"Ragazzi state bene?" Intervenne Jin, una volta usciti dalla tana del nemico.
Jimin si reggeva sofferente la spalla, ma non mostrava debolezze. Io, nel contempo, rimuginavo sull'accaduto e davanti ai miei occhi vedevo il corpo di Mike spazzato via dalle bombe marce, proprio come il mio grigiastro umore sotto quel cielo blu macchiato di nuvole di fumo. E gli altri se ne accorsero, si accorsero che anche solo una parola di troppo avrebbe potuto farmi perdere il controllo di nuovo, come qualche attimo prima, come due anni prima. La volpe perde il pelo ma non il vizio. Lo diceva sempre Mike, e aveva ragione anche su questo. Potevo indossare qualsiasi corazza, ma dentro rimanevo la solita tenera Layla che combatte per la pace, che si imbarazza quando è al centro dell'attenzione, che si innamora in trincea, che uccide per amore. Ma, in fin dei conti, l'essere umano vive per questo. È uomo, non animale. Ragiona, pensa, agisce. L'essere umano è sentimento, è religione, fede, odio. Quindi si, è naturale vivere di emozioni, è naturale lasciarsi trasportare dalle passioni, è naturale sbagliare, commettere errori e poi pentirsene.
Secondo Rousseau, ogni uomo per natura è buono, libero e non socievole; ma allora per quale motivo nel mondo c'è tanta malvagità? Cosa spinge un uomo ad uccidere un altro uomo? Il potere, la paura di essere uccisi o di essere superati? Ma se avessimo vissuto da sempre senza queste arlecchinate, forse, oggi, non avremmo così tanto timore di essere surclassati dal prossimo, ma ci preoccuperemmo solamente del nostro orticello fruttuoso e fertile, che produce i buoni propositi per una vita in armonia. Se avessimo vissuto un'esistenza priva di guerre e di armi da fuoco, attualmente, staremmo giocando a nascondino con i sorrisi stampati sui volti come carta da parati. Ma, a dirla tutta, anche giocando a nascondino sarebbe inevitabile che ci sia un vincitore che regni su tutti gli altri. L'uomo ha incominciato il suo declino con la nascita della società, da quando ha compreso che il convenzionalismo è più importante della libertà, da quando ha appreso che il non fare il proprio dovere provocherebbe un danno allo Stato minore rispetto a quello che provocherebbe a sé stesso facendolo; l'uomo è schiavo e sovrano, ma in una situazione del genere, io, Layla, direi che l'uomo è solo figlio di una stirpe infinitesimale di assassini, di gente corrotta e che corrompe, di un γήνος che non ha più nulla a che fare con i tradizionali e famigerati valori del mos maiorum, tanto esalatati e celebrati dai nostri avi quanto dimenticati nel buio delle nostri menti scintillanti. Crediamo veramente in una riscossa? Crediamo veramente che l'uomo, in futuro, possa riuscire a cambiare? Come possono, le nuove generazioni, sperare in un domani migliore? Come possono avere fiducia nei propri amici, senza che passi loro davanti il messaggio del tradimento? Come possono definirsi illuministi che confidano nel progresso della società, se questa, ogni giorno, regredisce con passi assai grandi? E Mike era uno dei tanti, era solo uno su un milione. Poteva capitare a chiunque, ma venne scelto lui, nuovamente una persona a me cara; venne scelto lui come immolato della patria, come sacrificio umano per ottenere la pace. Ma che senso ha morire per ottenere qualcosa che non si vedrà mai?Ci rimettemmo in cammino, cercando di non addormentarci, adagiati dall'imbrunire all'orizzonte. Stavamo tornando nell'accampamento, ma la notte sembrava non voler scendere su Kiev. Le stelle intonavano alte nel cielo preghiere laiche, inni nazionali e melodie solenni, scandendo nome per nome tutte le 20 mila persone fino ad allora morte per volere dell'autarchia.
"Ti senti meglio?" Chiesi a Jimin, notando che aveva giusto finito di fasciarsi la ferita.
Lui annuì con la testa.
"Tu?"
"Sto alla grande." Dissi ironica.
"Era un bravo ragazzo... Mike, intendo..."
"Già..." Affermai guardando in alto.
"Non lo conoscevo bene, ma..."
"No... nemmeno io. Eppure era mio compagno e... ci tenevo alla sua amicizia. Non gli ho mai chiesto se stesse bene, come si sentisse o cosa avesse fatto nella vita se suo nonno non lo avesse obbligato a fare il soldato. Non gli ho mai chiesto nulla riguardo la sua famiglia, se provenisse da una località di mare o di montagna. Probabilmente, viveva in città." Sorrisi. "Non sembrava un tipo da spiaggia e noci di cocco. Né tantomeno da trekking e fonduta. Era un ragazzo semplice, amava starsene sdraiato all'ombra della tenda mentre leggeva libri sulla filosofia hegeliana. Solo ad un pazzo può piacere Hegel. O ad un genio. Della sua adolescenza so solo che dalla scuola militare uscì col massimo dei voti e che, se non avesse indossato la divisa, sarebbe andato a studiare alla Harvard University. "
Lui mi osservò stupito per un secondo.
"Layla. A me sembra che tu sappia già tanto di lui. Osservare significa interessarsi ed è equivalente a domandare informazioni. Quello era il tuo modo di avvicinarti a lui: conoscere la sua quotidianità. E fidati, vale più di mille parole."
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𝐋𝐚 𝐝𝐢𝐟𝐟𝐞𝐫𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐭𝐫𝐚 𝐦𝐞 𝐞 𝐭𝐞 |𝐏𝐚𝐫𝐤 𝐉𝐢𝐦𝐢𝐧|
Fanfiction24 febbraio 2022. Sette giovani ragazzi speciali si ritrovano a combattere per la patria di qualcun altro. Ma cosa accadrebbe se la mente di uno fosse offuscata dalla paura di perdere una cara conoscenza di trincea?