Poco prima che Jisung e Seungmin lasciassero il locale, Minho diede un biglietto al biondo con su scritto l'indirizzo del suo appartamento.
Con grande sorpresa del più piccolo, non era nemmeno tanto distante da casa sua.La sera, quando tornò a casa, avvisò immediatamente la sorella. Cercò di rimanere calmo nel farlo, nonostante dentro di se sentisse le membra andargli in fiamme.
Sooyun, che in quel momento stava preparando la cena per tutti e quattro, lo osservò di sbieco, tenendo comunque lo sguardo fisso sui fornelli e le mani impegnate.
«Sei sicuro, Ji? Non vorrei tu ti sentissi male come ieri sera...»Il ragazzo ci pensò su seriamente, cominciando ad apparecchiare la tavola mentre rispondeva alla più grande «mmh- sono abbastanza sicuro » disse «Ho parlato con Seungmin stamattina, e mi ha consigliato di lasciare che Minho si avvicini a me senza troppi pensieri; perché comunque siamo... amici. Quello di Minho potrebbe essere solo un modo di fare più affettuoso di quello a cui sono abituato».
Sooyun sorrise «Non che tu ed il tuo amico siate poi così tanto distaccati. Vi ci è voluto un po', ma siete praticamente una coppia sposata.» rise.
Jisung sogghignò al ricordo di quella festa di Halloween, dove lui ed il moro si erano vestiti da sposini (esattamente Jisung faceva la sposa - indossando con grande cautela l'abito di sua sorella - e Seungmin il marito - con l'abito di Dongyoon).
Erano imbarazzantemente adorabili, lo ammetteva; ma ricordava il modo in cui a scuola lo guardarono per le seguenti settimane... decisamente non gli era piaciuto.«Seungmin, comunque, è una bravissima persona. Sono felice che siate insieme da così tanto tempo, e che vi sosteniate a vicenda ».
Jisung annuì, con un debole sorriso sulle labbra «si, ne sono felice pure io».
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Per tutto il tragitto da casa sua a quella di Minho, il biondo non fece altro che parlare a se stesso, tranquillizzandosi con delle parole inventate sul momento, e riprendendo tutto ciò che Sooyun e Seungmin gli avessero detto in quei due giorni: «Siete amici. Non devi preoccuparti. Se deve succedere qualcosa, lascia che accada. Non bloccare i sentimenti tuoi e suoi all'interno. Se qualcosa non ti andrà bene, protesta; ma si te stesso e sii a tuo agio».
Jisung non lo metteva in dubbio; Minho lo faceva sentire a suo agio... estremamente a suo agio. Forse anche troppo.
Non lo sapeva nemmeno lui; ma con Minho stava bene e sapeva che poteva fidarsi di lui ad occhi chiusi. Sapeva che il maggiore non l'avrebbe mai giudicato e l'avrebbe compreso, nonostante la poca conoscenza che avessero l'uno dell'altra.In quel momento si trovava in piedi di fronte ai campanelli del complesso di appartamenti dove si era situata casa di Minho.
Lo zaino che aveva sulle spalle sembrava all'improvviso estremamente pesante, e le ginocchia cominciarono a tremargli.Le mani stavano sudando da quando aveva messo piede fuori casa; e ora che si trovava difronte al condominio del ballerino, Jisung sembrava dovesse lavare l'auto del ragazzo con le sue mani tanto liquido stavano producendo.
Era una cosa che odiava, le sue mani estremamente sensibili e sudoripare; non le sopportava.
Era grato almeno, che quando doveva salire sul bus, non doveva preoccuparsi di stare in piedi e doversi reggere. Evitava figuracce e sensazioni sgradevoli.E ora stava tremando come una foglia: ginocchia molli e gambe che a malapena reggevano il suo -non così elevato - peso.
Effettivamente non sapeva nemmeno lui perché stesse reagendo in quel modo.
Era abbastanza tranquillo su quello a cui andava incontro; ma aveva paura del futuro, del giudizio degli altri, di ciò che lui conosceva di se stesso.
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I bet you look good on the dance floor |Minsung|
FanfictionMinho insegna danza alla nipote di Jisung, e quest'ultimo deve andare a prenderla dopo lezione. •Minsung •boy x boy •soft •slow burn [ slow updates! ] Le persone descritte, i fatti narrati e i riferimenti alla realtà sono puramente casuali. Tutto...