Nathan
Eravamo rientrati poco fa dall'ospedale ed era andato tutto male. Estremamente male.
Stamattina mi ero alzato con una buona sensazione, questo perché avevo gestito bene la situazione con Alyssa fino a quel giorno. Lei si stava riprendendo e finalmente mi sembrava che ci fosse uno sbocco, un po' di pace.
Ero convinto che tutto si sarebbe sistemato parlandole, ammettendo quel che da tempo mi gironzolava per la testa. Anche se significava interpretare la parte del bastardo senza cuore, del falso, del traditore. Me lo meritavo. Mi meritavo tutto il disprezzo che lei mi avrebbe presto riservato.
Tutto questo mi sembrava possibile... stamattina. Ma ora, dopo la visita di controllo, dopo che Alyssa aveva incontrato Janette, decisamente non era possibile. Non dopo che lei aveva notato il modo in cui l'infermiera si rivolgeva a me, le occhiatine lascive che lasciavano intendere di tutto e di più. Non dopo che aveva capito che io e Janette ci conoscevamo un po' più profondamente del tipico rapporto professionale tra famiglia del paziente ed equipe medica.
Janette aveva condotto un gioco pericoloso dentro quella stanza, aveva sfidato apertamente Alyssa con l'intento di farle vedere che c'era qualcosa tra di noi, che io le davo attenzioni, che di lei mi importava. Era stata sfrontata come al solito. Ma Janette non conosceva Alyssa. Non conosceva quella ragazza che io stesso avevo sottovalutato a prima vista, non conosceva quel temperamento, quell'audacia, quella forza della natura. E non aveva calcolato bene i rischi, così era finita nelle fauci di un lupo molto più affamato e astuto di lei. Alyssa.
Mi aspettavo che le saltasse addosso e che disintegrasse in mille pezzi quell'infermiera. Il modo in cui l'aveva guardava, lo sguardo di chi era consapevole, di chi sapeva. Aveva già calcolato tutto. Alyssa aveva dimostrato a Janette che io avevo occhi solo per lei, si era tolta la maglietta guardandomi fisso negli occhi, sfidandomi a guardare nient'altro che le sue pupille. E io, non mi ero neanche accorto di quando ormai nella mia traiettoria non c'erano più i suoi occhi color nocciola, ma il suo seno. Un seno stritolato in un reggiseno nero di pizzo, un reggiseno che conoscevo molto bene, che avevo toccato e stracciato via dal suo corpo. Un seno che si adattava alle mie mani come un liquido si adattava al suo recipiente. Un seno che amavo palpare, leccare, mordere. Un seno che non vedevo da molto, troppo, tempo e che desideravo, bramavo di avere.
E poi avevo rialzato gli occhi su di lei che ormai non guardava più me, ma Janette, ammiccando un sorriso di vittoria. La poveretta era diventata una tavola di legno, rigida e ferma e dovetti reprimere una risata a quella scena.
Ma Alyssa non aveva finito, capii.Era furiosa, gelosa. Una volta arrivati in macchina era scoppiata, mi aveva chiesto se mi piacesse Janette e io avevo indugiato e questo l'aveva fatta impazzire. Eccome se l'aveva fatta impazzire.
"Non mi piace" le avevo semplicemente risposto, ma non era stato abbastanza, lo sapevo. Non le avevo dato la sicurezza che mi stava chiedendo. Avevo approfittato di quelle sue paranoie per iniziare il mio di gioco. Un gioco che mi sarebbe costato molto.Era così arrabbiata che arrivati a casa era corsa via come un tornado sbattendo porte su porte, senza guardarmi mai. La vidi fiondarsi in camera di Anastasia e io sentii il bisogno di raggiungerla, di seguirla, di dirle che per me non esisteva nessun'altra oltre lei. Avevo bisogno di abbracciarla, di baciarla, avevo bisogno del suo calore. Ma non lo feci.
«Che cos'hai fatto?» Anastasia mi fissava con una faccia di rimprovero e io la capivo, avrebbe protetto la sua migliore amica da chiunque e qualsiasi cosa. Persino da me, soprattutto da me.
«Per una volta tanto potrebbe essere di qualcun altro la colpa, sai Ana?»
Certo che la colpa era mia. Lo sapevo io. E lo sapevano anche tutti gli altri.
Matt invece mi guardava come per dire "vai da lei e non fare il coglione".
E invece me ne andai in camera mia proprio per non vederla, per non vedere quel faccino deluso.
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Bomba a orologeria
RomantizmDARK ROMANCE - MAFIA ROMANCE ATTENZIONE! La storia contiene contenuti espliciti e non adatti a persone sensibili e soggetti minorenni. Alyssa ha sempre creduto nell'amore. Sin da bambina era tutto ciò che bramava, ma la vita gliel'aveva sottratto...