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«Povero piccolino,» prese ad accarezzargli i capelli, mentre lui non aveva la minima idea di cosa fare «ti farò rilassare io adesso»

Prese a muovere i fianchi, strusciandosi violentemente contro di lui, mentre avvicinava sempre di più le labbra a quelle del ragazzo.

Per quanto lui fosse confuso dal comportamento di Lily, quello che stava facendo gli piaceva tantissimo, e lo desiderava ancora di più. Ora che stava accadendo, voleva solamente che non smettesse mai.

Le afferrò i fianchi, sperando con tutto se stesso che potesse piacergli. Lei si mise una mano fra i capelli, e prese a gemere forte, facendo sentire il ragazzo come se avese il completo controllo sul suo corpo.

Scese lei allora dalle sue gambe, mettendosi in ginocchio e dandogli piacere usando solamente la sua bocca.

Quando si accorse che stava per arrivare al culmine, tolse velocemente il membro del ragazzo dalla sua bocca.

«Non ancora bimbo» gli disse, mentre si spogliava.

Tornò sopra di lui, facendolo entrare dentro di lei e muovendo le anche.

I suoi gemiti si facevano sempre più forti, frequenti ed intensi.

«Da quando ti ho visto la prima volta» disse fra un gemito e l'altro, «ho perso la testa per te»

Si avvicinò al collo del ragazzo, facendolo impazzire ancora di più. Lui si faceva prendere dalle sensazioni e dal piacere, guardando gli occhi attraenti della ragazza che si muoveva su e giù su di lui.

«Lily fermati ti prego» sentiva di stare per venire.

Lei non fece altro se non urlare, senza ascoltarlo, senza dargli minimamente retta, finchè lui non seppe più resistere ed inondò l'interno dell'intimità della ragazza con il suo sperma.

Lily sembrò impazzire completamente in quel preciso momento, e venne stringendosi al ragazzo sotto di lei.

Lui tentava di riprendere fiato, ma era preoccupato per una cosa.

Era stato tutto stupendo sì, ma non avevano usato alcuna precauzione.

Gliel'avevano ripetuto per anni, sia suo zio che durante le lezioni di educazione sessuale: usate il preservativo.

Forse il fatto è che l'aveva sentito così tante volte che aveva finito per dimenticarselo.

«Lily, non abbiamo usato...» ruppe il ghiaccio mentre aveva ancora il fiatone, sfidando la sua stessa timidezza.

«Prendo la pillola, tranquillo» lo interruppe.

Adesso si sentiva in qualche modo più... sereno.

La ragazza si accoccolò sul suo petto, lui non fece altro che accarezzarle i capelli e baciarle la fronte.

Nella sua mente non facevano altro che passare mille pensieri.

Se fosse quella giusta... sapeva bene che a volte ciò che si vuole non corrisponde a quello che è giusto per noi stessi. Ma lui la desiderava, la voleva con tutto il suo cuore.

Si domandava poi se non fosse accaduto tutto troppo in fretta.

Ma l'unico vero pensiero che lo preoccupava era cosa ne sarebbe stato di loro quando lei si sarebbe svegliata.

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