fece ballare un lento con lui.
«Mi piace un sacco questa canzone,» rideva per via dell'alcol «oggi è il giorno della morte, sai?»
Il ragazzo continuava a ridere, chiedendo cosa cazzo fosse il giorno della morte.
«Come siete ingenui e stupidi» la ragazza aveva preso a ridere in una maniera strana, quasi isterica «quel piccolo bastardo del tuo amichetto Jim mi ha fatto la stessa identica domanda»
L'espressione divertita del ragazzo si trasformò in un volto serio, rimasto senza parole.
Che ne sapeva lei di Jim?
«Sai che ne so di Jim? Più di te. So anche com'era fatto all'intero, lo sai? L'ho aperto come un maiale da macellare. Fatto a pezzi» continuava a ridere, tutti ormai la stavano guardando ed ascoltando.
Se non ci fosse stata la musica, ci sarebbe stato un silenzio assurdo.
Adesso Lily si era avvicinata al ragazzo all'improvviso, pungendo la sua pelle con un ago che lo fece sentire stordito e fuori dal mondo.
Non riusciva a muoversi, ma vedeva tutto anche se sfocato.
Le persone attorno a lui avevano un'espressione orrificata.
Iniziarono le urla, e subito dopo gli spari.
Provavano a scappare, ma le porte erano bloccate.
Stava davvero succedendo?
Stava davvero assistendo a un massacro?
Il giorno della morte.
Perse conoscenza, fra le strilla di centinaia persone e gli scoppi delle armi.
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Ritual
Ужасы"il sacrificio fa parte della vita. non è qualcosa di cui ti penti. è qualcosa a cui aspirare." - Mitch Albom, Le Cinque Persone Che Incontri in Cielo 3° su #distruzione
